Forza Italia Parma dice no alle politiche dannose del Movimento 5 Stelle: mobilitazione il 1° dicembre

PARMA, 24 nov. – Anche a Parma, come in tutto il Paese, Forza Italia si mobilita per dire no alle politiche dannose e propagandistiche del Movimento 5 Stelle. La giornata di mobilitazione è prevista per sabato 1° dicembre e anche gli esponenti parmensi del partito incontreranno i cittadini, in occasione di un banchetto in via Mazzini, per spiegare perchè la manovra va modificata e in che modo. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal commissario provinciale del partito Francesca Gambarini insieme ad alcuni dei componenti del coordinamento provinciale: Nicolas Brigati, Daniele Pincolini, Giuseppe Comerci, Paola Mecarelli, Flavia Marenzoni, Giancarlo Amodio e Cristiano Ampollini. A breve, il coordinamento provinciale di Forza Italia si presenterà ufficialmente. “Questa manovra finanziaria recepisce tutte le costose e propagandistiche promesse del Movimento 5 Stelle. Il risultato sarà quello di uccidere la crescita e questo ci preoccupa molto più della bocciatura dell’Unione Europea – spiegano gli esponenti di Forza Italia – . Non c’è una vera riduzione delle tasse, ma solo una finta flat tax per alcuni che sarà pagata da altri lavoratori, non viene tagliato il costo del lavoro, non sono previsti investimenti ma si dice no a tutto e, con il reddito di cittadinanza si danno soldi a pioggia, senza creare le condizioni per nuovi posti di lavoro. Senza contare il giustizialismo esasperato dei grillini che sono per il fine processo mai. Ci auguriamo che gli amici della Lega stacchino la spina al più presto a questo Governo per dare vita a un Governo di centrodestra”. Quali sono le proposte alternative di Forze Italia? Nel corso della conferenza stampa ne sono state elencate alcune: “Una vera flat tax per tutti perchè meno tasse vuol dire creare lavoro e rimettere in moto l’economia, taglio del cuneo fiscale e incentivi alle imprese che investono e assumono, investimenti in infrastrutture e messa in sicurezza del territorio. Le coperture finanziarie si troverebbero dal taglio della spesa pubblica improduttiva e dal diverso uso di risorse che il Movimento 5 Stelle vuole buttare nel reddito di cittadinanza e in altre misure propagandistiche”.

Fidenza, caso Tar: intervengono le opposizioni

Comunicato stampa di Forza Italia, Lega, Rete Civica, Svolta Civica Destra
Fidenza, caso Tar: intervengono le opposizioni

FIDENZA, 14 nov. – “Perdere ricorsi al Tar sembra essere diventato il nuovo passatempo preferito dell’amministrazione comunale: oggi, in un colpo solo, veniamo a conoscenza di ben tre sconfitte rimediate dal Comune in questi giorni. E, non contenta, l’amministrazione comunale decide di presentare un ulteriore ricorso riguardo il concorso per dirigente amministrativo, dove per già tre volte il Comune ha perso”. Lo scrivono in un comunicato stampa congiunto Forza Italia, Lega, Rete Civica e Svolta Civica Destra. “Ci auguriamo – proseguono i partiti di opposizione – che quanto meno stavolta l’amministrazione esegua la sentenza nei termini, dando seguito al concorso ed evitando quanto meno l’intervento di un commissario ad acta. Consigliamo, al Comune, di seguire tra l’altro i consigli della Corte dei Conti in materia di affidamento di incarichi legali e di smettere di fare di testa propria. Visti i risultati… Non capiamo perchè il Comune voglia insistere su questa strada, perchè non dare seguito al concorso? Perchè voler affidare anche questo settore al dirigente dei Servizi tecnici (atto annullato dal Tar)? Perchè cancellare la posizione dalla pianta organica dopo la prima sentenza del Tar (atto anche questo annullato dal Tar)? Perchè continuare ad insistere? Perchè questo accanimento? Davvero tutto questo non ha un senso e ci chiediamo perchè il Comune voglia spendere così i soldi dei cittadini, pagando avvocati e spese legali. Sono dubbi che non abbiamo soltanto noi dato che il Tar ha trasmesso gli atti alla Procura della Corte dei Conti che valuterà la sussistenza di un danno erariale. Che dire? Chi vivrà, vedrà. E ci auguriamo che questa saga finisca in fretta, senza ulteriore spreco di soldi”.

Francesca Gambarini nuovo commissario di Forza Italia per la provincia di Parma

La fidentina Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, è il nuovo commissario di Forza Italia per la provincia di Parma. L’incarico è stato ufficializzato nella serata di ieri del neo commissario regionale, onorevole Galeazzo Bignami. “Ringrazio l’amico on. Galeazzo Bignami per la fiducia mostrami nell’affidarmi questo incarico e l’amica sen. Anna Maria Bernini per il sostegno che non mi hai mai fatto mancare – commenta Gambarini – . Il tempo di perdersi in chiacchiere però è finito: c’è tanto da fare per ricostruire e rilanciare il partito a Parma, in città e provincia. Il lavoro da fare è molto e il tempo poco perchè il primo appuntamento importante è vicino: la prossima primavera ci saranno le elezioni amministrative in tanti comuni della nostra provincia. E a tal proposito prenderò subito contatti con i nostri alleati di centrodestra per costruire insieme l’alternativa alla sinistra. Da oggi Forza Italia nel parmense cambierà registro: da un lato valorizzeremo chi già si impegna con passione e competenza per il proprio paese, dall’altro saremo aperti a idee e energie nuove. Sarò a disposizione e a servizio del territorio con il consueto impegno e la consueta passione per il mio territorio. Da oggi si volta pagina”.

Francesca Gambarini candidata per Forza Italia alla Camera dei Deputati

“Per me la politica è una grande passione, lo è sempre stata. Sono, quindi, onorata di essere candidata alla Camera dei Deputati per Forza Italia, partito di cui faccio parte da quando è iniziato il mio impegno politico” Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), annuncia la sua candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Correrà nel collegio Piacenza Parma Reggio Emilia. “Perchè Forza Italia? Perchè il programma del centrodestra prevede un reale taglio delle tasse, utile alle imprese e ai cittadini, con la flat tax e la cancellazione del bollo auto e delle tasse sui risparmi e sulle successioni. E non solo: dice stop all’immigrazione indiscriminata, taglia gli sprechi e la burocrazia, aumenta le pensioni minime, crea lavoro con lo sgravio fiscale totale per 6 anni a chi assume giovani e, da ultimo ma non per importanza, riserva grande attenzione alle politiche per la famiglia”.
“Personalmente – prosegue – , ho sempre cercato di impegnarmi per risolvere i problemi del nostro territorio. Avere l’opportunità di farlo in Parlamento, dove davvero si possono ottenere risultati concreti, sarebbe per me un onore. L’Emilia occidentale ha bisogno di qualcuno che si batta perchè le criticità vengano risolte. Per questo ho accettato la candidatura nel collegio Piacenza Parma Reggio Emilia, un collegio esteso ma con tante problematiche in comune: dai tagli alla Sanità decisi dal Governo del Pd e di Renzi e dalla Regione governata dal renziano Bonaccini, all’implosione del sistema delle coop rosse – dalla parmense Di Vittorio alle reggiane Coopsette e Unieco alla piacentina Indaco – fino al grande tema della sicurezza e della gestione del fenomeno migratorio, emergenza ben presente in tutti i territori. E che dire del grande problema delle infrastrutture? Abbiamo ponti sul Po a rischio crollo e linee ferroviarie fatiscenti perchè da anni la Regione, sempre a guida Pd, e gli ultimi Governi di sinistra non hanno considerato importanti le manutenzioni e hanno abbandonato il territorio a se stesso. Basti pensare agli innumerevoli episodi di dissesto idrogeologico che hanno interessato gli Appennini o alle alluvioni che hanno colpito i paesi rivieraschi e non solo. E questo, senza eccezioni a Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Le cose devono cambiare: l’Emilia occidentale esiste tutto l’anno non solo quando al ministro o al governatore di turno fa comodo per motivi elettorali.


Francesca Gambarini è nata a Fidenza (Pr) nel 1978. Laureata in Economia, ha lavorato per diversi anni per importanti aziende nel campo della moda. Da gennaio 2016 è general manager del Centro Termale Il Baistrocchi di Salsomaggiore Terme (Pr). Dal 2009 al 2014 ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale a Fidenza (Pr). Nel 2014 è stata candidata a sindaco di Fidenza e ha raggiunto il ballottaggio. Attualmente è capogruppo di opposizione a Fidenza.
Fa parte del direttivo provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Parma e di Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari).

A cena con la sen. Annamaria Bernini

Grande entusiasmo e grande partecipazione per la cena natalizia di Forza Italia che si è svolta ieri sera alle Terme Baistrocchi di Salsomaggiore.

Circa 180 persone si sedute a tavola per scambiarsi gli auguri di Natale e ascoltare la senatrice Anna Maria Bernini, vicecapogruppo vicario di Forza Italia al Senato.

Intervistata dal direttore di Teleducato Pietro Adrasto Ferrauguti Anna Maria Bernini, davanti ad un pubblico attento e coinvolto, ha parlato dei temi più cari al centrodestra, caricando i simpatizzanti, in vista delle elezioni: “I governi di sinistra hanno fallito e il Partito democratico è distrutto, i 5 Stelle sono incompetenti e se ne vantano. L’unica alternativa e garanzia di governabilità sono Forza Italia è il centrodestra”. Anna Maria Bernini ha toccato tutti i temi più cari all’elettorato di centrodestra, a partire dall’immigrazione.

“La sinistra ci racconta che i reati stanno calando e che i clandestini stanno diminuendo. Ci raccontano solo frottole perché questi Governi di sinistra hanno fatto solo chiacchiere. La prima ricetta da adottare è quella di Berlusconi cioè limitare i flussi facendo in modo che le partenze calino”.

Presenti alla cena anche il consigliere regionale Galeazzo Bignami, la capogruppo in Consiglio comunale a Fidenza Francesca Gamabrini, il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Stefano Cavedagna e il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Nicolas Brigati.

Fidenza, Gambarini (FI): “Chiediamo al sindaco più rispetto per i cittadini”

Di seguito la lettera che avrei voluto leggere in occasione del Consiglio comunale di Fidenza del 20 novembre 2017 a nome del gruppo di Forza Italia ma che, di fatto, ci è stato impedito di leggere.

 

“Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.

Questa citazione, attribuita dalla tradizione al filosofo francese Voltaire, rappresenta lo spirito della democrazia. E’ una frase che racchiude perfettamente il senso della democrazia: ognuno deve avere il diritto di poter esprimere la propria idea, sempre nel rispetto delle idee e della libertà altrui. Il sindaco di Fidenza Andrea Massari, però, non la pensa così. Anzi.
Probabilmente affibbierebbe anche a Voltaire, a tutti i filosofi che hanno teorizzato il concetto di democrazia e a tutti coloro che pensano che ognuno debba poter esprimere le proprie idee l’appellativo di “gentucola”. Perchè è così che il sindaco Andrea Massari chiama chi non la pensa come lui. Abbiamo controllato diversi dizionari per non sbagliare: è un termine dispregiativo che significa “gente da poco”. Finchè gli sberleffi sono rivolti a noi consiglieri di opposizione possiamo in qualche modo accettarlo, ma non possiamo accettare che il primo cittadino prenda in giro i fidentini. Noi abbiamo portato un esempio, ma i social network ne sono pieni. Quello che le chiediamo, signor sindaco, è rispetto per la città, per il ruolo che ricopre, per i cittadini e, da ultimo, anche per l’opposizione, che, semplicemente, porta in consiglio comunale la voce di quei cittadini che non sono soddisfati dell’operato dell’amministrazione.
La democrazia funziona così: se non ci fosse un’opposizione si chiamerebbe dittatura. E, sindaco, l’opposizione ha il diritto/dovere di presentare interrogazioni, e lei ha il diritto/dovere di rispondere, senza chiamare “gianni e pinotto” chi queste interrogazioni le ha presentate. Se non vuole critiche, si dimetta e scelga un lavoro dove non ha contatti con il pubblico. Se vuole continuare ad essere sindaco, usi rispetto e educazione nei confronti dei cittadini.
Il dibattito deve essere sì duro e accesso ma mai deve scendere nell’insulto e nell’attacco personale come purtroppo sta accadendo. Lei è il primo cittadino, sia il primo anche nel rispetto verso gli altri e nell’educazione.

Con la nuova ipercoop penalizzato di nuovo il centro di Fidenza

La scorsa estate è stato approvato dal sindaco e dalla sua maggioranza il trasferimento del supermercato Coop dall’attuale sede ad una molto più grande nel quartiere Gigliati. Già questo, secondo noi, avrebbe messo in ulteriore difficoltà il commercio fidentino in perenne crisi, con un centro storico che più che un salotto della città sembra un corridoio buio e desolato pieno di attività che hanno chiuso i battenti e circondato da parcheggi a pagamento pieni di parcheggiatori abusivi che chiedono l’obolo. Le ultime notizie che ci sono giunte ci fanno preoccupare ancora di più. Se, infatti, nei mesi scorsi si parlava di una riqualificazione dell’attuale centro commerciale di via Giavazzoli, oggi pare ci si stia orientando verso le decisione di spostare solo la Coop, lasciando di fatto i negozianti che non potranno più trasferirsi nella nuova sede con il cerino in mano. Venendo a mancare l’alimentare che produce più di 5000 visite al giorno di media, rischiano di ritrovarsi in grandissima difficoltà.
Alcuni di questi commercianti ci hanno raccontato le loro preoccupazioni: nella nuova sede, anche se con più spese, si sarebbero comunque trovati di fronte ad un numero di potenziali clienti più alto. Essendoci già attività uguali all’interno della nuova ipercoop non possono trasferire ai Gigliati il proprio business. Nell’attuale, non solo si vedranno diminuire drasticamente il transito delle persone, ma dato che urgono lavori strutturali (si parla di circa 2.000.000 €) dovranno anche sborsare molti soldi per mantenere in vita la struttura. Insomma oltre al danno, la beffa.
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