L’associazione nazionale delle bonifiche ha recentemente lanciato un
allarme, diffondendo i dati sullo stato delle locali falde acquifere
superficiali e sottolineando che si potrebbe verificare un’emergenza
epocale. Anche i grandi invasi della Regione soffrono per la mancanza
di piogge, pur continuando a rappresentare una fonte di
approvvigionamento reale. Questo stato delle cose, se il livello delle
precipitazioni non dovesse aumentare nei prossimi mesi, creerebbe una
crisi in un tutto il comparto agricolo e agroindustriale del parmense.
Torna, quindi, di assoluta attualità l’annosa questione della diga di
Vetto. La realizzazione di quest’opera – ormai indispensabile per la
nostra agricoltura e per l’industria di trasformazione – è sempre
stata osteggiata per motivi ideologici e senza alcun pragmatismo dalla
Regione Emilia Romagna. Se in passato questo atteggiamento della
politica regionale era preoccupante, ora diviene irresponsabile alla
luce degli andamenti climatici. Occorre che le comunità locali, i
sindaci, quel che resta della Provincia e le associazioni di categoria
si mobilitino per riprendere un sereno dibattito, scevro da riserve
ideologiche per riavviare il percorso per la realizzazione di questa
infrastruttura ormai indispensabile e peraltro foriera di sviluppo per
la nostra montagna. Forza Italia si adopererà affinchè si riprenda
questa discussione.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza
Luca Ziveri, Forza Italia Langhirano