Fidenza, Gambarini (FI): “Servono più agenti di polizia municipale”

Fidenza è una cittadina di più di 26 mila abitanti. Dovrebbe avere un numero di agenti della Polizia municipale adeguato alle sue dimensioni. Invece, ce ne sono in giro soltanto una decina. Palesemente sotto organico, probabilmente anche per via dello stato di agitazione dichiarato dai sindacati alcune settimane fa. E’ necessario rimediare subito a questa situazione perchè Fidenza è sempre più insicura. Lo dimostrano i recenti blitz portati a termini dalle forze dell’ordine (a cui di nuovo vanno i miei più sentiti ringraziamenti), di cui il sindaco si fa vanto, come se avesse partecipato lui in prima persona. Io mi chiedo, invece, anche alla luce dei recenti fatti, come possano gli agenti della municipale con un organico così ridotto all’osso lavorare al meglio ed affrontare tutte le situazioni in cui sono chiamati ad intervenire. C’è bisogno di più agenti in giro per le strade, non mi stancherò mai di ripeterlo. Quali sono le intenzioni dell’amministrazione per il 2017? Dal 1° gennaio, inoltre, l’Unione Terre Verdiane non ci sarà più. Che fine faranno gli agenti? Quanti di questi verranno assegnati al nostro Comune? I fidentini non sono tranquilli e non lo è nemmeno chi deve lavorare ogni giorno in questo condizioni. Che gli agenti siano in difficoltà lo dimostra il fatto che sia stato dichiarato lo stato di agitazione: non sanno più come fare per farsi ascoltare da chi dovere e sono stati costretti a entrare in agitazione. Mancano poche settimane al 2017. Servono certezze.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Il tunnel di via Mascagni? Porterà nuovo cemento”

“Consumo di suolo zero”. Era questa una delle tante ed improbabili promesse del candidato sindaco Massari. Fatta da lui, che ha nel suo dna la megalomania di quel centrosinistra fidentino che ha partorito opere quali le torri della stazione o lo scheletro di via IV novembre, più che una promessa sembrava una barzelletta e così si è dimostrata. Il percorso di cementificazione di Fidenza è ripreso: di qui a pochi anni tutta la zona a nord della ferrovia che ora è campagna diverrà cemento. Sarà questo il risultato della costruzione del tunnel di via Mascagni, opera pensata più di 10 anni fa in un contesto socio economico da quello odierno. Oggi si riprende quel percorso, aggiungendo un nuovo tassello. Ai quartieri ancora incompleti dopo 10 anni, allo scheletro di via IV novembre, alle torri della stazione e alla scuola vista cimitero, si aggiunge il tunnel che sbuca da un lato in piazza Duomo e dall’altro in quella che ora è una strada di campagna. E chissà cosa ancora ci aspetta. Ci si sarebbe potuti mettere intorno a un tavolo con Rfi e rivedere il progetto, vecchio di 10 anni. Invece no, si è voluto insistere, dicendo che “arrivano finanziamenti a Fidenza” e che “verranno risolti tutti i problemi della viabilità”. Le ricordo, sindaco, che la problematica viabilità fidentina porta la sua firma, dato che lei è stato assessore alla Viabilità per quasi 5 anni. Dal 2004 ai primi mesi del 2009, quando l’ex sindaco Cerri si dimise anche per via di dissidi interni alla maggioranza legati proprio all’urbanistica.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Il tunnel di via Mascagni porterà nuovo cemento”

Fidenza non ha bisogno di ulteriore cementificazione ed espansione. Fidenza ha già dato e per accorgersene basta fare un giro nel piazzale della stazione sovrastato dalle torri. Torri che, non fa mai male ricordarlo, sono state pensate e realizzate dalle passate amministrazioni di centrosinistra, in cui anche il sindaco Massari è stato assessore. Nonostante lui cerchi di negarlo, con Massari sindaco la stagione del cemento potrebbe presto riprendere. Mi riferisco al mega ipercoop ai Gigliati e al tunnel divia Mascagni. Dalla coop abbiamo già parlato, mi voglio soffermare sul tunnel di via Mascagni. Non facciamoci prendere in giro per l’ennesima volta: un tunnel che sbuca da un lato in piazza Duomo e dall’altro su una strada di campagna quale è via Croce Rossa non può risolvere i problemi della viabilità fidentina. Anzi, probabilmente, li peggiorerà dato che nè via Mascagni, nè viaCroce Rossa sono adatte a sopportare grossi flussi di traffico. La mia preoccupazione è che al tunnel farà seguito la cementificazione dei campi che ancora per fortuna esistono su via Croce Rossa, una strada che per sopportare un grosso flusso di traffico dovrà senz’altro essere rifatta. Invito, per l’ennesima volta, l’amministrazione a ripensarci e a studiare una soluzione alternativa finchè si è ancora in tempo.

Sma, controreplica al sindaco Massari

Caso Sma, controreplica al sindaco Massari

 

Il sindaco Massari, punto nel vivo, non sa che dire per rispondere alle mie osservazioni e non ha nessuna idea migliore che immischiarsi nella mia vita professionale e familiare. Il che evidenzia a quale livello di nervosismo sia arrivato. Curiosamente, proprio l’ing. Massari si permette di giudicare la mia vita professionale. Proprio lui che, grazie al suo posto di lavoro, sicuramente avuto dopo aver superato una dura selezione, non deve di certo confrontarsi con i problemi di imprenditore, di un libero professionista o di chi non arriva a fine mese.

Andrea, stai sereno e non ti occupare di me e di quella che è la mia vita. Tornando al merito della questione, il sindaco dimentica che nelle scorse settimane più di una volta ho espresso solidarietà e preoccupazione per la situazione dei  lavoratori Sma. Forse lui era troppo preso a fare video per i social network ed ha perso quello che stava succedendo nella vita reale. Era effettivamente molto preso anche a pianificare nuove colate di cemento oltre che una nuova ipercoop. Dimentica anche che quello che aveva promesso era molto più di quello che si è ottenuto: parli con i lavoratori in questione e se ne renda conto. Ormai sappiamo che il sindaco ricorda solo quello che gli conviene. Tant’è che nemmeno ricorda che nel 2011 il suo Pd votò contro l’adeguamento sismico del Seme. E, invece, sindaco ci dica: cosa intende fare per chi ogni giorno perde il lavoro senza essere coinvolto in casi mediatici? E per i piccoli imprenditori e i giovani che per lavorare sono costretti a aprire una partita Iva? Non si preoccupi di me e inizi a pensare a quello che dovrebbe competerle in qualità di sindaco. Di cosa fa la Gambarini o del fatto che la Gambarini sia moderata o estremista non dovrebbe interessarle e nemmeno riguardarla. Chissà perché non è così!

Fidenza, Gambarini (Fi): “No all’ampliamento della Coop, ucciderà il centro storico”

La Coop si trasferisce e raddoppia. Ieri un Pd monco ed agitato ha approvato una variante per portare il supermercato ai Gigliati in quello che, sarà a tutti gli effetti un ipermercato. E’ una scelta che ritengo profondamente sbagliata perchè porterà nuovo cemento a Fidenza e perchè danneggerà ulteriormente i negozi del centro storico, che, dopo Fidenza Village e Shopping Park, dovranno affrontare la concorrenza di un nuovo colosso della grande distribuzione. Prima di votare sarebbe stato necessario quanto meno approfondire e confrontarsi sul progetto. Questo soprattutto alla luce della lettera dell’Ascom, associazione di categoria a cui aderiscono tanti commercianti, che ha messo in evidenza le nefaste conseguenze che questa operazione potrebbe avere sul centro storico. Avevamo chiesto di rinviare il voto su questa delibera ma il Pd è voluto andare avanti e regalare a Fidenza quello che fra qualche anno si rivelerà essere stata una scelta sbagliata. Bene, perciò, ha fatto il presidente Tosi a ragionare con la sua testa e dissociarsi da questa scelta non partecipando alla discussione e al voto. La maggioranza inizia a perdere pezzi? Chiedo, infine, che si faccia molta attenzione a  come verrà riutilizzata l’area dove attualmente sorge la Coop. Fidenza non ha bisogno di un altro scheletro.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Sullo Sma tanto rumore per nulla”

Tanto rumore per nulla. Lo si può tranquillamente dire parlando del caso Sma e della messinscena del sindaco Massari. Per settimane i social network sono stati inondati di video del sindaco che chiedeva alla Sma di non chiudere i punti vendita di Fidenza e Salsomaggiore. Addirittura ha invitato tutti i fidentini a scrivere lettere alla direzione di Sma. Salvo poi – una volta che le visualizzazioni su Facebook iniziavano a calare – dimenticarsene e approvare con nonchalance un supermercato 3 volte più grande che la Sma. Dicevamo: tanto rumore per nulla. Nulla o quasi è quello che ha ottenuto il sindaco dato che il supermercato ha chiuso e i lavoratori sono rimasti senza lavoro e presi in giro dal sindaco in cerca, come sempre, di visibilità. Ora i lavoratori sono in mobilità. E poi che succede? Non si sa. Non si può certo dire che questo sia un successo, soprattutto se paragonato a quanto era stato promesso. Guardiamo in faccia alla realtà: prima chi di dovere si renderà conto che a Fidenza esiste un problema lavoro, prima riusciremo a porre rimedio. Infatti, a fianco delle situazioni che hanno risonanza mediatica, ce ne sono tante altre di cui il nostro sindaco non si interessa. Insomma: il lavoro nella testa e nel cuore ma solo se fa comodo.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Due risse in pochi giorni, rivedere la sicurezza”

Due risse nel giro di pochi giorni a Fidenza. La prima volta in pieno centro, la seconda la notte scorsa al quartiere La Bionda. Poco importa che i protagonisti stavolta siano italiani perchè a Fidenza cose del genere non devono succedere. Le indagini chiariranno i motivi della lite fra questi 5 uomini ma, intanto, dobbiamo prendere atto di quanto successo. Dalle notizie di stampa sembra che queste persone si siano picchiate con una grossa catena, quasi fossimo in un sobborgo malfamato di una grande città. Ringrazio sia i soccorritori, sia i carabinieri che sono intervenuti sul posto. Tutto ciò rende sempre più urgente chiarire la situazione della Polizia Municipale delle Terre Verdiane. Come sappiamo, i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione. Significa che potrebbero decidere di non fare i turni notturni o gli straordinari. Non possiamo permettercelo: servono più agenti, non meno. Il sindaco e presidente dell’Unione Terre Verdiane Massari sembra non capirlo e ha liquidato con noncuranza la protesta degli agenti, come se la sicurezza di tutti i cittadini (lui compreso) non fosse una cosa importante. Così non va bene.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Giudice di Pace, Gambarini (FI) all’attacco

L’istanza per il ripristino degli uffici del Giudice di pace a Fidenza non è andata a buon fine. Ciò significa che Fidenza perde, probabilmente in via definitiva, un servizio molto importante. Per quanto mi riguarda, fin dal 2012 avevo sostenuto la necessità di adoperarsi per mantenere il giudice di pace nella nostra città e spero che il governo possa riaprire i termini per la presentazione delle istanze di mantenimento. Il sindaco Massari, già un anno fa, si era appuntato la spilletta sul petto prima di avere la certezza di centrare l’obiettivo. Ha forse presentato la domanda prima di avere la certezza dell’adesione degli altri Comuni? Mi chiedo poi se non sarebbe stato possibile individuare una soluzione meno onerosa per la casse comunali, ad esempio formando personale già in forza al Comune. In questo modo si sarebbe potuta evitare almeno in parte la spesa per nuovo personale. Fatto sta che Fidenza è sempre meno polo ordinatore di questa parte del parmense. Se queste sono le premesse, la discussione sulla fusione con Salso che tanto appassiona la sinistra è solo tempo sprecato. Tempo che si potrebbe sicuramente utilizzare in maniera migliore.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Che fine farà l’area dell’ex ospedale?”

Che ne sarà dell’area dell’ex ospedale di via Borghesi? Esisteva un progetto che avrebbe riqualificato l’intera zona con la realizzazione della Casa della salute proprio negli spazi occupati per anni dal nosocomio cittadino. Ma è arrivato Massari e questo progetto, forse perchè non frutto della farina del sacco del Pd, è stato cancellato con un colpo di spugna. Più volte abbiamo chiesto sia in Consiglio comunale, sia attraverso la stampa locale che intenzioni avesse l’amministrazione sia sulla Casa della Salute, sia sull’area dell’ex ospedale di via Borghesi, ma mai ci è stato risposto in maniera chiara. Massari, poi, nella sua autocelebrazione ferragostana non ha fatto cenno nè alla Casa della salute, nè all’area dell’ex ospedale. Il che fa pensare che per molto tempo ancora Fidenza non avrà una Casa della salute e che l’area di via Borghesi rimarrà nelle condizioni in cui si trova ora ancora per tanto tempo. Il silenzio del sindaco su questi temi è molto grave: vuol dire, probabilmente, che non sa come procedere. Fidenza ha bisogno di una Casa della salute che raduni più servizi possibili (dal Cup, al centro prelievi, ai medici di medicina generali e pediatri e alcuni ambulatori specialistici). Cosa che non può avvenire nella piazzetta del Teatro dove si vocifera nascerà una piccola Casa della salute. Allo stesso modo Fidenza non può avere una ferita aperta quale è l’attuale area di via Borghesi. Quella zona di Fidenza merita di avere una sua dignità.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Più controlli sulle case popolari”

Risale ormai a un paio di settimane fa l’espulsione da Fidenza di un marocchino sospettato di essere un simpatizzante dell’Isis. Questa persona viveva in maniera abusiva nella casa popolare assegnata al fratello. Subito il sindaco Massari si è premurato di annunciare urbi et orbi che, dopo aver scoperto che questa persona era lì abusivamente, la famiglia del fratello, tra l’altro in ritardo di diverse mensilità con il pagamento dell’affitto, sarebbe stata sfrattata. Di questa vicenda, che ha turbato molto i fidentini, non si è più parlato. Perchè? Spero che quello del sindaco non sia stato soltanto un annuncio ma che la procedura stia andando avanti. Quanto successo è un segnale importante: chi vive nelle case popolari? E’ necessario che i controlli preventivi prima di assegnare una casa popolare siano più rigorosi. E’ inutile annunciare multe e sfratti: bisogna fare in modo che non ci sia bisogno di multare e sfrattare. Anche le verifiche sugli alloggi di edilizia popolare già assegnati devono essere più rigorosi per cercare di limitare il più possibile l’abusivismo e le irregolarità. In questo modo si avrà una migliore conoscenza della situazione e si potrà sostenere in maniera migliore chi ha davvero bisogno. Chiedo, quindi, al sindaco e all’amministrazione comunale di informare la città sugli sviluppi di questa faccenda e di dare conto puntualmente di tutti i controlli fatti e dei risultati.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

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