La Regione si prenda cura delle nostre montagne

Piove e di nuovo ci ritroviamo a contare i danni causati dal maltempo. E l’allerta non è finita. Stavolta ad essere colpita è la nostra montagna, già sofferente per le frane dei mesi scorsi e per l’alluvione di ottobre. Purtroppo, le bombe d’acqua stanno diventando sempre più frequenti e ogni volta ci ritroviamo a fare la conta dei danni e a dover intervenire per ripristinare la normalità. Colgo anche l’occasione per sottolineare che la giunta Errani, a fronte degli oltre 100 milioni di danni causati dall’alluvione del Baganza, ha stanziato solo 5 milioni di euro per tutta la Regione. Di questi quanti arriveranno nel Parmense? Si poteva agire prima per mettere in sicurezza il territorio. La Regione deve studiare e coordinare un progetto serio di manutenzione e messa in sicurezza dei nostri Appennini, dei torrenti e dei rii. Invece di spendere soldi in cose inutili, si utilizzino le risorse disponibili per prendersi cura del nostro territorio, iniziando dalla montagna per arrivare alla bassa. I comuni vanno messi nelle condizioni di poter intervenire per evitare di doversi sempre più spesso ritrovare a contare i danni del maltempo. Per reperire i soldi necessari, si deve iniziare un’analisi seria delle spese e degli sprechi della Regione e delle sue quasi 500 società partecipate, tagliando le spese superflue e dirottando le risorse su interventi indispensabili, come, appunto, la manutenzione del territorio. Qualche indicazione su dove trovare i soldi, la dà anche la Corte dei conti. E’, infatti, il procuratore della magistratura contabile Salvatore Pilato – e non solo la sottoscritta –  a parlare della “necessità di razionalizzare l’organizzazione delle società partecipate”. Infine, vorrei anche sollecitare la Regione e gli altri enti a non dimenticarsi dell’alluvione di Sala Baganza del 2011, in cui, purtroppo, un uomo ha perso la vita. Non vanno considerati alluvionati di serie B.

 

Francesca Gambarini

Candidata alle Regionali per Forza Italia

Terre Verdiane, Massari bocciato!

La giunta dell’Unione Terre Verdiane propone il sindaco di Fidenza Andrea Massari come nuovo presidente dell’ente. Il Consiglio, in cui siedono soprattutto esponenti del Pd, vota Marco Antonioli. Per Massari è una sonora bocciatura.

Per me, l’Unione Terre Verdiane continua ad essere un carrozzone con costi elevati e distante dalle esigenze dei cittadini. Visto che esiste, però, è meglio che il presidente sia qualcuno che vi possa dedicare del tempo, non il sindaco del secondo comune della Provincia, che oltre ad essere primo cittadino di Fidenza è anche consigliere provinciale delegato alle politiche socio sanitarie, presidente del comitato di distretto di Fidenza, presidente dell’assemblea dei soci Asp e responsabile dell’area tecnica dell’azienda dove lavora. Dato che i fidentini l’hanno eletto per fare il sindaco, pensi a fare bene quello. Durante il dibattito alcuni consiglieri sono intervenuti in favore dell’elezione di Massari. Mi è spiaciuto notare che dalla loro parole sembrasse che l’Unione fosse “cosa loro”, dimenticando che è al Consiglio che spetta votare presidente e vicepresidente.

Non sono contraria a prescindere alle unioni di comuni, ma bisogna unire realtà con caratteristiche simili fra loro. Con l’Unione Terre Verdiane si è invece creato un carrozzone dai costi elevatissimi.


 Francesca Gambarini
Consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Migliorare l’accessibilità al centro storico di Fidenza

Insieme ai colleghi consiglieri Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri, ho presentato un’interrogazione sulla situazione dei parcheggi a Fidenza per sollecitare l’amministrazione ad attivarsi per risolvere il problema e a mantenere le promesse elettorali. Ecco il testo.

Premesso che:
-nota è la situazione di crisi che sta attraversando il centro storico dove le attività commerciali faticano a tenere aperto;
-nel centro storico i parcheggi scarseggiano ed oltre ad essere limitati sono a pagamento;
-il centro storico subisce la variabile dell’outlet e dello shopping park dove , oltre alla facile accessibilità e all’attrattività, è possibile anche trovare facili parcheggi gratuiti e comodi oltre che illimitati;

Considerato che:
-in campagna elettorale il Sindaco promise un maggior numero di parcheggi (è evidente che non possono bastare quei pochi spazi in più presso il Parcheggio Guernica tra l’altro rimasto inaccessibile durante l’ultima notte bianca sfavorendo l’attività dei commercianti) oltre che una diversa regolazione del ticket negli spazi a pagamento (promise infatti per gli spazi a pagamento i primi 30 minuti di sosta gratuita);
-tutte le forza politiche sottolinearono la mancanza di parcheggi a significare quanto questo fosse un vero e sentito problema per la città;

Interroga il Sindaco e la Giunta comunale per sapere
-come intende muoversi circa il problema dei parcheggi, dalla mancanza di posti ai 30 minuti di sosta gratuita negli spazi regolati dal pagamento del ticket, in modo che tale criticità si possa risolvere, o comunque attenuare, creando situazioni e condizioni migliori oltre che più favorevoli per l’accessibilità al centro storico

Gruppo consiliare Forza Italia

Regole chiare e rigide su immigrazione e nuove moschee

Recentemente abbiamo letto delle polemiche legate all’utilizzo di negozi o sedi di associazioni come moschee. Mi riferisco ai casi di Traversetolo e Busseto; nel primo caso si è parlato di un negozio utilizzato come luogo di culto, nel secondo della sede di un’associazione. Mi vorrei soffermare sul caso di Traversetolo: abbiamo assistito ad un botta e risposta durato settimane fra le diverse parti politiche con il solo risultato di creare preoccupazione fra i cittadini, che, probabilmente, volevano semplicemente sapere se quel negozio fosse o meno utilizzato come moschea. Ritengo, quindi, che sia necessario fare chiarezza su situazioni come questa per rispetto verso i cittadini. Hanno il diritto di sapere se e dove nel loro paese esiste una moschea. La Regione deve intervenire con una regolamentazione chiara che eviti il ripetersi di episodi che non fanno altro che creare preoccupazione e aumentare la percezione si insicurezza. Purtroppo, spesso si assiste al tentativo da parte di associazioni islamiche di trasformare le loro sedi in luoghi di culto dovuta ad una discutibile interpretazione della normativa sulle associazioni di volontariato. Probabilmente, questo è quanto accaduto a Traversetolo, complice la scarsa chiarezza normativa e la scarsità di controlli su questi locali. I comuni possono sì destinare le aree a luoghi di culto ma solo per le fedi religiose che hanno siglato l’intesa con lo Stato: i musulmani non l’hanno fatto e non hanno quindi alcun diritto in questo senso. Tanto meno possono usare negozi o sedi di associazioni come moschee. Penso, inoltre, che sia arrivato il momento di fare chiarezza sui regolamenti per l’accesso ai servizi sociali e degli alloggi popolari. Leggendo le statistiche regionali notiamo che gli stranieri sono una minoranza (il 13% circa) ma a loro sono assegnati il 50% degli alloggi. In un momento di crisi in cui tante famiglie italiane sono in difficoltà, dobbiamo dare a loro la precedenza nell’accesso ai servizi sociali, riservando una quota minoritaria agli stranieri.

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Rifiuti a Parma da fuori provincia? Il Pd dia delle spiegazioni

Leggiamo dalla “Gazzetta” che il decreto Sblocca Italia del governo Renzi, sostenuto da Pd e Ncd, dà il via il libera all’arrivo a Parma di rifiuti provenienti da altri territori. Devo, purtroppo, constatare che uno dei presupposti per la costruzione del termovalorizzatore di Parma – ossia che bruciasse solo rifiuti della provincia di Parma – cade nell’inerzia del Pd e del Movimento 5 Stelle che governa la città. I parlamentari parmigiani del Pd devono spiegare ai cittadini perché il governo che loro sostengono ha approvato una norma che potrebbe essere così penalizzante per Parma. La rappresentanza parlamentare del Pd di Parma ci ha abituato ormai (vedi l’eliminazione dei finanziamenti della Pontremolese e quelli a dir poco risibili per il Festival Verdi) ai “ruggiti del giorno dopo” che abbiamo ben compreso divengono belati nei confronti del governo amico.
Noi rimaniamo convinti della necessità, in una fase transitoria (dalle discariche all’utopia del rifiuto zero), di un impianto moderno efficace e controllato come quello di Ugozzolo e crediamo che molti temi di attualità, compresa la gestione e l’afferenza dei rifiuti agli impianti esistenti, dovranno essere dibattuti nel piano rifiuti regionali che il nuovo consiglio dovrà affrontare.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Per Massari Fidenza riparte dalle tasse.

Venerdì 31 ottobre, insieme agli altri capigruppo di opposizione, ho denunciato gli aumenti indiscriminati di tasse e tariffe decisi dalla giunta Massari. Pubblichiamo l’articolo uscito sulla Gazzetta di Parma, a firma di Annarita Cacciamani.

<Massari? L’unica cosa che ha fatto è aumentare le tasse e le tariffe>. I tre capigruppo di opposizione, Francesca Gambarini (Forza Italia), Gabriele Rigoni (Rete civica Fidenza) e Angela Amoruso, hanno convocato una conferenza stampa congiunta, che si è tenuta ieri mattina in Municipio. Per la prima volta così compatti, hanno criticato duramente le scelte dell’amministrazione in materia di tasse e tariffe, senza tralasciare di soffermarsi sulla situazione della Di Vittorio: <Insieme rappresentiamo quasi il 50% degli elettori> hanno evidenziato. <In campagna elettorale Massari aveva detto “Fidenza riparte davvero! Dalla riduzione della tasse e dei balzelli”. Dobbiamo constatare che la realtà è un’altra dato che la Tasi è altissima e sono state aumentate in maniera retroattiva la tariffe di mense, asili nido e trasporto scolastico – afferma Rigoni – . Oltre ad aver promesso cose non vere, il sindaco non fa gli interessi dei cittadini, nemmeno di quelli che l’hanno votato. Nessuno di noi avrebbe scelte di questo tipo e siamo qui per chiedere di rivedere gli aumenti delle tariffe>. Molto critica anche la Gambarini, candidata alle Regionali per Forza Italia. <Massari sta prendendo in giro tutti, compresi i suoi elettori, aumentando tasse e tariffe: è il contrario di quello che aveva promesso. Se la giunta non annullerà l’aumento retroattivo delle tariffe, non escludiamo di fare ricorso al Tar: a Roma il ricorso contro una delibera simile è stato accolto – dichiara – . Inoltre, manca una progettualità. Si sta facendo cassa ma non sappiamo il motivo. Una parte servirà per il giornalista per lo staff del sindaco, e il resto? Sta a Massari spiegarcelo>. Sulla stessa linea anche la Amoruso: <Massari ha aumentato tutte le tasse e tutte le tariffe senza dare spiegazione né a noi, né alla città. Non sta mantenendo nessuna delle promesse fatte. Il risulto è “più tasse per tutti”>. Infine la Di Vittorio: <La situazione attuale deriva da scelte del passato. Ricordiamo che gli amministratori della cooperativa sono da sempre di area Pd e anche Massari stesso ha fatto parte del cda>.

Francesca Gambarini a “Fatti e misfatti”

Oggi sono stata ospite di #PaoloLiguori a #Fattiemisfatti – la trasmissione che conduce su #TgCom24 – per parlare dell’#alluvione di #Parma. Il sindaco 5 Stelle #Pizzarotti deve fare chiarezza sull’allerta della Protezione civile. Se il fax della Prefettura è arrivato al sabato perchè è stato preso in considerazione solo il lunedì? Anche il #Pd, che ora promette le casse di espansione del #Baganza, deve spiegare per non ha fatto niente finora, nonostante guidasse sia la #Provincia, sia la #Regione. L’accordo per avviare la realizzazione della casse di espansione era pronto del 2011… La conseguenza dell’inerzia dei 5 Stelle e del Pd sono oltre 100 milioni di danni!#parmameritadipiù #lipocrisiadellasinistra Non dobbiamo poi dimenticare il nostro #Appennino, che sta ancora soffrendo per le frane.#difendiamolanostraprovincia Un grande “grazie” a tutti quei volontari che si sono rimboccati le maniche per sveltire il ritorno alla normalità.

Francesca Gambarini

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