Gravi problemi alla Casa Protetta di Fidenza (Nucleo ASP): Richiesta urgente di intervento

Gravi problemi alla Casa Protetta di Fidenza (Nucleo ASP): Richiesta urgente di intervento

Le segnalazioni di gravi disfunzioni all’interno della Casa Protetta di Fidenza, gestita da ASP, si intensificano, delineando un quadro sempre più preoccupante che richiede un’azione immediata da parte del sindaco e dell’assessore competente. La nostra attenzione si concentra su diversi aspetti critici che compromettono la qualità dell’assistenza e il benessere sia dei ricoverati sia del personale:
– comportamenti inappropriati del responsabile assistenziale nei confronti del personale,
– ⁠situazione dubbia dell’uso dei tirocinanti, che, invece di essere formati, vengono impiegati impropriamente in sostituzione del personale assente per malattie o ferie,
• degrado e incuria che hanno influito negativamente sui rapporti tra personale e responsabili, con gravi ripercussioni sull’organizzazione del lavoro.
Nonostante la gravità delle segnalazioni, il presidente uscente di ASP Franzoni e l’assessore Frangipane fanno orecchie da mercante e non hanno ancora dato un riscontro al riguardo.
Di fronte a queste gravi denunce, rinnoviamo la nostra richiesta affinché:
– venga avviata senza ulteriori indugi un’indagine approfondita sulle segnalazioni pervenute, in particolare sui comportamenti del responsabile assistenziale e sull’uso improprio delle tirocinanti,
– si adottino misure immediate per proteggere il personale e i pazienti, garantendo un ambiente di lavoro e di cura sicuro e rispettoso,
– si instauri un dialogo aperto e trasparente con il pubblico e i media, fornendo aggiornamenti regolari sulle azioni intraprese per risolvere la situazione.

La mancata risposta a queste criticità non solo danneggia l’integrità dell’ASP e la fiducia nelle istituzioni ma mette a rischio la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini, che si affidano a queste strutture per le cure dei propri cari. È imperativo che il personale possa lavorare in un ambiente sereno per fornire il miglior servizio possibile.
Facciamo appello alla responsabilità delle autorità competenti, al sindaco, alla stampa e all’opinione pubblica affinché non si resti indifferenti di fronte a queste gravi denunce. È essenziale che si agisca con celerità per restituire dignità e sicurezza alla Casa Protetta di Fidenza.

Francesca Gambarini 

Noi Moderati

Vigilare sulla casa protetta di Fidenza

Da diversi giorni sta circolando un volantino anonimo relativo alla casa protetta di Fidenza, parla di episodi circostanziati e dettagliati anche con iniziali di soggetti coinvolti. Fatti gravissimi che sarebbero successi all’interno della struttura, vicende che coinvolgerebbero anziani ospiti e operatori del servizio.
Questo ha generato dubbi e preoccupazioni tra i fidentini ed in particolare tra i famigliari degli ospiti della struttura. Tantissime sono state le richieste di chiarimenti e di far luce sulla veridicità o meno di quanto riportato. Ovviamente ci auguriamo che quanto scritto sul volantino non corrisponda al vero ma chiediamo al presidente di Asp Franzoni, al sindaco Massari e all’assessore Frangipane di verificare attentamente se quanto scritto ha un fondo di verità oppure no e, nel caso, di intraprendere le azioni opportune e spiegare in modo chiaro alla città qua l’è lo stato della situazione. Con il silenzio non si risolverà il problema. Parallelamente chiediamo a tutti i soggetti preposti di vigilare attentamente sulle condizioni degli ospiti affinchè sia garantito il benessere e la tutela di tutti.

Gambarini (Noi Moderati): “Mettere un freno all’accoglienza indiscriminata”

Le gravi problematiche legate alla gestione dell’immigrazione ormai non sono più un emergenza, ma una criticità da risolvere al più presto. Il governo deve mettere un freno alla accoglienza indiscriminata a prescindere voluta dal centrosinistra. Sarà faticoso ma è la via da perseguire e la premier Meloni ha intrapreso questa via.

Non si può andare avanti a tentoni e vivendo alla giornata con soluzioni tampone come il centro di transito aperto al Cornocchio. E’ necessario elaborare e attuare serie politiche legate alla gestione dell’immigrazione e all’integrazione, ovviamente insieme all’Unione Europea. Non si può perdere tempo perchè la situazione continua ad aggravarsi. Non è più il tempo dell’opposizione o quello degli annunci. E’ il tempo dell’azione.

Siamo certi che la premier Meloni si dedicherà con successo anche a questo dossier, come già fatto su altri temi. Siamo fiduciosi di vedere a breve un cambio di passo.

Fidenza, Gambarini (Noi Moderati): “Rivedere la Tarip”

Tariffa puntuale: un flop per Francesca Gambarini, diNoi moderati – Italia al Centro. «A circa un mese dall’entrata in vigore della nuova modalità di raccolta del rifiuto indifferenziato, dobbiamo constatare che è successo quello che temevamo. Vale a dire: cestini dei rifiuti stracolmi per le vie delle città e caos nei condomini. Il sindaco Andrea Massari e l’assessore Franco Amigoni, concentrati sull’ obiettivo di poter sbandierare di aver introdotto la tariffazione puntuale, hanno creato un sistema che definire confusionario e iniquo è poco. Facciamo l’esempio dei condomini. Se si supera il numero di svuotamenti previsto si dovrà pagare di più. Perciò chi differenzia correttamente, dovrà pagare anche per chi non fa la raccolta differenziata, riempiendo così il bidone dell’indifferenziato. L’altro problema che vediamo coi nostri occhi è l’abbandono dei sacchi nei cestini per le vie della città. Questo ci dice che gli svuotamenti concessi sono troppo pochi e i fidentini si vedono costretti a portare i loro rifiuti nei cestini. Chiediamo perciò all’amministrazione comunale di rivedere il sistema e aumentare il numero di svuotamenti previsti».

Gambarini (Noi Moderati): “Comune e Regione sostengano l’aeroporto”

Facciamo nostro e rilanciamo l’appello che il presidente dell’Unione parmense degli Industriali Gabriele Buia qualche giorno fa ha rivolto alla politica riguardo il futuro dell’aeroporto di Parma. Vediamo con piacere che l’appello di Buia ha dato i suoi frutti dato che la Regione ha confermato lo stanziamento di 12 milioni di euro a favore dell’aeroporto Verdi. Ora attendiamo che anche il Comune batta un colpo. La politica non può più tergiversare e deve prendersi le proprie responsabilità, dicendo chiaramente se sostiene il progetto di rilancio dell’aeroporto. Non è più il tempo della solita politica cerchiobottista della sinistra, è il tempo delle decisioni. Bisogna scegliere se stare dalla parte di chi dice no a tutto o dalla parte di chi ha investito tempo e denaro non per un ritorno economico privato ma per contribuire allo sviluppo e alla crescita della nostra città. Avere un aeroporto funzionante vuol dire rendere le nostre aziende più competitive e rendere Parma una meta turistica raggiungibile facilmente da ogni parte d’Europa. Questo deve essere chiaro a tutti. Il sindaco Guerra e il presidente Bonaccini dicano se sono dalla parte di Parma o dalla parte di chi dice no.

Francesca Gambarini

Noi  Moderati – Italia al Centro

Coop Di Vittorio, Gambarini (Noi Moderati): “No all’acquisto degli alloggi da parte del Comune”

Il Comune di Fidenza ha completato l’acquisizione di tutti gli alloggi della fallita coop Di Vittorio. Milioni di euro dei fidentini vengono così usati per comprare centinaia di alloggi vecchi che necessitano di una poderosa opera di manutenzione. Il sindaco parla di un’operazione sociale, a nostro avviso così non è.

È un rischio corso con i soldi altrui, una speculazione sulla pelle di chi ha perso i risparmi. Se il sindaco pensa che il Comune di Fidenza possa guadagnare con gli affitti ha fatto male i conti. Ha semplicemente indebitato i fidentini per anni e anni.

Chiediamo di sapere come pensa di gestire questo patrimonio di alloggi. Come saranno assegnati? Come si comporterà con chi ha un contratto di affitto? Quanto sarà l’esborso per manutenzioni varie? Attendiamo risposte dal sindaco. Non si gioca all’agente immobiliare con i soldi dei fidentini.

Gambarini (Noi Moderati): “Vigileremo sul Pnrr”

Il Pnrr costituisce un’opportunità straordinaria per il nostro territorio, che mai prima d’ora ha avuto a disposizione così tanti fondi. Ora è fondamentale che nemmeno un centesimo vada perso. Terremo gli occhi aperti e osserveremo attentamente l’operato delle amministrazioni comunali e della provincia per essere sicuri che non si perda tempo inutile e non si utilizzino male i soldi. Ci preoccupa, intanto, leggere che il Comune di Parma ha posticipato l’inizio dei vari lavori previsti a settembre. Chiediamo, quindi, al sindaco Guerra di garantirci che questo ritardo non creerà problemi. Dall’altro lato vediamo un super attivismo da parte della provincia, con il presidente Massari alla ricerca come sempre di visibilità e like. Detto questo, confidiamo che il Governo sappia gestire la partita nel migliore dei modi ed essere vicino a tutte le amministrazioni locali che devono gestire ed avviare gli interventi.

Francesca Gambarini

Noi Moderati – Italia al Centro

Gambarini (Noi moderati): “No all’acquisto degli alloggi Di Vittorio da parte del comune”

Le famiglie, le imprese e le attività commerciali sono alle prese con costi energetici e rincari da capogiro. Il Comune di Fidenza invece di pensare a come fare per aiutare i cittadini si diverte a giocare all’agenzia immobiliare. L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Massari, sta perseverando nella malsana idea di acquisire l’intero patrimonio di immobili della proprietà indivisa della fallita coop Di Vittorio per la cifra stratosferica di 9,4 milioni di euro. E addirittura lo vuol fare contraendo un mutuo e facendo quindi nuovo debito. A questo, vanno poi aggiunti i costi di gestione e di manutenzione degli alloggi che di certo non saranno bassi e saranno presumibilmente a carico della comunità fidentina. Non riusciamo davvero a capire quale possa essere il senso di questa operazione dato che non ci risulta che la compravendita di immobili rientri tra le mission di un pubblica amministrazione, soprattutto visto che tutte le abitazioni erano già state acquistate da un fondo americano dopo la procedura fallimentare salvando in questo modo gli assegnatari delle abitazioni da possibili sfratti. Esprimiamo quindi tutta la nostra contrarietà all’acquisto da parte del Comune degli immobili della Di Vittorio, una mossa che non va certo nell’interesse della collettività ma nell’interesse di pochi.

Francesca Gambarini

Noi moderati – Italia al centro

Gambarini (Noi Moderati – Italia al Centro): “No al blocco dei diesel euro 4 ed euro 5”

l blocco delle auto diesel euro 4, a cui si aggiunge nei giorni in cui il PM10 supera i limiti quello dei diesel euro 5, voluto dalla Regione Emilia Romagna nei comuni superiori a 30 mila abitanti è totalmente senza senso. Più che un provvedimento contro l’inquinamento, sembra una punizione a tutte quelle persone che non possono comprarsi una macchina nuova. Non permettere ai diesel euro4 e, in condizioni particolari, anche ai diesel euro5 di circolare significa mettere in grandissima difficoltà migliaia di persone che ogni giorno utilizzano l’auto per andare al lavoro. Nella nostra provincia fino al 30 aprile 2023 saranno tantissimi i cittadini che non potranno entrare a Parma. Chiediamo quindi al presidente Bonaccini, ora concentrato nella sua personale scalata al Pd, di ritirare questo provvedimento che non fa altro che creare disagi alle persone. Ancora una volta il presidente della Regione si dimostra staccato dalla realtà: prendiamo atto che non ha minimamente conoscenza delle necessità di chi non percepisce come lui un super stipendio.

Francesca Gambarini (Noi Moderati – Italia al Centro)

Gambarini (Noi Moderati): “Usiamo i fondi strutturali europei contro il caro bollette”

“Utilizziamo i Fondi strutturali europei contro il caro bollette”. Lo propone Francesca Gambarini, candidata alla Camera dei Deputati per Noi Moderati (centrodestra) nel collegio proporzionale di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. “Il caro bollette è un problema da affrontare subito trovando risorse immediate per sostenere i cittadini e le imprese. Dove troviamo i soldi? La soluzione è a portata di mano: utilizziamo i fondi strutturali europei, che proprio ora le Regioni stanno programmando. Ci sono miliardi a disposizione da poter usare senza creare nuovo debito. Non perdiamo tempo e chiediamo all’Europa di poter utilizzare parte di quei fondi per contrastare il caro bollette. Lo abbiamo fatto per il Covid, facciamolo anche ora.