La città deve essere fruibile da tutti, la mobilità è pertanto un diritto di cui l’amministrazione comunale deve farsi garante. Questa garanzia deve essere data a tutti in particolare alle categorie svantaggiate che nel borgo e nelle frazioni sono in difficoltà per la mancata attuazione di un piano organico per l’abbattimento delle barriere architettoniche nonostante la disponibilità di finanziamenti regionali e nazionali.
La ridotta mobilità causata dalla crisi economica non deve farci pensare che il problema del traffico sia improvvisamente passato in secondo piano. Lo studio di un piano di mobilità urbana effettivo che corrisponda alle esigenze dei cittadini resta prioritario. Resta immutato il fabbisogno di parcheggi in centro. La realizzazione dell’ampliamento del parcheggio presso il cimitero è una risposta parziale orientata principalmente all’intermodalità a favore della stazione ferroviaria. Pensiamo al riguardo a strutture interrate da realizzare in project financing a costo zero per le casse comunali con investimenti privati e tecnologie avanzate.
La realizzazione di un’area verde e di una ventina di posti macchina sull’area dell’ex forno comunale può essere la risposta più tempestiva ad un necessità impellente; rimane però prioritario l’avvio dei lavori del parcheggio Guernika.
Resta poi irrisolto il nodo del passaggio a nord della linea ferroviaria e quindi il superamento dell’imbuto rappresentato dal sottopassaggio del cimitero; dal nostro punto di vista bisognerà rivalutare le decisioni – in sinergia con RFI – per collocare il nuovo passaggio all’altezza dell’ex foro boario.
Più in generale sono tuttora problematici – e dovranno quindi essere rivisti – gli accessi alla città da parte del traffico dalla rete extraurbana. Occorrerà trovare finalmente una soluzione all’annoso problema che deturpa una zona importante della città realizzando la rotatoria di viale Gramsci e intervenire sulle rotonde più problematiche. Il piano delle “mini rotonde” realizzate dall’ex assessore Massari si è infatti dimostrato utile solo se il traffico fosse realizzato con mini-car e scooter purtroppo passano ancora per Fidenza auto, furgoni, autoarticolati. Occorre pertanto adeguarle.
Riteniamo infine di dovere investire sulla mobilità ciclabile. Vorremmo ulteriormente incrementare le infrastrutture stradali per questo tipo di mobilità rendendole più sicure e stabili, in particolare sulle rotatorie. Inoltre vogliamo valutare il ripristino del bonus per l’acquisto di bici elettriche, la possibilità di utilizzare il bike – sharing e la creazione di una rete di piccoli parcheggi dotati di colonnine di ricarica alimentati da pannelli fotovoltaici.
Il fatto di non avere competenze sulla gestione della rete ferroviaria non deve sollevare l’amministrazione comunale da un impegno serio e fermo nei confronti del gestore del servizio di trasporto ferroviario e della Regione affinché migliori significativamente la qualità dei mezzi di trasporti e la puntualità.