Psc, Gambarini (FI): “Un piano urbanistico che riporta Fidenza indietro nel tempo”

Si è soliti dire che un Piano strutturale comunale disegna la città del futuro. Ma quello che vediamo nel Psc di Fidenza più che un disegno del futuro sembra un ritorno al passato. Quel passato in cui si è iniziato a costruire una Fidenza 2 all’uscita dell’autostrada e in cui si sono costruite case su case, che, ancora oggi, sono in gran parte sfitte o invendute. E, nonostante i tanti bei discorsi sulla valorizzazione e la tutela del centro storico e sul consumo di suolo zero, in questo Psc vediamo espansione verso il casello autostradale (dove si prevedono tantissime nuove funzioni e innumerevoli nuovi insediamenti di vario tipo) e nuovo residenziale qua e là. Invece si sarebbe dovuto puntare con forza sulla riqualificazione del centro storico – per non lasciarlo morire – e dei quartieri periferici e delle frazioni che non devono essere zone dormitorio. Si sarebbero potute trovare soluzioni originali e innovative. Invece no, si è seguita la strada della continuità. Quella continuità rappresentata dall’apparato burocratico del Comune, lo stesso praticamente da sempre. La sottoscritta, a nome del gruppo consiliare di Forza Italia, ha presentato alcune osservazione per tentare di mettere freno all’espansione residenziale, ma non c’è stato niente da fare. Tutte le osservazioni sono state respinte. Questo Psc prevede aree residenziali in zone poco indicate, come per esempio la zona a nord della ferrovia. Per intenderci: vicino al cimitero e alla nuova scuola Solari. Una scelta che sembra senza logica, soprattutto perchè i terreni intorno al Solari dovrebbero essere a servizio dell’istituto e degli studenti. Ma forse la scuola all’avanguardia con cui tanto ci si riempie la bocca la si vuole solo a parole, dato che le si toglie terreno. E in secondo luogo perchè si va a costruire case in una zona senza servizi e scomoda da raggiungere. Se invece ci fermiamo a riflettere su questa scelte, capiamo come tutto abbia un senso e come sia il completamento dell’idea di città che sta dietro a progetti quali le torri. La stessa megalomania che ha investito il piazzale della stazione ora investe l’area a nord della ferrovia. Un’area che oggi è in gran parte campagna ma che nel giro di qualche anno sarà una colata di cemento. Qui sbucherà, infatti, il tunnel di via Mascagni e, magicamente, via Croce Rossa diventerà un’area residenziale, andando a eliminare quel poco di campagna che ancora rimane a Fidenza. Un disegno dietro al quale stanno probabilmente logiche ben precise…


La scorsa settimana il vicesindaco ha detto che questa amministrazione ha migliorato il piano ma invece con lo controdeduzioni lo si è peggiorato. Se era rimasto qualche pezzettino di terra ancora non classificato a residenziale, l’amministrazione Massari ha rimediato all’”errore”.
Concludendo, questo Psc riprende le vecchie logiche dell’espansione incontrollata prevedendo di tutto e di più nella zona del casello autostradale (manca solo il trasferimento di Comune, Cattedrale e teatro) e nuove aree residenziali in ogni spazio ancora rimasto libero, facendo sì che il valore delle case dei fidentini cali ancora. Insomma, tanti anni di lavoro per partorire un piano che ci riporta indietro nel tempo. Se il vecchio PRG variato più volte con nuove aree a residenziale (area ex bomboloni, cambio a residenziale di parte dei Gigliati) era per una città di 30.000 abitanti, questo Psc con tutte le nuove aree classificate (una su tutte l’ex centro commerciale di via Giavazzoli oppure una nuova espansione del quartiere Villa Ferro) a residenziale ci porta a più di 35 mila. Oggi siamo a 26.400 abitanti. Non si capisce davvero perchè si continui a perseguire la strada dell’espansione e del consumo di suolo. Questo vuol dire non amare la nostra Fidenza, città che avrebbe bisogno di riqualificazione e valorizzazione dell’esistente.

Leggi le mie osservazioni

Fidenza, Gambarini (FI): “Bene il consumo di suolo zero, ma Massari che farà?”

La Regione Emilia Romagna sceglie il consumo di suolo zero. Lo ha scelto davvero, forse perchè obbligata dalle banche che devono vendere e riqualificare gli immobili che hanno in pancia. Il sindaco di Fidenza, invece, lo aveva sbandierato a parole in campagna elettorale ma nei fatti del Psc non si è più sentito parlare nemmeno lontanamente. D’altronde che chi ha fatto parte delle amministrazioni che hanno costruito le torri della stazione parli di consumo di suolo zero è piuttosto strano… Ora però la Regione va davvero verso lo stop al consumo di suolo, che presto sarà legge. Massari che farà? Contraddirà il suo capo Bonaccini? Il Psc di Fidenza prevede ancora una volta diverse zone di espansione ma a questo punto dovrà essere modificato. Attendiamo al varco il sindaco Massari: cosa farà? Immaginiamo che sarà una scelta ardua dato che si rischia di scontentare qualcuno. Da anni Forza Italia sostiene che Fidenza, in termini di consumo di suolo, abbia già dato e sofferto tanto. Ci siamo sempre opposti a scelte deleterie quali la costruzione delle torri. Finalmente anche la Regione si rende conto che non è più il tempo dell’espansione urbanistica indiscriminata: speriamo che anche il sindaco Massari, impegnato a decidere chi sostenere tra Orlando, Renzi e Emiliano, se ne renda conto.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Psc, quali scelte per la nostra città?”

In questi mesi abbiamo sentito il sindaco e la sua amministrazione annunciare di tutto e di più, cercando probabilmente di coprire i problemi della città con slogan e spot. In tutto questo attivismo, si è perso per strada il Piano strutturale comunale, lo strumento con cui si dovrebbe pianificare il futuro della nostra città. Il termine per presentare le osservazioni al Psc, adottato dall’amministrazione Cantini ormai due anni fa, è scaduto da mesi. Niente si sa su quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo importante documento. Quali saranno le scelte strategiche per il futuro della nostra città? Finora l’amministrazione Massari è andata avanti appropriandosi dei progetti avviati e finanziati dalla precedente amministrazione e vivendo alla giornata. Tante belle parole mai seguite da fatti concreti. E’ evidente che manchi una visione del futuro della città e la situazione del Psc ne è una dimostrazione ulteriore. La cosa mi preoccupa e non poco. Il sindaco Massari, infatti, è stato assessore nel periodo dello scempio urbanistico di Fidenza, che ci ha regalato le torri della stazione, lo scheletro della Bellaria e quartieri periferici con case vuote e ancora da completare a distanza di anni (guarda caso uno dei soggetti attuatori principali era la coop Di Vittorio…). Invito il sindaco ad agire con trasparenza, dicendo chiaramente cosa intende inserire nel Psc e perché. Fidenza non ha bisogno di una nuova espansione urbanistica. Bisogna riqualificare e valorizzare quello che già c’è e che ora sta andando in malora. Come le aree dell’ex forno comunale o dell’ex ospedale.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Basta consumo di suolo, Fidenza ha già dato

Con il nuovo Psc si deve chiudere definitivamente quella brutta stagione dell’espansione urbanistica incontrollata di Fidenza. I fidentini non vogliano altri quartieri privi di servizi e ancora da completare e in parte disabitati, di cui l’emblema è il quartiere Europa, e nemmeno altre torri, come quelle della stazione. Le possiamo considerare, insieme allo scheletro di via IV Novembre, il simbolo delle politiche urbanistiche passate amministrazioni di centrosinistra, di cui hanno fatto parte sia il sindaco Massari, sia il presidente del Consiglio comunale Tosi. Senza dimenticare che il dirigente comunale che si occupa di urbanistica è lo stesso da tantissimi anni. Per evitare una nuova stagione di consumo incontrollato del territorio, abbiamo presentato alcuni osservazione al Piano strutturale comunale, adottato nel marzo scorso. Vogliamo evitare che si continui a costruire, ci si deve concentrare sul recupero dell’esistente. Dobbiamo ridare valore alle case dei fidentini. Leggendo la documentazione relativa al Psc ci siamo accorti che per alcune aree oggi classificate come agricole si prevede la possibilità di riclassificare come commerciali o residenziali. Fidenza ha già dato: non servono altri quartieri e men che meno in area a vocazione agricola. Abbiamo, poi, proposto anche alcuni accorgimenti relativi alla viabilità in alcune aree per evitare di peggiorare una situazione già problematica .

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Perchè altri 120 mila euro per il Psc?

Ancora una volta il sindaco Massari – oltre a prendere in giro me e i cittadini – non risponde alle mie richieste di chiarimento. Non L’ha fatto sulla tassazione, sulle tariffe, sul bando per il giornalista e ora non  lo fa per il Psc. Nel comunicato stampa di qualche giorno fa ho semplicemente chiesto chiarimenti sui contenuti della determina 993/2014 firmata dall’architetto capo. Nella determina si legge che si rende necessario “integrare l’incarico per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici comunali per l’importo complessivo al lordo di i.v.a. ed oneri previdenziali ”. Proseguendo la lettura, ci sono altri impegni di spesa, sempre relativi al Psc, per arrivare ad un totale di circa 120 mila euro. Rinnovo la mia richiesta al sindaco: perché si è reso necessario integrare l’incarico? Non dia la colpa alla precedente amministrazione: la data di questa determina è 13 novembre 2014. E, in ogni caso, l’amministrazione sarà anche cambiata ma l’architetto capo è lo stesso da anni. Il Psc, inoltre, è già stato adottato e ora siamo nella fase di raccolta delle osservazioni prima di arrivare all’approvazione definitiva. Quindi, Massari spieghi: perché si sono resi necessari questi impegni di spesa?

Il Comune di Fidenza spende 120 mila euro per un Psc già adottato. Perchè?

L’albo pretorio del Comune di Fidenza regala sempre delle “sorprese”.  In questi giorni è stata pubblicata la determina dirigenziale 993 del 13 novembre scorso, con la quale il dirigente dei servizi tecnici – dirigente anche di tutti gli altri servizi del Comune – impegna circa 120 mila euro per il Piano strutturale comunale. Psc che, ricordiamo, è già stato adottato ed è in attesa di approvazione definitiva. Ci piacerebbe sapere, a noi e ai fidentini tutti, perché serve spendere altri 100 mila euro, visto che il piano è già stato adottato e i professionisti che ci hanno lavorato sono già stati pagati. La determina, infatti, non spiega perché si rende necessaria questa spesa. Quindi, Massari, ci dica: perché bisogna spendere altri 120 mila euro? Il ragioniere capo cosa ne pensa? Ops… l’architetto capo è anche ragioniere capo! Il sindaco e la giunta sono d’accordo? Non gli è venuto il dubbio che ci siano troppe deleghe in capo alla stessa persona? E l’ex ragioniera capo andata in pensione ma ritornata come consulente gratuita che opinione ha? Mi chiedo se sia questo un modo corretto per utilizzare i soldi dei fidentini. In questi primi mesi l’amministrazione Massari si è contraddistinta per aver alzato le tasse e per aver agito con sempre con poca trasparenza, prendendo in giro i cittadini, compresi quelli che l’hanno votato. Stiamo ancora aspettando di sapere perché ha alzato le tasse e come verranno usati i soldi dei cittadini. Se prima o poi deciderà di risponderci, si ricordi anche di spiegarci perché la ragioniera capo da poco in pensione è ritornata. Non sono sufficienti l’architetto capo, dirigente anche dei servizi finanziari, e le due posizioni organizzative, di cui una nuova di zecca?

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza