E la meritocrazia?

In questi tempi di ristrettezze economiche, sia per i cittadini, sia per le casse degli enti locali, tenere d’occhio bandi di gara e concorsi sull’albo pretorio del Comune è sempre utile. Il 6 ottobre sono stati pubblicati due concorsi molto “interessanti”, per l’assunzione, a tempo pieno e determinato, di un addetto alla comunicazione e di un giornalista per lo staff personale del sindaco Massari. Queste figure, assolutamente non indispensabili, costeranno ai cittadini circa 100 mila euro annui, più benefit, naturalmente. Questo grida vendetta, visto che una tale spesa non è necessaria. Inoltre, i requisiti di partecipazione al bando per giornalista non prevedono nemmeno una laurea, alla faccia di chi ha studiato anni per lavorare nel settore della comunicazione. Il premier Renzi, compagno di tante fraterne chiacchierate con il nostro sindaco, promuove da anni il sistema della meritocrazia, della trasparenza e della competenza come criterio di assunzione nel pubblico e nel privato. Massari, però, è un renziano ed un politico “nuovo” solo quando deve farsi pubblicità e candeggiarsi l’immagine.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Gambarini: Prorogare il termine della prima rata Tasi

Il 16 ottobre scade il termine per il pagamento dell’acconto Tasi 2014. Considerato il malfunzionamento delle linee telefoniche e dei circuiti internet a causa dell’alluvione che ha colpito Parma e altre zone della Provincia, chiedo all’Amministrazione di agevolare i cittadini contribuenti posticipando di una settimana la scadenza della rata  in modo che il sistema elettronico possa tornare a funzionare. Di consegnuenza chiedo anche che non vengano conteggiati i prossimi giorni nel calcolo delle sanzioni.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Nessun rilancio, nessuna proposta per valorizzare il centro storico durante la fiera di San Donnino

19 stand espositivi in meno degli anni in cui l’Ottobre fidentino era un’eccellenza del territorio;  espositori di automobili che addirittura se ne vanno e disertano la domenica clou dell’evento; furti notturni nella bancarelle della piazza!  Ecco, questo il triste risultato dell’incapacità organizzativa di un’Amministrazione che è riuscita nel difficile intento di annullare la Gran Fiera di Borgo san Donnino relegandola a una fiera patronale qualsiasi priva della benché minima attrattiva. Nessun rilancio , nessuna azione e nessuna  proposta atta a valorizzare il centro storico; al contrario scarsa affluenza di pubblico, indotto inesistente con evidenti ripercussioni anche sull’economia e sul commercio locale

Questo  il risultato di cui può vantarsi l’ assessore al Commercio che a ferragosto annunciava con eccessivo ottimismo che la programmazione dell’ottobre fidentino si era già avviata con grande anticipo rispetto al passato e come mai era successo prima.
L’inefficienza e le lentezze organizzative hanno invece  comportato atti di vandalismo e sporcizia  in città con , almeno stando ad alcune informazioni raccolte, autorizzazioni mancanti  e non in ordine !
Nulla di cui meravigliarsi comunque, dal momento che ai primi giorni di ottobre ancora non si conosceva il programma e ancora non era stata presentata la manifestazione ;  questo sì, davvero, mai  era successo prima.
 Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

ALLUVIONE NEL PARMENSE, BERGAMINI e PALMIZIO (FI): “NON VI LASCEREMO SOLI”

“Gli abitanti di Parma e provincia colpiti dall’alluvione non saranno lasciati soli: appena verrà deliberato dalla Regione Emilia Romagna lo stato di emergenza faremo quanto in nostro possesso per velocizzare le operazioni”. Così i deputati di Forza Italia Deborah Bergamini e Massimo Palmizio esprimono la loro solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalle piene dei torrenti Parma e Baganza. 

“Non si può rimanere fermi davanti all’ennesima alluvione. Una volta che tutto sarà tornato alla normalità, Governo e Regione dovranno programmare interventi di manutenzione e messa in sicurezza per evitare che si ripetano fatti simili. Si dovranno reperire le risorse per la cassa di espansione del torrente Baganza, ormai indispensabile come quella sul torrente Parma. Quest’ultima, realizzata ai tempi del Governo Berlusconi, ha preservato Parma da danni più gravi. Il ministro Galletti si è impegnato in tal senso, noi provvederemo a presentare una interrogazione, sia a al Ministro dell’Ambiente che a quello delle Infrastrutture, per conoscere tempi e modalità dell’intervento dell’esecutivo. Sia chiaro che non servono misure spot ma un piano puntuale e preciso per prevenire e limitare i danni in caso di piene ed alluvioni. Noi vigileremo con attenzione” concludono Bergamini e Palmizio che colgono anche l’occasione per “ringraziare tutti i volontari che stanno lavorando per ripulire le strade della città e fare in modo che si torni il prima possibile alla normalità” ed esprimere la propria solidarietà “alle attività produttive, in particolare ai salumifici, che hanno visto i loro prodotti rovinati irrimediabilmente dall’acqua e dal fango”.

 

“SI MOBILITINO I CLUB FORZA SILVIO PER LA NOSTRA COMUNITA’.” LA PRESIDENTE DEL CLUB FORZA SILVIO GIUSTIZIA E LIBERTA’, FRANCESCA GAMBARINI

La Presidente del Club Forza Silvio Giustizia e Libertà invita tutti gli aderenti ai Club di Parma e Provincia associati a realtà afferenti alla Protezione Civile a rispondere alle richieste di Comune e della stessa Protezione Civile presentandosi ai punti di ritrovo con abbigliamento adeguato: guanti e stivali.

I punti di ritrovo sono in via Farnese, pizzale Barbieri, viale Villetta in corrispondenza dei due ingressi del cimitero, piazza Lago Santo, via Torrente Bardea, via Langhirano – parcheggio scambiatore.

Questa richiesta rappresenta un fattivo contributo alle necessità della nostra comunità colpita da questa grave calamità. 


Noi avremmo fatto scelte politiche diverse. Il Pd invece non taglia le spese e aumenta le tasse

“Un bilancio senza progettualità che invece di tagliare la spesa aumenta le tasse”. Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, così commenta il bilancio di previsione 2014 del Comune di Fidenza. “Non si percepisce il minimo sforzo per tagliare la spesa. Si è preferito aumentare le tasse. Non condividiamo questa scelta e avremmo agito in maniera totalmente differente. Il sindaco dice che per l’amministrazione non c’era margine di manovra su questo bilancio e che ha trovato una situazione difficile. La “situazione difficile” deriva dalle scelte fatte in passato ma, nonostante i rilievi fatti dagli ispettori ministeriali, si continua a costruire il bilancio allo stesso modo”.
“Insieme al bilancio è stato approvato anche il piano triennale delle alienazioni e ci stupisce trovare nell’elenco l’area di via Togliatti che ospita la Casa della musica. Nel 2012 il Pd, insieme a noi, aveva votato contro questa vendita e ora è a favore. Hanno cambiato idea? Serve “fare cassa”?. Inoltre, ci è stato presentato un bilancio con circa 100 mila euro di debiti fuori bilancio: perchè quando è stato votato il consuntivo 2013 ci è stato detto che non c’erano debiti fuori bilancio? Vorrei soffermarmi in particolare sul risarcimento danni dovuto a Claudio Malavasi, dopo la sentenza del Tar che ha condannato il Comune, che dovrà pagare anche le spese di giudizio per circa 26 mila euro totali. Come ho già detto in diverse occasioni, non devono essere i cittadini a pagare. Vanno individuati di questa situazione e dovranno essere loro a farsi carico di questa somma e anche degli 8 mila euro spesi dal Comune per l’avvocato difensore”.
“Un documento importante come il bilancio è stato fatto votare alle 2 di notte nonostante ci fosse un’altra seduta già convocata per il giorno dopo. Avremmo voluto approfondire alcuni aspetti del bilancio che ci sembrano poco chiari ed anche gli emendamenti e le osservazioni presentate da Rete civica ma non ce ne è stata data la possibilità” termina la nota di Francesca Gambarini.

Gambarini su Terme: azioni di responsabilità verso chi ha sbagliato.

“In questi giorni si è consumato l’epilogo del “problema Terme” con la richiesta di licenziamento per 81 dipendenti, già in gran parte in cassa integrazione da anni. E’ un autentico disastro targato Pd a tutti i livelli territoriali (Comune, Provincia e Regione Emilia Romagna) che passa quasi inosservato, visto che Fritelli e il suo assessore Canepari si permettono interventi contraddittori nel giro di pochi mesi sulla pelle di 81 lavoratori”. Francesca Gambarini, consigliere dell’Unione Terre Verdiane per Forza Italia, così commenta situazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa. Per lei “l’epilogo del licenziamento collettivo era, purtroppo, scritto da tempo per via delle vergognose politiche aziendali che Forza Italia ha più volte denunciato nelle varie sedi istituzionali”. Poi spiega: “Siamo di fronte a un’azienda che perde in alcuni anni il 30% del valore della produzione e che sta in piedi solo grazie ai soldi di una banca (che ha foraggiato le più assurde e spericolate operazioni di finanza creativa); che butta in cassa integrazione (che sa tanto di anticamera di licenziamento) decine di dipendenti; che, nonostante tutti gli aiuti pubblici, perde 2 milioni all’anno (e se conteggiassimo il personale in casa integrazione sarebbero 4 all’anno); che devasta la capacità di ottenere ricavi per fare solo azioni di restyling finanziario sulla pelle dei lavoratori; che ha dilapidato un patrimonio enorme con operazioni discutibili, come il leasing del Valentini”. “Purtroppo, un’azienda gestita in questo modo ha poche se non nulle possibilità di sopravvivenza. La cosa ridicola e grottesca è che in questo panorama disastrato, ci tocca sentire il sindaco e il neo presidente che dichiarano la stretta sugli incarichi esterni  quando tutti sanno che l’ex responsabile degli acquisti e l’ex direttore sanitario sono usciti dalla porta dell’azienda da pensionati per rientrarvi il giorno dopo come collaboratori ben pagati. Incarichi per cui sempre si trovano soldi, anche quando magari si pagano solo metà spettanze ai dipendenti. Ed in tutto questo scenario coloro che hanno causato il disastro o l’hanno vertiginosamente velocizzato, come il famoso gruppo dei modenesi e altri, se ne stanno tranquilli, dato che nessuno chiederà loro conto. Esattamente come l’assessore alle Partecipate Canepari che ai tempi di Tedeschi faceva il difensore di questi super manager. Oggi scopriamo che su 220 dipendenti ci sono 81 esuberi. E questi ci vogliono far credere che quando il 36% della forza lavoro è un esubero, non si sta procedendo alla liquidazione dell’azienda, ma al suo rilancio. A Fidenza c’è la leggenda dell’asino che vola. A Salso da oggi c’è quella dell’asino che vota”.

Basta interventi spot, ma piano programmatico per verde pubblico e decoro urbano

Oggetto: Verde pubblico e decoro urbano

Premesso che:

-si è già parlato diverse volte di verde pubblico e di decoro urbano;

-l’Amministrazione comunale ha sempre risposto, circa le nostre interrogazioni in merito, che si sarebbe adoperata per risolvere i problemi di volta in volta evidenziati;

-vi sono ancora zone che necessitano di manutenzione e di interventi urgenti;

Considerato che:

-in Viale Primo Maggio, dove l’erba esce dai tombini, vi sono abitazioni che si trovano i rami degli alberi che fiancheggiano la via quasi in casa e che rendono quindi problematica l’apertura delle finestre delle suddette abitazioni;

Interroga la Giunta comunale per sapere:

-se intende procedere in Viale Primo Maggio, oltre che con il taglio dell’erba nei tombini, anche con la manutenzione dei rami delle piante in modo da eliminare il disagio per i residenti;

-se e come intende muoversi l’Amministrazione affinchè si proceda con un piano programmatico ben preciso e non attraverso interventi singoli che ogni volta devono essere evidenziati.

 

Interrogazione Piazzale della Stazione

Oggetto: Piazza della Repubblica – Piazzale della Stazione

 Premesso che:

-sono passati anni da quando sono iniziati i lavori in Piazza della Repubblica causando gravi disagi per i cittadini e per i commercianti della zona;

-l’inaugurazione del Piazzale della Stazione avverrà sabato 11 ottobre;

 Considerato che:

-nel Piazzale in oggetto sono presenti due piante ornamentali che parrebbero molto costose, ma che sono purtroppo gia secche;

-tale Piazzale è costato molto ai cittadini di Fidenza;

 Interroga la Giunta comunale per sapere

-i costi relativi al piazzale (ci piacerebbe sapere anche i costi delle piante sopra citate);

-se e come intende muoversi l’Amministrazione affinchè l’opera in oggetto venga mantenuta con decoro considerato il fatto che preoccupa vedere come non si presti attenzione se a soli pochi giorni le piante sono gia divenute secche

 

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