Bignami e Aimi (FI): “I soldi per la stazione di Pontetaro ci sono ancora?”

Bologna, 16 giugno 2015

 

 

Al Presidente

dell’Assemblea Legislativa

della Regione Emilia Romagna

SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

I sottoscritti Galeazzo Bignami e Enrico Aimi, rispettivamente Presidente del Gruppo Forza Italia e Consigliere Regionale del Gruppo Forza Italia,

Premesso che

nel dicembre 2003 veniva sottoscritta l’intesa Generale Quadro tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Emilia – Romagna, nella quale veniva dedicato un paragrafo alla linea ferroviaria Parma – Fidenza – Salsomaggiore Terme;

nel 2005 veniva inaugurato il primo treno Minuetto partendo dalla stazione di Salsomaggiore Terme e che in quella occasione l’Assessore Regionale dei Trasporti annunciava la creazione di due nuove stazioni sulla tratta – una a livello del complesso ospedaliero di Vaio ed un’altra in località Pontetaro comune Fontevivo;

il 18 maggio 2010 è stato sottoscritto il programma d’area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma” tra Regione Emilia – Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza e Comune di Salsomaggiore Terme;

il 25 ottobre 2010 è stato presentato ufficialmente dalla Provincia di Parma il progetto preliminare della stazione di Ponte Taro da realizzare sulla tratta ferroviaria Parma – Salsomaggiore Terme;

tale progetto prevede un impegno finanziario da parte della Regione Emilia – Romagna, così come previsto dall’Accordo del Programma d’Area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma”;

considerato che

il sottoscrittore dell’iniziativa “Costruzione nuova stazione ferroviaria Pontetaro” viene individuato nella Provincia di Parma e che vengono messe a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera con l’impegno ad iniziare i lavori entro giugno 2011;

nel 2013 il mancato inizio dei lavori è oggetto di un’interrogazione dell’allora capogruppo del PDL in Regione Emilia –Romagna, Gianguido Bazzoni, alla quale, l’Assessore competente, rispose comunicando la presenza di alcune problematiche in via di risoluzione;

ad oggi non si hanno riscontri in merito alla realizzazione di tale stazione ferroviaria;

INTERROGANO

La Giunta Regionale per sapere,

 

  1. se, considerata l’importanza di quest’opera per il potenziamento del trasporto pubblico che vedrebbe una diminuzione del traffico privato con evidenti benefici dal punto di vista ambientale, nonché economico per l’utenza, a distanza di tanti anni sono stati risolti i ventilati problemi;
  2. se, nel corso di questi anni, sono state riscontrate altre problematiche che impediscono la sua realizzazione;
  3. se sia ancora disponibile lo stanziamento economico previsto da parte delle Regione Emilia – Romagna;
  4. come la Giunta Regionale intenda procede affinché si arrivi nel breve periodo a compimento di questo progetto infrastrutturale.

 

Galeazzo Bignami

 

Enrico Aimi

Elezioni, gli elettori di centrodestra ci sono. Forza Italia torni a pensare a loro

In Italia nessuno perde mai le elezioni. Ora stiamo tutti festeggiando la vittoria del centrodestra ai ballottaggi di città come Venezia e Arezzo. Bene. I risultati di queste ed altre città ci dicono che Renzi e il centrosinistra non sono imbattibili. Gli italiani, dopo l’infatuazione iniziale di solo un anno fa, si stanno rendendo conto che le promesse e gli annunci del premier sono puntualmente smentite dai fatti (basta guardare oggi il livello di tassazione e il debito pubblico). L’altro dato che emerge è che gli elettori di centrodestra ci sono e hanno voglia di tornare a crederci e di tornare a votare. Ma attenzione: nelle coalizioni risultate vincenti non è stata Forza Italia il partito “forte” del raggruppamento. Questo è un segnale chiarissimo che ci viene dato dagli elettori, che hanno preferito votare liste civiche di area centrodestra . Forza Italia deve ripartire proprio da questo dato: gli elettori ci sono e vogliono un progetto serio e credibile, portato avanti da persone capaci e competenti. Non perdiamo tempo e torniamo a confrontarci con i nostri elettori sui temi della vita quotidiana.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Il servizio bike sharing a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

PREMESSO CHE
– In piazza della Repubblica è stato realizzato un deposito sotterraneo per biciclette. In
occasione dell’inaugurazione della piazza è stata annunciato l’attivazione del servizio di
bike sharing

CONSIDERATO CHE
– All’entrata del deposito bici non si trova nessuna indicazione relativa al servizio di bike
sharing, se non un minuscolo cartello che indica di rivolgersi all’edicola
– Nel deposito ci sono alcune biciclette nuove che parrebbero adibite al servizio di bike
sharing, anche se non c’è nessuna indicazione su come utilizzarle. Oltre alle bici, c’è una
cartina che illustra i percorsi ciclabili del nostro territorio
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato che molte persone, fra cui numerosi turisti,
vorrebbero utilizzare le bici ma non sanno come fare

RITENUTO CHE
– Il servizio di bike sharing può essere un valore aggiunto per Fidenza, permettendo ai
turisti di visitare le nostre belle colline e le altre bellezze del nostro territorio

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se il servizio di bike sharing è stato attivato e, se attivo, perché non è pubblicizzato in
maniera più efficiente;
– Se l’amministrazione ha intenzione di promuovere questo servizio in maniera più efficace

Fidenza, 1 giugno 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Elezioni Soragna, Forza Italia ha ignorato i suoi militanti

Egregio direttore,
Forza Italia ha bisogno di rinnovarsi nelle idee e nelle persone. Lo andiamo dicendo tutti da settimane. Peccato che ci sia qualcuno che “predica bene ma razzola male”. L’esempio perfetto sono le elezioni comunali di Soragna. Il coordinatore provinciale di Parma e vice coordinatore regionale, il piacentino Fabio Callori nominato dall’alto dal coordinatore regionale Massimo Palmizio, usa, infatti, metodi vecchi fregandosene della base del partito. Per scegliere la linea del partito, in vista appunto delle amministrative, ha fatto finta di coinvolgere noi militanti con una sola riunione che si è poi rivelata essere una farsa. Per decidere ha infatti ascoltato chi non ha mai fatto nulla per il partito, remando contro svariate volte e il risultato è quindi che Forza Italia , a queste elezioni comunali, sostiene l’amministrazione uscente fallimentare che ha perso l’appoggio di tutti gli altri partiti politici che al contrario sosteranno una diversa candidata. Inoltre Forza Italia sarà a queste elezioni l’unico partito a non presentare il proprio simbolo e a non avere candidati riconoscibili (considerando che la “amica/o di turno” che oggi fanno l’occhiolino ai dirigenti regionali e provinciali in questi anni hanno sostenuto movimenti diversi senza MAI mettere la faccia per il nostro partito e per le nostre battaglie e che per questo non possono essere riconosciuti dalla gente come esponenti del movimento). Callori ha dimostrato di non conoscere le problematiche del nostro territorio, di non conoscere gli elettori di Forza Italia a Soragna e se ne è fregato della base sbilanciandosi anche con commenti pesanti su militanti che ci mettono e ci hanno messo la faccia. Il lavoro di tanti è stato così sminuito e tutti noi ci sentiamo umiliati, offesi e avviliti oltre che amareggiati e disorientati per non vedere il partito rappresentato. Il motivo? Forse compiacere il suo “capo” e qualcuno a Soragna. Noi auspichiamo che davvero si possano ritrovare, al più presto, guide radicate nei territori, in grado di intercettare realmente i consensi e non interessi altri.
Soragna, 24 maggio 2015
Romina Fava
Angelo Misino
Emanuele Allegri
Marina Lucca
Gino Rigoni
Giorgio Romanini
Baldassarre Mussi
Adriana Dodi
Michela Carra
Alberto Zani
Luca Zani
Arnaldo Zani
Luciano Ajolfi
Mirko Ajolfi
Michelina Natalina Cianci
Giuseppe Carra

Forza Italia: “Quale futuro per la piazza della Stazione?”

Sei mesi fa, durante la fiera di San Donnino, era stata inaugurata in pompa magna piazza Repubblica, il piazzale della stazione e delle torri. Della grandeur di quel giorno (a parte l’hashtag #EccoFidenza) cosa è rimasto? Una piazza, costata un patrimonio ai fidentini, sempre deserta e sovrastata dalle due torri, anche loro costate un patrimonio e semideserte. Senza dimenticare che il cantiere è durato circa 10 anni con disagi enormi per i fidentini e per le attività commerciali di quella zona della nostra città.  Il sindaco – assessore ai tempi in cui veniva cementificata Fidenza – ci spieghi perché piazza Repubblica non viene in alcun modo valorizzata e resa funzionale. Perché un piazzale così grande non viene utilizzato per manifestazioni? Quali sono, sempre se ci sono, i progetti per questa piazza? Tanti soldi spesi per cosa? E, in periodo di Expo, i potenziali turisti che arriveranno a Fidenza saranno accolti da una piazza in cui svettano le torri senza nessuna attrattiva. Inoltre, è necessario segnalare la difficoltà di parcheggio per i disabili e chiedere che l’amministrazione cerchi di risolvere il problema. I posti auto riservati ai disabili sono situati a ridosso delle colonnine della piazza e, quando i taxi sono in sosta, risulta difficoltoso parcheggiare. La manovra è difficile perché da un lato ci sono le colonnine, dall’altro la colonna del telefono per chiamare i taxi. Che, tra l’altro, spesso non funziona. La piazza della Stazione è un biglietto da visita di Fidenza e non può essere abbandonata a sé stessa.

Gruppo consiliare Forza Italia Fidenza

Forza Italia deve cambiare. Non si perda altro tempo

Forza Italia sta attraversando un momento di grossa difficoltà a tutti i livelli. Bisogna parlare di temi che interessano alla gente – dalla tasse, al lavoro, alla sicurezza – e smettere di litigare per difendere ormai il nulla. Prendiamoci le nostre responsabilità e cerchiamo di capire che non possiamo sempre stare ad aspettare i voti di Berlusconi. Lo dovrebbero capire soprattutto i dirigenti del partito, gli stessi da 20 anni, che, stando comodamente seduti in Parlamento, hanno perso qualsiasi contatto con il territorio e pensano solo a coltivare il proprio orticello. L’Emilia Romagna è l’esempio perfetto di tutto questo. Per le regionali dello scorso novembre Forza Italia è stata svenduta alla Lega. Il coordinatore regionale non si è mai fatto vedere per tutta la campagna elettorale, abbandonando i candidati consiglieri che hanno dovuto fare tutto da soli. Si è lasciato fosse la Lega a parlare alla gente e il risultato è quello che sappiamo. Lo stesso errore, almeno in provincia di Parma, si sta facendo anche per le elezioni amministrative dove Forza Italia è praticamente inesistente. Anzi, il coordinatore regionale è così staccato dalla realtà che ha nominato coordinatore provinciale un piacentino, che, guarda caso, è il suo vice. Continuando così, si andrà poco lontano. La politica, quella vera, si fa fra la gente, non chiusi nel palazzo, pensando solo alla propria poltrona. Poltrona destinata a sparire, se non si tornerà fra la gente, che ormai o non vota o si sceglie altri partiti. Chi ha portato Forza Italia a questo punto dovrebbe fare un passo indietro e lasciare che siano i militanti a scegliere i dirigenti del partito.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

INTERROGAZIONE: Fidenza, più sicurezza per il parco Rabaiotti

                                                                                                                 Al Sindaco

All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: Situazione sicurezza Parco Rabaiotti

Premesso che:

Il parco Rabaiotti è un parco bellissimo frequentato quotidianamente da famiglie, bambini, ragazzi che però purtroppo è da anni vittima del degrado.

Di notte è frequentato da ragazzini che indisturbati rovinano gli arredi, rompendoli, bruciandoli, disturbando la quiete pubblica fino alle prime ore del mattino.

I residenti del quartiere possono solo chiamare ogni notte i carabinieri che però purtroppo avendo a che fare con ragazzi per la maggior parte minorenni, non hanno strumenti per poter intervenire, anche perché non appena questi vedono arrivare le forze dell’ordine scappano.

I residenti del quartiere hanno più volte contattato gli uffici competenti del Comune, che prontamente sistemano i giochi, sostituiscono gli arredi, ma dopo poche settimane sono nuovamente rotti.

L’ultimo intervento di sostituzione degli arredi che erano stati spaccati e bruciati risale all’ottobre scorso, ora sono nuovamente rotti.

Considerato che:

Il parco Rabaiotti come tanti altri Parchi è un luogo prezioso per la comunità fidentina, luogo dove però purtroppo i residenti come le forze dell’ordine non hanno possibilità di intervenire in modo incisivo per debellare la moltitudine di atti vandalici soprattutto notturni.

Per questo chiediamo di verificare la possibilità di utilizzare un sistema di videosorveglianza per prevenirli e per garantire ai cittadini un maggiore controllo nel caso di episodi di microcriminalità. Si potrebbe pensare ad un sistema integrato di videosorveglianza per il controllo ed il monitoraggio territoriale come già moltissimi Comuni in Italia hanno adottato facendo riferimento alla normativa vigente che amplia i poteri e le competenze dei Sindaci in materia di intervento, prevenzione e contrasto per garantire la sicurezza sul territorio, relativamente alle situazioni urbane di degrado.

Le risorse necessarie potrebbero arrivare da bandi comunitari presso la Regione appositamente attivati dall’Unione Europea a sostegno di iniziative volte alla sicurezza dei cittadini e alla salvaguardia del patrimonio pubblico e del territorio

Interroga la Giunta comunale per sapere

Se è possibile e in quale modalità, adottare il prima possibile un sistema di video sorveglianza, soprattutto notturna, dei Parchi in questione.

Fidenza, 23 marzo 2015

Il gruppo consiliare Forza Italia

Lettera ad un partito mai (ri)nato

Il rinnovamento di Forza Italia e il futuro del centrodestra sono uno dei temi caldi del dibattito politico. Anche a Parma e provincia sono tanti – militanti ed eletti – a chiedere a gran voce un segnale dal partito. Alcuni di loro hanno voluto spiegare cosa non funziona e perchè ai vertici di Forza Italia ai quali hanno indirizzato una lunga lettera. Ecco il testo.

“Forza Italia sta attraversando un periodo di grossa difficoltà a tutti i livelli. I nostri parlamentari e i nostri dirigenti (salvo alcune rare e lodevoli eccezioni) sono tutti intenti a conservare il loro posto di comando. Si dimenticano dei temi che interessano alla gente – dal lavoro, alle tasse, alla sicurezza, all’immigrazione – e di chi ogni giorno ci mette la faccia nei singoli territori e nei Consigli comunali.

Già, perchè mentre i nostri dirigenti sono concentrati nelle lotte interne al partito, che somigliano sempre di più alla guerra per conquistare il bidone vuoto, e a nominare i propri colonnelli, noi, nei nostri paesi, ancora parliamo di tasse e sicurezza e ancora riusciamo ad essere credibili per i nostri concittadini.

Purtroppo i dirigenti di Forza Italia, sempre i soliti vecchi da venti anni, si sono dimenticati di cosa significa arrivare alla gente e non hanno più nessuna credibilità. Non ci sostengono nelle nostre battaglie e non si fanno mai vedere.

Il risultato? Chi ogni giorno lavora sul territorio è abbandonato e anche non tutelato dal partito. Occorre infatti ricordare, ai tanti che siedono comodamente a Roma, che gli esponenti di centrodestra sono alle prese con mille difficoltà anche nelle realtà più piccole. Il tutto senza che da Roma pervenga la minima assistenza o si dia politicamente manforte a chi è preso di mira nei territori lontani dal centro dell’impero. Sappiamo bene che gli strumenti che usano contro di noi i nostri avversari non sono soltanto le armi “lecite” della politica. E nell’Emilia rossa, mentre i compagni possono permettersi tutto, nei comuni che amministrano o nelle partecipate, senza che nessuno faccia nulla, non appena sorgono dubbi o pervengono esposti, per noi sono tutti pronti a partire in quarta. Ed ai malcapitati non resta che sperare di saltarci fuori senza troppi danni e senza troppe spese, con la sola certezza che il tempo, galantuomo, prima o poi risarcirà. Il caso più eclatante è stato quello di Parma dove una delle migliori amministrazioni comunale del nord Italia, rea di non essersi piegata a certe logiche, è stata oggetto di diverse inchieste. Ma a distanza di 3 anni e mezzo molte, a dir la verità quasi tutte, di queste indagini spettacolari non sono approdate nemmeno alla prima udienza.

Davanti a tutto questo, in un territorio ostile dove la stampa locale minimizza tutte le magagne dei compagni, non il partito, che ormai è francamente impresentabile, ma la stampa nazionale a noi vicina potrebbe servire. Basterebbe poco per far capire che non siamo soli e che sul terreno dello scontro, anche per noi, c’è una retroguardia attrezzata per il contrattacco. Invece niente. Fallisce la più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna, legata al Pd. Il fallimento coinvolge centinaia di famiglie che hanno perso i risparmi di una vita, insomma una piccola Parmalat, e non viene spesa nemmeno una parola. Le Terme più importanti d’Europa, di proprietà di enti pubblici governati dalla sinistra sono sull’orlo del fallimento ma non interessa niente a nessuno.

Di questo passo, nei territori di infedeli come l’Emilia, si troveranno sempre meno persone valide pronte a combattere una battaglia politica poiché non più disponibili a venire triturate nell’indifferenza generale.

Gli elettori  si rivolgono a chi parla di sicurezza e immigrazione. Vale a dire la Lega Nord, a cui abbiamo lasciato tutti i nostri temi. Abbiamo lasciato i nostri argomenti a chi fa leva sulle paure delle persone per fare cassa elettorale ma senza proporre una soluzione ai problemi. Chi di dovere dovrebbe  riflettere sulla situazione del partito. Forza Italia è diventata un partito staccato dal mondo reale, forse perchè si è lasciata la gestione del partito a persone che da anni vivono nei palazzi romani ed hanno perso qualsiasi contatto con i territori, che, almeno in teoria, dovrebbero rappresentare. Facciano un passo indietro e lascino spazio a chi ha dimostrato di avere la fiducia dei loro concittadini. Non si faccia a livello nazionale lo stesso errore fatto alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna, quando, nel totale disinteresse del partito, siamo stati abbandonati a noi stessi e svenduti alla Lega.”

Lupo Barral – FI Salsomaggiore

Francesca Gambarini –  FI Fidenza

Alice Brambilla – FI Fidenza

Tommaso Moroni – FI Fidenza

Francesca Amore – FI Fidenza

Giuseppe Comerci – FI Fidenza

Luca Ziveri – FI Langhirano

Nicolas Brigati – FI Busseto

Alberto Gnocchi – FI Busseto

Cristiano Ampollini – FI Busseto

Andrea Pizzelli – FI Busseto

Alessandro Codeluppi – FI Varano

Arnaldo Zani – FI Soragna

Brunella Mainardi – FI Polesine

Roberta Papotti – FI Fontanellato

Antonella Amore – FI Parma

Beatrice Peronaci .- FI Parma

Matteo Papi – FI Parma

Andrea Vaccaro – FI Collecchio

Jacopo Rosa – FI Mezzani

Forza Italia in crisi? Si dia voce a chi lavora sul territorio!

In questi giorni tutti si riempiono la bocca parlando del rinnovamento di Forza Italia e del centrodestra. Peccato che nel concreto, in tanti, interessati a mantenere la poltrona e a distribuire incarichi agli amici, facciano di tutto per impedire il rinnovamento. Faccio un esempio concreto: parliamo dell’Emilia Romagna. Dopo le elezioni regionali, il coordinatore del partito in Emilia Romagna, invece, di assumersi le sue responsabilità, ha pensato bene di mettersi a nominare coordinatori provinciali senza consultare gli iscritti o, almeno, gli eletti. A Parma, ad esempio, ha nominato un piacentino, che è anche vice coordinatore regionale. Altro esempio? Nel mio comune, Fidenza, sono stata eletta consigliere, ho fatto le tessere del partito ma i dirigenti regionali di Forza Italia nemmeno mi lasciano vedere gli elenchi degli iscritti. E lo stesso accade in tutti gli altri comuni. Perché fanno tutto in segreto? Hanno paura che, se si andasse a congresso, gli iscritti non sceglierebbero loro? Se si continuano a fare questi giochini Forza Italia non potrà mai rilanciarsi. Può rilanciarsi con chi l’ha portato nella situazione in cui è ora? Noi vogliamo i congressi.

Francesca Gambarini

Forza Italia Fidenza

ORDINE DEL GIORNO: Voucher per i disoccupati

PREMESSO CHE

  • Il Comune di Fidenza ha fra i suoi compiti quello di occuparsi della manutenzione delle strade e delle aree verdi del territorio comunale
  • Molti fidentini, a causa del perdurare della crisi economica, sono attualmente disoccupati o in cassa integrazione

CONSIDERATO CHE

  • In campagna elettorale Forza Italia, insieme alle liste alleate, aveva proposto di coinvolgere i fidentini disoccupati o cassa integrati nei lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti e di ricompensare il lavoro svolto con dei voucher.
  • E’ nostra intenzione portare avanti le proposte del nostro programma elettorale

RITENUTO CHE

  • I voucher possono essere di 10 euro all’ora

 

SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

  • A convocare un tavolo con le delegazioni sindacali di zona per stilare un piano di coinvolgimento dei cittadini disoccupati ed in cassaintegrazione, affinchè siano in prima persona coinvolti nei processi di assistenza ai servizi comunali, di manutenzione delle aree verdi, di presidio e controllo dei parchi
  • Pubblicare un bando con l’indicazione dei requisiti necessari per poter poi formare una graduatoria da cui attingere
  • Dare mandato agli uffici competenti di predisporre gli atti necessari per la pubblicazione del bando e individuare un piccolo budget da destinare a questo progetti

Gruppo consiliare Forza Italia

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