Unione Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Questo ente va chiuso. Non si torni indietro!”

Il bilancio di Terre Verdiane è un bilancio fatto solo di debiti e con quasi 3 milioni di disavanzo che verranno scaricati sui Comuni, quindi sui cittadini. Un bilancio costruito male, su scelte sbagliate che nessuno riesce nemmeno più a spiegare. D’altronde, come si fa a spiegare il perché si è tenuto in vita per anni un ente che è stato creato per scopi elettorali e che ha fatto solo danni, spendendo soldi dei cittadini senza ottenere alcun risultato? Forza Italia, da sola, ha sempre criticato questo ente e, dopo anni, anche altri se ne rendono conto e si accorgono di questa situazione drammatica. È così si è deciso di recedere dall’Unione a partire dal 1° gennaio 2017. Tra chi non sa più cosa fare, tra chi vuole mantenere questo carrozzone e tra chi fa da stampella alla sinistra votandone il bilancio, il caos regna sovrano in Unione Terre Verdiane. L’altra sera viene presentato e fatto votare ai consiglieri un documento in cui si invitano soprattutto i Comuni di Fidenza e Salso a riconsiderare le delibere di recesso e a individuare nuove forme di gestione per mantenere la titolarità giuridica dell’ente. Fuori dal burocratese significa che Fidenza e Salso dovrebbero mantenere in vita l’Unione. Abbiamo sempre detto che crediamo alle unioni fatte in un certo modo e con certi criteri, ma se quello che ci viene presentato è il principio di una strada da intraprendere noi non ci stiamo. E ogni comune si assuma le proprie responsabilità visto che per anni i vari amministratori non hanno fatto nulla per cambiare quel sistema ma al contrario si sono comodamente seduti diventando complici del sistema. Questa è una presa in giro bella e buona verso i cittadini! Spiace vedere come qualcuno, a pochissimi mesi dalle elezioni, si rimangi già le parole pronunciate in campagna elettorale, votando a favore del bilancio di un ente che fino a pochi mesi fa era il male assoluto.

Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Fidenza, Forza Italia: “Quali sono i risultati del progetto amianto?”

Al Sindaco

All’Assessore competente

 

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: progetto amianto e termografia

 

PREMESSO CHE

  • Con la delibera di giunta 49 del 27 marzo 2015 la giunta ha approvato il progetto “amianto e termografia”, che prevede l’utilizzo di droni per sorvolare e monitorare il territorio del Comune di Fidenza;
  • Il progetto è finanziato con 10 mila euro all’anno per 3 anni. La spesa totale è perciò di 30 mila euro.

CONSIDERATO CHE

  • Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto l’assessore all’Ambiente Giancarlo Castellani aveva affermato che “entro l’estate” sarebbero stati resi pubblici i risultati del progetto;
  • Dal 15 settembre 2015 è in vigore un nuovo regolamento Enac (Ente nazione aviazione civile) relativo all’utilizzo dei droni;
  • L’estate è ormai finita e i risultati del progetto “amianto e termografia” non sono stati resi noti.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

  • Se l’utilizzo dei droni fatto a Fidenza rispetta le prescrizioni del nuovo regolamento Enac;
  • Quali sono i risultati del progetto e perchè non sono stati ancora resi noti, al contrario di quanto era stato annunciato.

 

Fidenza, 21 settembre 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Sul quartiere Europa si dica come è andata veramente”

Ancora una volta dobbiamo, con dispiacere, constatare che il sindaco cerca di cambiare la realtà, buttando fumo negli occhi ai cittadini. Siamo tutti felici che la centrale di cogenerazione del quartiere Europa sia stata terminata, ma il sindaco (che era assessore quando il progetto megalomane di questo quartiere è stato partorito) ha dimenticato di dire le cose come stanno, nascondendosi dietro i soliti spot e annunci. Parla di “fiore all’occhiello” e “quartiere all’avanguardia” ma dimentica di dire che stiamo parlando di un quartiere che dopo 7 anni ancora non è finito e non ha alcun servizio per i residenti. Dimentica anche di dire che a chi ha comprato casa in questo quartiere è stato presentato un progetto che è rimasto solo sulla carta perché si è rivelato irrealizzabile: troppo costoso e troppo megalomane. L’emblema è proprio la centrale: quando Massari era assessore si era pensato di alimentarla a cippato con costi spropositati e un via vai di camion che avrebbero dovuto portare il cippato. Se oggi è terminata è solo perché la precedente amministrazione, insieme all’attuale presidente di San Donnino multiservizi, ha cambiato il progetto. Spiace anche che in Consiglio comunale il sindaco non abbia risposto alla nostra interrogazione in cui chiedevamo chiarimenti sui costi passati, presenti e futuri di questa centrale. In questi anni i residenti di questo quartiere hanno sopportato tantissimi disagi ma il sindaco, invece, di dire quando il quartiere sarà finito, parla fumosamente di partecipazione. E che dire dell’interramento dell’elettrodotto? Un altro annuncio senza nessuna data. Caro sindaco, è inutile cercare di mistificare la realtà: le politiche di espansione urbanistica incontrollata che lei come assessore aveva avallato si sono rivelate un fallimento. Le torri della stazione sono lì a ricordarcelo. Per sempre.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

La sinistra fidentina e le “false cooperative”…

“Misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative, che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche”. E’ quello che noi chiediamo da sempre: più controlli e leggi più severe che evitino alle cooperative di fare spericolate speculazioni e taglino il cordone ombelicale che lega tante di loro a una ben precisa parte politica. Per questo abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno presentato dal Partito democratico per l’adesione al progetto di legge “Stop alle false cooperative”. Spero che l’aver presentato questo ordine del giorno significhi che la sinistra fidentina ha cambiato idea sulle cooperative che non si comportano da cooperative. Vorrei ricordare al Pd che proprio la nostra città, Fidenza, è stata il palcoscenico del fallimento della cooperativa Di Vittorio, la più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna. Ormai non se ne parla più, ma purtroppo il fallimento ha avuto gravi conseguenze con centinaia di famiglie che hanno perso tutti i loro risparmi. Come noto, la Di Vittorio ha costruito tantissimo a Fidenza e non solo e si è anche lanciata in operazioni che con il fine mutualistico avevano poco a che fare. E come ha scritto un autorevole esponente del Pd sul suo blog “la Cooperativa Di Vittorio e la sinistra fidentina sono stati parenti strettissimi per anni”. Ha ragione: basta vedere chi ha fatto parti dei consigli di amministrazione del coop. Quindi, non ci venga a dire che solo loro sono buoni e tutti gli altri sono cattivi…

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Gambarini (FI): “Serve un cambio di passo sulla sicurezza”

Ancora furti a Fidenza. Nonostante gli annunci e gli spot di questa amministrazione  i furti nella nostra città non accennano a diminuire. Gli annunci e gli spot, infatti, vanno bene per andare sul giornale o per i social network ma non servono per combattere furti, rapine, truffe e vandalismi. Sulla sicurezza, l’azione dell’amministrazione è totalmente insufficiente. E’ necessario quel “cambio di passo” di cui tanto si è parlato ma che dopo più di un anno ancora non si è visto. Ad esempio: l’amministrazione ha stipulato convenzioni con l’Ivri e l’Associazione nazionale carabinieri. Bene. Si rivedano queste convenzioni in modo che sia garantito un maggior presidio del territorio e una maggiore sensazione di sicurezza. Servirebbe, per lo meno, a scoraggiare vandali e balordi. Lo stesso effetto avrebbe il ripristino della figura del vigile di quartiere, che sarebbe anche un punto di riferimento a cui i residenti potrebbero rivolgersi per segnalare situazioni sospette. Terza cosa da fare è valorizzare la polizia municipale, composta da professionisti preparati. Gli agenti – anche a causa della disastrosa gestione fatta dall’Unione Terre Verdiane – dovrebbero essere in giro a presidiare il territorio, invece spesso vengono impegnati  per elevare contravvenzioni o vengono lasciati in ufficio alle prese con scartoffie senza investire sulle loro capacità e competenze . Da ultimo, vanno sensibilizzati e responsabilizzati i fidentini. Dobbiamo essere noi i primi a collaborare per la sicurezza della nostra città, segnalando alle forze dell’ordine ogni situazione sospetta.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Busseto, Brigati (FI): “Stop all’accattonaggio”

La sicurezza, complice anche la crisi economica che sembra non finire mai, è uno dei principali problemi di questo particolare momento storico. Ad aumentare la sensazione di insicurezza dei cittadini ci sono anche le sempre più insistenti e stressanti richieste di elemosina dei parcheggiatori abusivi. Busseto non è esente da questo problema: andare a fare spesa è ormai diventato difficoltoso perché appena si parcheggia o si esce dal supermercato o peggio ancora il martedì e il venerdì durante il mercato settimanale  si viene assaliti da persone – quasi sempre straniere – che chiedono soldi. Spesso, se si rifiuta l’elemosina diventano aggressivi. Ormai bisogna aver paura anche ad andar a far spesa. La situazione di Busseto sta diventando insostenibile: bisogna fare qualcosa! Basterebbe mettere i nostri agenti della Polizia municipale nella condizioni di fare il loro lavoro. Il regolamento vieta e sanziona l’accattonaggio, soprattutto se fatto con insistenza o molestando i passanti. Invece, i nostri agenti, soprattutto a causa delle nefaste scelte sulla sicurezza portate avanti da quel baraccone chiamato Unione Terre Verdiane, sono pochi e costretti a impiegare il loro tempo a fare multe, invece che a vigilare sulla nostra sicurezza. Una maggior presenza degli agenti davanti ai supermercati indurrebbe i parcheggiatori ad andarsene. Invito, quindi, l’amministrazione comunale a rendersi conto del problema e ad intervenire presso chi di dovere (Unione Terre Verdiane e comandante della Polizia municipale) per studiare soluzioni. Ad esempio: perché non istituire la figura dell’osservatore civico volontario che, previa apposito corso di formazione, potrebbe segnalare situazioni sospette? Oppure: perchè non utilizzare i volontari del Auser per prevenire questo fenomeno fastidioso?

 

Nicolas Brigati

Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani

Ordine del giorno: Misure a sostegno del commercio fidentino

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco

Ordine del giorno

Oggetto: Misure a sostegno del commercio fidentino

Premesso che
– Dai dati relativi alle attività commerciali del territorio comunale di Fidenza, pubblicati sulla Gazzetta di Parma, emerge che nel corso del 2014 il numero delle attività aperte è calato di undici unità;
– Da un altro articolo emerge che, in centro storico, ci sono una trentina di negozi sfitti;
– I negozi del centro storico di Fidenza devono combattere la concorrenza del Fidenza Village e del Fidenza Shopping Park;

Considerato anche che
– Dai dati forniti dall’amministrazione comunale emerge una situazione di difficoltà del commercio cittadino, a cui bisogna porre rimedio prima che sia troppo tardi;
– Le misure messe in campo dall’amministrazione comunale, a quanto pare, non sono sufficienti per far fronte alla crisi;
– L’amministrazione comunale ha promesso di portare in centro storico i visitatori del Fidenza Village;

Ritenuto che
– E’ necessario fare in modo che il centro di Fidenza sia più frequentato, rendendolo più attrattivo e più facilmente accessibile;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

– Spostare in centro storico il mercato del mercoledì o del sabato ;
– Aumentare il numero dei posti auto non a pagamento
– Creare un maggior numero di eventi, coinvolgendo le associazioni cittadine
– Migliorare l’accessibilità al centro storico, rendendo la viabilità e la segnaletica più chiare;
– Curare maggiormente il decoro urbano, l’illuminazione, l’arredo urbano, la pulizia e la sicurezza.

Fidenza, 28 agosto 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Spostiamo il mercato in centro”

Dai dati diffusi dall’amministrazione comunale emerge che il commercio fidentino è in crisi, che i negozi stanno chiudendo e che le misure messe in campo da questa amministrazione non bastano. Dobbiamo fare qualcosa: per questo, insieme ai colleghi Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri, ho presentato un ordine del giorno con alcune misure concrete a sostegno del commercio della nostra Fidenza. I negozi del centro, oltre alla crisi economica, devono da anni affrontare la spietata concorrenza del Fidenza Village e del Fidenza Shopping Park. Bisogna assolutamente fare in modo che il centro di Fidenza sia più frequentato, in modo da aumentare il numero dei potenziali clienti dei negozi. Dove sono tutti i visitatori che il sindaco e il vicesindaco avevano promesso di portare in centro? La mia proposta è quella di spostare il mercato del mercoledì in centro: in questo modo si aumenterebbe il numero di persone in giro e si vivacizzerebbe il centro anche durante la settimana. Il tutto andrebbe a beneficio dei negozi e dei bar. E’, inoltre, necessario aumentare il numero dei parcheggi non a pagamento (che in centro sono pochissimi ma sono tantissimi al polo commerciale di San Michele Campagna), curare di più la sicurezza, il decoro urbano, l’illuminazione, l’arredo urbano e la pulizia e rendere la viabilità più semplice e la segnaletica più chiara ed efficace. Servono, infine, più eventi. Penso si debbano coinvolgere maggiormente le associazioni fidentini. Non si può lasciare tutto sulle spalle dei nostri commercianti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Interrogazione: centrale di cogenerazione quartiere Europa

                                                                             Al Sindaco

All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto:  centrale di cogenerazione quartiere Europa

 

PREMESSO CHE:

  • In un comunicato pubblicato sul sito del Comune di Fidenza l’11 marzo 2015 si legge “Sono in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione della centrale di cogenerazione a ciclo geotermico del quartiere Europa: l’atteso completamento di un progetto residenziale che fa del nuovo quartiere un fiore all’occhiello in termini di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e qualità della vita. Si completa così, finalmente, una parte del disegno urbano di un’area residenziale talmente innovativa da vincere il premio del pubblico a Urbanpromo nel 2008 e rimasta poi incompiuta”.

RITENUTO CHE:

  • sia un dovere dell’amministrazione informare i cittadini sui costi di questa opera

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

  • qual è il costo totale della centrale di cogenerazione del quartiere Europa
  • qual è la spesa annua stimata per il suo funzionamento
  • di chi è il terreno sul quale è stata costruita la centrale e se il Comune è già proprietario dell’area

 

Fidenza,  6 luglio  2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Forza Italia: “Più sicurezza per il cimitero di Fidenza”

Al Sindaco

All’Assessore competente

Interrogazione urgente

 

Oggetto: sicurezza al cimitero urbano

 

PREMESSO CHE

  • La Gazzetta di Parma di sabato 22 agosto riporta la notizia di un bruttissimo episodio, ossia una lapide sparita al cimitero urbano;
  • Al cimitero urbano sono frequenti i vandalismi e i furti sulle tombe dei defunti;
  • Al cimitero urbano sono installate alcune telecamere di videosorveglianza;

CONSIDERATO CHE

  • I furti e i vandalismi sulle tombe dei defunti sono particolarmente deplorevoli, non per il danno economico, ma per il valore affettivo degli oggetti che vengono rubati o distrutti;

RITENUTO CHE

  • E’ necessario cercare di evitare il ripetersi di questi episodi;
  • L’amministrazione comunale potrebbe, ad esempio, impegnare i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri, con la quale è stato stretto un accordo per il presidio del territorio, per un maggiore controllo del cimitero urbano;

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

  • Se sono a conoscenza di quanto accaduto al cimitero urbano;
  • Se il sistema di videosorveglianza installato è funzionante e collegato alla centrale operativa della Polizia municipale;
  • Quali azioni ha intenzione di mettere in campo per contrastare i vandalismi al cimitero urbano, anche con il supporto della Polizia municipale o potenziando, ad esempio, la collaborazione in essere con l’Associazione carabinieri

Fidenza, 22 agosto 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

 

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