Perchè il presidente di Terre Verdiane può essere solo Massari?

Il risultato dei giochi di potere del sindaco di Fidenza Massari (supportato dal sindaco di Salso Fritelli) che ha cercato a tutti i costi di diventare presidente di Terre Verdiane è il commissariamento dell’ente con lo scioglimento del Consiglio. Perché Antonioli non poteva essere il presidente di Utv e doveva essere a tutti i costi Massari? Nessuno l’ha spiegato, come nessuno ha spiegato il progetto che Massari, Fritelli e Altieri annunciano di avere. Come è possibile che con Massari presidente tutto sarebbe andato bene e che con un’altra persona, eletta democraticamente dal Consiglio che – ricordiamo – è autonomo dalle decisioni di giunta, questo non sia possibile? Hanno fatto tutto da soli, non sono riusciti ad accordarsi nemmeno in una giunta tutta o quasi di sinistra e in cui alcuni sindaci non sono mai presenti. Noi ribadiamo la nostra posizione: se l’ente deve andare contro gli interessi dei cittadini, è meglio chiuderlo e risparmiare tanti soldi. L’Unione deve come minimo essere rivista, sia nella sua geografia, sia nella gestione, ormai non più economicamente sostenibile. Sentire oggi i sindaci di Fidenza e Salso che ci fanno la morale, ci fa sorridere. Vorremmo ricordare che l’Unione è stata gestita negli anni sicuramente in modo sfavorevole nei confronti dei comuni più piccoli, che si sono dovuti sobbarcare spese esorbitanti se paragonate ai servizi offerti. Lo stesso Fritelli aveva criticato aspramente le spese eccessive dell’ente, se ne è forse dimenticato? Come al solito le vittime di questi giochi sono sempre i cittadini che con le loro tasse mantengono un sistema che si è visto non può più essere sostenuto dalle sole contravvenzioni.
I consiglieri di Unione Terre Verdiane
Francesca Gambarini (Fidenza)
Stefano Capelli (Busseto)
Paola Carrara (Roccabianca)

I giochi di palazzo sono quelli di Massari

Le parole di Andrea Massari e degli altri sindaci sono un affronto alla democrazia. Dimenticano forse che il Consiglio delle Terre Verdiane è un organismo autonomo e non un’emanazione della giunta? Ricordiamo a Massari che il Consiglio è stato creato per deliberare i propri atti e non per ratificare le decisioni della Giunta. Perché Massari (già sindaco di Fidenza, consigliere provinciale delegato alle politiche sanitarie e tanto altro ancora) voleva a tutti i costi fare il presidente delle Terre Verdiane? Ci spieghi il motivo, invece di prendersela con i consiglieri, rei solo di aver svolto il proprio mandato in piena autonomia. Ricordiamo al sindaco di Fidenza che noi siamo lì a rappresentare i cittadini che ci hanno votato. Si chieda, poi, perché gli esponenti del Partito Democratico hanno preferito Marco Antonioli a lui. Non crede sia il caso di fare un po’ di autocritica e di riflettere sulle scelte fatte come sindaco di Fidenza, invece di cercare nuove poltrone? Invece di accusare gli altri di tramare contro di lui, inizi a spiegare quali accordi aveva preso all’interno dell’Unione Terre Verdiane, altrimenti non si spiega un tale accanimento. Questo si che è un gioco di palazzo! E se, come dice, aveva un progetto per Utv perché non ce l’ha presentato? Spieghi. A noi e ai cittadini! Infine, chiediamo anche al sindaco di Zibello Censi e al sindaco di Polesine Fedeli che accordi avevano preso con la giunta Utv. Anche loro mettono in discussione l’autonomia del Consiglio: qualcuno ci spieghi perché. A noi sembra un attacco alla democrazia. E che dire del sindaco di Busseto Gambazza che dichiara che l’Unione Terre Verdiane deve rappresentare un contenitore di servizi in cui i cittadini possono trovare le risposte alle loro esigenze? Ebbene, inizi lei a spiegare perché il Comune di Busseto spende oltre 730 mila euro l’anno per l’Unione. La tranquillizziamo anche sulla posizione di Antonioli, il sindaco di Roccabianca è legittimamente eletto presidente, una posizione molto chiara. Segnaliamo, inoltre, che in aula non è stata fatta nessuna dichiarazione di voto per scheda bianca. Non si capisce, perciò, come abbiano potuto sbandierare nomi e cognomi sul giornale, sbagliando clamorosamente poiché al conteggio finale manca un voto, il dodicesimo, che mette Massari in netta minoranza.

 

I consiglieri dell’Unione Terre Verdiane

Francesca Gambarini (Fidenza)

Stefano Capelli (Busseto)

Paola Carrara (Roccabianca)

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