Ripartire con Massari significa tornare indietro

C’è chi vuole ripartire e chi vuole cambiare. Io e la mia squadra vogliamo cambiare! Fidenza soffre i problemi di anni di saccheggio del territorio e di spese prive di copertura reale. Chi vuole ripartire intende forse proseguire in questo modo e fare pagare ancora una volta i fidentini? Fino ad ora la campagna elettorale con sei candidati sindaco ha impedito di rendere evidenti le differenze programmatiche: siamo apparsi tutti uguali e la scelta si è basata sulle appartenenze o sulle simpatie. La nostra idea di città, invece, è molto differente da quella che rappresenta Massari. Ho ben presente quanto sia difficile fare superare i pregiudizi e per questo ringrazio i tanti fidentini che hanno sostenuto la mia candidatura e le liste a me collegate consentendoci di ottenere un risultato per nulla scontato. Ora però, mi auguro che ci sia la consapevolezza che al centro debba essere messa la città e l’idea che di essa si ha.
Cosa vuole dire ripartire? Rimettere tutto in mano alle cooperative Reggiane che dovevano salvare la Di Vittorio ed invece la hanno lasciata nella difficoltà che conosciamo? Continuiamo a realizzare cantieri per cui non ci sono i soldi come sta succedendo con il Solari oppure a demolire parcheggi già costruiti per realizzare impianti fotovoltaici privi di sostenibilità economica come sta succedendo dal cimitero?
In queste due settimane che ci attendono per decidere il sindaco di Fidenza cercheremo di spiegare ai fidentini che cinque anni fa abbiamo perso una occasione ma adesso possiamo riconquistarla sapendo che il cambiamento che continuano a desiderare può essere realizzato con chi ha dimostrato coerenza e coraggio.
Fidenza ha bisogno di aria nuova perché non può essere soggiogata ancora una volta alla volontà dei pochi che la hanno governato negli anni in cui abbiamo subito il peggiore scempio urbanistico. Lo svantaggio con cui parto in questo ballottaggio non mi spaventa perché ci sono migliaia di cittadini che non si sono espressi e tanti altri che dovranno scegliere se fare riprecipitare Fidenza nel continuismo amministrativo che la caratterizzata e che è stato giudicato negativamente dai tecnici del Ministero dell’Economia oppure aprire la città a tutti.

Fidenza, migliore in tutto!

Care fidentine, cari fidentini,
siamo giunti alla fine di una campagna elettorale importante per il futuro di Fidenza e mi permetto di fare un appello a voi che il 25 maggio dovrete scegliere il nuovo Sindaco della città.
Ciò che posso dire è che Fidenza nel 2009 ha già bocciato l’amministrazione del centrosinistra e il fatto che Cantini – oggi sostenitore di Rigoni – abbia tradito le aspettative di molti di noi non deve essere motivo per tornare indietro ma stimolo per chiedere che il cambiamento si compia veramente.
In questi anni, insieme ad altri amici, ho cercato di rappresentare questo desiderio di cambiamento prendendo le distanze dall’amministrazione comunale.
Non è stato un gioco di potere o un capriccio, come alcuni vogliono fare intendere, ma solamente la volontà di essere coerenti con il mandato di cambiamento che voi elettori ci avevate chiesto e che non è stato attuato.
Mi candido a sindaco perché ho ben presente quali sono i problemi della città.
In questi anni ho avuto modo di analizzarli e occuparmi di essi.
Abbiamo bisogno di sicurezza nelle nostre case e nelle nostre strade; abbiamo bisogno di un’organizzazione del comune più semplice, più trasparente, meno autoreferenziale e senza le incrostazioni di potere del passato; dobbiamo eliminare i tanti sprechi per trovare il denaro per ridurre tasse, tariffe, debiti del comune e per migliorare i servizi necessari; abbiamo bisogno di ridare valore alle nostre case ridimensionando l’eccessiva cementificazione di questi anni; abbiamo bisogno di difendere la presenza degli insediamenti produttivi ed attrarne di nuovi per dare lavoro dignitoso e qualificato alle nostre famiglie.
Se non prestiamo attenzione a queste dinamiche il futuro che ci attende rischia di produrre uno scontro tra generazioni; io immagino Fidenza come una comunità che è in grado di occuparsi dei propri bimbi e dei propri giovani con la consapevolezza che solo costruendo per loro un futuro positivo possiamo garantire i bisogni di chi soffre, dei nostri anziani e di tutti noi che lo diventeremo.
Il programma elettorale che ho proposto insieme alle liste a me collegate tocca tutti i punti vitali per una comunità che vuole darsi un futuro. È su quello che vi chiedo il sostegno. Su quello e sulla credibilità e coerenza che credo di avere mostrato in questi anni di impegno in Consiglio comunale.
Il 25 maggio non siete chiamati a scegliere il sindaco più simpatico, so bene che in questo avrei tanti fans ma anche tanti detrattori, ma quello che più di ogni altro è in grado di accogliere tra le sue braccia una città ferita e di accompagnarla verso una lenta ma sicura guarigione; un gesto materno che si addice solo ad un sindaco donna!
Il 25 maggio vai a votare ed esprimi un voto utile per il futuro di Fidenza perché Cambiare, adesso si può fare!
Un caro saluto.

Riprendere la riqualificazione dei cimiteri

“In questi anni c’è stata un’importante azione di miglioramento dei servizi cimiteriali che ha consentito di voltare pagina rispetto agli scandali registratisi con l’ultima amministrazione di centrosinistra in cui era assessore Massari e sindaco il suo grande sostenitore Cerri”. Così inizia la nota dell’ex assessore comunale Giuseppe Comerci ora candidato con Forza Italia a sostegno di Francesca Gambarini sindaco, riguardo i cimiteri cittadini.
“La novità più importante è stata la creazione, da me fortemente voluta come amministratore comunale, di un polo cimiteriale amministrativo e di polizia mortuaria all’interno del cimitero urbano con specifiche funzioni di controllo e verifica sulla ditta appaltatrice – ha quindi proseguito Comerci – Inoltre si è proceduto ad un massiccio aggiornamento procedurale, tecnologico e organizzativo che ha consentito di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi. Negli ultimi 2 anni questa azione innovatrice e di miglioramento si è purtroppo interrotta e i cimiteri cittadini sono tornati per molti aspetti nell’abbandono. Tra l’altro la trascuratezza degli ultimi anni gestiti dall’assessore Aiello che ora si candida con Rigoni, ha registrato numerosi problemi di sicurezza soprattutto nel cimitero urbano. Bisogna pertanto assolutamente riprendere il percorso virtuoso intrapreso perché i fidentini hanno il sacrosanto diritto di vedere rispettati e non trascurati i propri defunti”.

Sport: “Basta Fidenza Sport”

“Lo sport a Fidenza è in una situazione molto difficile non solo a causa della  crisi economica ma anche per i gravi errori che in questo settore sono stati  commessi dalle ultime amministrazioni. Noi crediamo che la funzione educativa e sociale dello sport sia fondamentale e per noi sarà una priorità rilanciarlo”.
Con questa parole la candidata sindaco Francesca Gambarini del centrodestra ha iniziato l’incontro che ha avuto con le società sportive fidentine. Gambarini ha potuto così mostrare la ricetta che ha per meglio amministrare lo sport  fidentino: “Bisogna fare terminare la gestione dei servizi sportivi da parte di Fidenza Sport che in questi anni ha infatti risucchiato tantissime risorse pubbliche per mantenere il suo apparato burocratico; infatti che senso ha pagare un  direttore cifre altissime facendo aumentare enormemente i costi ma senza garantire adeguatezza ne nell’erogazione dei servizi ne nella manutenzione degli impianti. Vogliamo avviare un rapporto diretto, di dialogo e concertazione, tra l’amministrazione comunale e l’associazionismo sportivo, finora purtroppo mancato. Sarà il primo passo per procedere, nel rispetto delle leggi, all’affidamento diretto degli impianti alle società sportive. Sappiamo bene di essere in aperto contrasto su questo tema con altri candidati sindaci, come Massari, Rigoni e la5 Stelle Amoruso che vogliono invece mantenere assolutamente pubblica la gestione.  Eliminando gli sprechi di Fidenza Sport
potremo investire queste risorse a favore delle Società e delle Associazioni. Inoltre per ristrutturare la poderosa ma per lo più obsoleta impiantistica sportiva della città sappiamo di dover  lavorare per recuperare fondi regionali, nazionali ed europei cosa che fino ad oggi non è stata fatta con la convinzione sufficiente”.

Francesca e Ivan agli orti sociali

Ieri pomeriggio Francesca Gambarini, accompagnata da Ivan Bonati, ha fatto visita agli Orti Sociali Europa per discutere una situazione di abbandono in cui versano in seguito alle politiche dell’ultima amministrazione comunale.
Si è cercato di capire quali sono le vere richieste di chi fa parte di questa associazione a fronte del fatto che Fidenza conosce una situazione problematica sotto molti punti di vista  e che gli orti sociali non denotano una immediata priorità ma da affrontare nel medio termine.
“Occorre che ci sia più sinergia tra Comune e Associazione Orti… Che il dialogo non sia unidirezionale ma che i problemi e le richieste vengano discusse e ascoltate – spiega Francesca – Gli Orti sono un progetto presentato dalle vecchie amministrazioni; un progetto costoso e poco funzionale. Gli sprechi di denaro hanno anche qui fatto da padroni!”.
Ivan, da parte sua, sostiene anche che gli Orti Sociali non sono solo il passatempo per chi nutre questa passione ma che avendo in essere persone, anche di una certa età (il più anziano ne ha 93) è anche un punto di ritrovo che offre loro la possibilità di stare in compagnia e di condividere oltre alla passione anche momenti di relax e divertimento creando una vera e propria comunità.
Uno sguardo anche più in la. Come citano anche altri associati, porta gli orti ad essere un punto di inconto anche per la scuole materne ed elementari, tramite incontri e visite che spingano i bambini ad interessarsi di come nasce parte di quello che vedono sulla loro tavola, e ad un contatto diretto con la natura.

Antonio Belforti: il leone è tornato…

Non è un caso che Antonio Belforti abbia scelto la facciata del Duomo di Fidenza, guardata a vista dai due leoni marmorei, per presentare le sue proposte “shock” per il primi 100 giorni della giunta Gambarini.
Infatti sul suo manifesto elettorale si legge “Il leone è tornato”… E proprio come ogni re della foresta che si rispetti, Belforti parte subito all’attacco: “Bisogna sostenere la ripresa della nostra comunità, il Comune deve essere parte attiva dell’uscita dalla crisi…”.
E allora: premi in denaro per ogni nuovo figlio dei fidentini e dei residenti comunitari; premio per le aziende che assumono a tempo indeterminato; premio anche per quelle che assumono giovani Under 30; eliminazione delle righe blu in centro  per sostenere il commercio; contributi per i fidentini che collaborano alla gestione del verde pubblico; istituti di vigilanza in contatto diretto con le Forze dell’Ordine in periferia e frazioni; sostegni mirati alle associazioni di volontariato più meritevoli; una festa di San Donnino da settembre a novembre per aiutare il centro a risollevarsi… E tanto altro ancora. E i soldi, chiede la giornalista? “Recuperando gli sprechi della macchina comunale e limitando ed ottimizzando le spese: per cui rivoluzione copernicana all’Ufficio Tecnico…”. Il leone è tornato per davvero…

Una città a misura d’uomo e di animale

Insieme ad Alessio Quarantelli hanno incontrato le associazioni animaliste del territorio. Nel nostro programma abbiamo previsto numerose proposte per il benessere animale tra cui la creazione del corpo delle Guardie Zoofile Volontarie che assieme alla polizia municipale potrà prevenire e sanzionare i maltrattamenti. È inoltre nostra intenzione combattere il randagismo anche attraverso campagne di sterilizzazione ed educare la cittadinanza ad un comportamento maggiormente responsabile. Inoltre maggiore cura va prestata verso le strutture di accoglienza degli animali domestici. I canili non devono più essere prigioni a vita, ma devono diventare centri per il benessere animale. Potenzieremo l’anagrafe canina rendendo pubblici i dati su cucciolate, decessi, ecc. Occore costruire nuove aree di sgambamento nelle zone della città che ne sono sprovviste e provvedere ad una puntuale manutenzione di quelle esistenti. Le associazioni sono una risorsa preziosa per l’azione dell’amministrazione comunale, pertanto vogliamo costituire una consulta per la tutela e il benessere animale. Per il Comune sarebbe un valore aggiunto potersi avvalere dell’esperienza delle associazioni che da anni sono presenti sul territorio. Attraverso un confronto continuato e approfondito con chi quotidianamente spende il proprio tempo libero e conosce i problemi degli animali si potranno implementare politiche pubbliche efficenti ed efficaci per promuovere il benessere animale. Infine vogliamo creare un’isola felice, un piccolo cimitero, dedicato agli animali dove poterli ricordare.