Le problematiche legate ai servizi di emergenza urgenza nei comuni della Bassa non sono purtroppo una novità, dato che criticità legate alla scarsità di medici in servizio si erano già presentate in altre occasioni. A nostro avviso non vanno trovate soluzioni temporanee ma va superato il problema in modo strutturale. Come? Investendo massicciamente sulle facoltà di medicina e sulle scuole di specializzazione per riuscire ad avere il numero necessario di professionisti. E’ inutile nascondersi dietro un dito: non ci sono abbastanza medici e l’emergenza sanitaria in atto ha reso ancora più grave la problematica. Ripensiamo perciò tutto l’iter di accesso alla professione medica, a partire proprio dalle facoltà di medicina e dalle specializzazioni. Certo, è una soluzione a lungo termine ma non vediamo altra strada per arrivare ad una soluzione del problema. Nel breve termine sarebbe importante capire se ci sono le possibilità per nuove assunzioni. Garantire un primo soccorso veloce può aiutare a salvare tante vite. Investire risorse nella sanità in questo momento è fondamentale per migliorare i servizi e le modalità di lavoro, non aumentando ancora di più il carico di lavoro a professionisti che da 2 anni si trovano ad affrontare l’emergenza del Covid19.
Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Cambiamo!
Nicolas Brigati – Coordinatore provinciale Cambiamo!
Jacopo Rosa – Responsabile provinciale organizzazione Cambiamo!