Interrogazione: case famiglia

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: case famiglia

PREMESSO CHE
– Soltanto pochi giorni fa la stampa locale ha pubblicato la notizia dell’arresto di tre persone, accusate di maltrattamenti sugli anziani in una casa famiglia di Parma;
– Nei giorni successivi è stata chiusa una casa famiglia per anziani a Pellegrino. Sempre secondo quanto riportato dalla stampa locale, sarebbero stati riscontrati “problemi strutturali”.

CONSIDERATO CHE
– Quanto accaduto a pochi chilometri da Fidenza, rende evidente la necessità di eseguire più controlli e in maniera più rigorosa in queste strutture.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– Quante case famiglia ci sono nel territorio comunale di Fidenza, di che tipo e quante persone possono ospitare;
– Che tipo di controlli vengono eseguiti in queste strutture, da chi e con che frequenza;
– Se nel corso delle verifiche eseguite in queste strutture sono mai state rilevate irregolarità e, se si, di che tipo e se sono state sanate e in che modo.

Fidenza, 22 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Interrogazione: rotazione del personale del Comune di Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: piano anticorruzione e rotazione

PREMESSO CHE
– Il 22 gennaio 2016 la giunta comunale ha approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione;
– Fra le iniziative previste dal piano c’è anche la rotazione del personale;

CONSIDERATO CHE
– Nel paragrafo dedicato alla rotazione del personale (pagina 22) si legge: “L’ente si impegna a 1)adeguare, ove necessario, il proprio Statuto e il regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi, al fine di assicurare la prevenzione della corruzione, anche sul tema della rotazione degli incarichi; 2)inserire i principi qui illustrati all’interno del decreto di nomina al primo rinnovo degli incarichi dirigenziali/PO; 3) a valutare la scelta del numero dei settori attualmente previsti; 4) attuare, ove possibile, la rotazione attraverso la mobilità anche temporanea con altri Enti limitrofi tra professionalità equivalenti presenti nelle diverse amministrazioni.
– Nella stessa relazione è scritto che “nel caso di impossibilità di applicare la misura della rotazione per il personale dirigenziale a causa di motivati fattori organizzativi, l’amministrazione pubblica applica la misura al personale non dirigenziale, con riguardo innanzi tutto ai responsabili del procedimento”;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se è intenzione dell’amministrazione modificare il piano anticorruzione, inserendo che anche i dirigenti dovranno ruotare e che, se in numero ridotto, si individueranno forme ed istituti per coinvolgere dirigenti con adeguata professionalità e competenza;
– se si ritiene che finora la rotazione del personale con funzioni di responsabilità sia stata effettuata nel modo corretto;
– quando e come verranno messe in pratica le enunciazioni scritte nel piano anticorruzione del Comune;
– da quanti anni i dirigenti e le posizioni organizzative attualmente in servizio ricoprono il ruolo;
– perchè non sembra esserci la volontà di ruotare i dirigenti;
– dopo quanti anni il personale dirigente non potrà più ricoprire la stessa funzione;
– perchè questi principi entreranno in vigore dal prossimo rinnovo degli incarichi e non da subito

Fidenza, 20 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Forza Italia: “Si metta in sicurezza l’incrocio per Rimale”

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: incrocio via Emilia – strada per Rimale

PREMESSO CHE
– L’incrocio fra la via Emilia e la strada per Rimale è uno dei più pericolosi di tutto il
territorio comunale fidentino. L’angolo che forma questa strada con la via Emilia è di circa
70° in direzione Piacenza e circa 110° in direzione Fidenza.

CONSIDERATO CHE
– Queste angolazioni rendono difficile e a volte rischiosa la manovra di svolta da e verso
Piacenza a causa dell’angolatura piuttosto stretta;
– Tale incrocio è stato spesso teatro di incidenti, anche di estrema gravità.

RITENUTO CHE
– Data la pericolosità dell’incrocio, riteniamo sia prioritario intervenire: è un’esigenza più
volte segnalata dai residenti di Rimale;
– Basterebbe creare tre piccole aiuole spartitraffico per facilitare la svolta.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se si ha intenzione di intervenire per mettere in sicurezza l’incrocio e se si come.

Fidenza, 24 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Psc, quali scelte per la nostra città?”

In questi mesi abbiamo sentito il sindaco e la sua amministrazione annunciare di tutto e di più, cercando probabilmente di coprire i problemi della città con slogan e spot. In tutto questo attivismo, si è perso per strada il Piano strutturale comunale, lo strumento con cui si dovrebbe pianificare il futuro della nostra città. Il termine per presentare le osservazioni al Psc, adottato dall’amministrazione Cantini ormai due anni fa, è scaduto da mesi. Niente si sa su quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo importante documento. Quali saranno le scelte strategiche per il futuro della nostra città? Finora l’amministrazione Massari è andata avanti appropriandosi dei progetti avviati e finanziati dalla precedente amministrazione e vivendo alla giornata. Tante belle parole mai seguite da fatti concreti. E’ evidente che manchi una visione del futuro della città e la situazione del Psc ne è una dimostrazione ulteriore. La cosa mi preoccupa e non poco. Il sindaco Massari, infatti, è stato assessore nel periodo dello scempio urbanistico di Fidenza, che ci ha regalato le torri della stazione, lo scheletro della Bellaria e quartieri periferici con case vuote e ancora da completare a distanza di anni (guarda caso uno dei soggetti attuatori principali era la coop Di Vittorio…). Invito il sindaco ad agire con trasparenza, dicendo chiaramente cosa intende inserire nel Psc e perché. Fidenza non ha bisogno di una nuova espansione urbanistica. Bisogna riqualificare e valorizzare quello che già c’è e che ora sta andando in malora. Come le aree dell’ex forno comunale o dell’ex ospedale.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Gambarini (FI): “La metropolitana leggera Parma – Salso è un’opera fondamentale”

“Anche oggi devo constatare che, purtroppo, qualcuno cerca di prendersi meriti non suoi e cerca di ergersi come paladino della nostra Provincia. La metropolitana leggera tra Parma e Salso è un’opera fondamentale perché consentirebbe di spostarsi tra le due città in poco tempo e senza usare la macchina, con un grosso beneficio anche all’ambiente”. Lo afferma Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane. “E’ da oltre dieci anni che se parla: il progetto era già stato finanziato da tempo ma i lavori mai avviati. Il tutto perché per anni quella sinistra che praticamente da sempre governa la nostra Regione a tutti i livelli ha ritenuto di dare priorità ad altre cose in altre Province. Forza Italia da tempo tiene alta l’attenzione sul tema e diverse volte i consiglieri regionali hanno sollecitato la Regione sul tema. Per quanto mi riguarda, ho portato la questione all’attenzione dell’Unione Terre Verdiane, presentando un’interrogazione di cui sto ancora aspettando la risposta dal presidente dell’ente. In particolare, la mia richiesta di chiarimenti, datata aprile 2015, era focalizzata sulla stazione di Pontetaro, progetto a cui da anni sono state assegnate risorse e il cui cantiere doveva essere iniziato anni fa. Mi fa piacere che oggi si sia deciso di portare avanti il progetto della metropolitana leggera tra Parma e Salso (sperando non sia solo un annuncio in stile renziano), ma mi chiedo anche dove siano finite le risorse individuate anni fa”.

PrimaVera fidentina intervista Francesca Gambarini

PrimaVera fidentina, il movimento civico guidato da Giovanna Galli, mi ha rivolto alcune domande sull’Unione Terre Verdiane. Ecco le mie risposte!

UTV: Intervista a Francesca Gambarini che ci spiega perché dev’essere chiusa al più presto

Innanzitutto grazie per aver accettato questa intervista.

Tu sei l’unica politica che da tempo,  oserei dire da sempre,  sei contraria alla sopravvivenza dell’Unione Terre Verdiane che dall’01/01/2017, se le cose non cambieranno, chiuderà.

Il nostro gruppo, Primavera Fidentina,  è su posizioni diverse dalla tua. Per noi la sua chiusura non è prioritaria ma riteniamo assolutamente inderogabile correggere gli errori che sono stati fatti in precedenza. Ed è proprio di questi che vorrei parlare con te.

Noi desideriamo dare un’informazione a 360 grad,i che aiuti i cittadini a capire cos’è successo.

Prima di te abbiamo intervistato il Sindaco del Comune di Salsomaggiore Terme nonché Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli. Anche lui è stato deciso nelle risposte  e ha espresso giudizi piuttosto pesanti parlando di “servizi che non funzionano” o  di “gestione sfuggita di mano”.

Condividi quest’analisi?

Innanzitutto, vorrei dire al sindaco/presidente Fritelli che se ci sono “servizi che non funzionano” e se la “gestione è sfuggita di mano” deve chiedere conto a tutti gli amministratori della sua parte politica che hanno voluto, creato e gestito male questo ente. Come noto, io da tempo sostengo che l’Unione è nata male e, così come è stata costruita, non avrebbe potuto funzionare. Dopo anni di soldi buttati se ne accorge anche il Pd. Mi chiedo però perché non se ne siano accorti prima… Quindi, l’analisi che fa ora Fritelli doveva essere fatta anni fa.

Come mai secondo te si è arrivati a questo punto? Cos’è che non ha funzionato?

La situazione dell’Unione Terre Verdiane è la dimostrazione dell’incapacità gestionale della sinistra parmense. Questo ente è stato creato per scopi elettorali ed ha “tirato a campare” fino a quando entravano milioni di euro grazie alle multe pagate dai cittadini. Poi le entrate da sanzioni sono calate, come anche i finanziamenti pubblici, e tutti i problemi sono venuti a galla. Non sono contraria a prescindere alle unioni, ma questa Unione ha messo insieme territori troppo disomogenei fra loro. La gestione discutibile ha fatto il resto ed ora non si sa più come andare avanti.

Il Pd all’inizio ha esaltato questa esperienza citandola spesso come esempio di buona amministrazione mentre adesso ha cambiato idea. Oggi si dichiara favorevole alla chiusura dell’UTV ma nel frattempo si sta adoperando per l’Unione di Fidenza Salsomaggiore. E’ un’azione che si fatica a capire. Qual è la tua posizione in proposito?

Come mai un tale cambiamento? Personalmente, sono contraria all’unione tra Fidenza e Salsomaggiore: prima entrambi i Comuni dovrebbero risolvere i loro problemi. Inoltre, non ha senso pensare ad una nuova unione, mentre ancora non si sa come portare a termine il percorso del recesso da Utv. Il tempo passa e ancora nulla si sa… Credo che il Pd abbia cambiato idea perché non sapeva più come mandare avanti l’ente e, non sapendo più come fare, ha pensato di chiuderlo. Speriamo di non passare dalla padella alla brace!

La nostra regione caldeggia le aree vaste di acquisto e l’UTV, per quanto concerne i servizi di sua competenza è stata creata con questo scopo. Avere a disposizione questo strumento e chiuderlo a noi sembra una contraddizione.

La Regione caldeggia così tanto le aree vaste che per l’UTV non ha mai messo un euro! I finanziamenti che l’Unione riceveva arrivavano infatti da Roma e la Regione non faceva altro che assegnarli. E’ necessario pensare a nuove forme di collaborazione fra i Comuni, che consentano davvero di risparmiare e di avere servizi migliori. L’Unione Terre Verdiane è un mostro di burocrazia che è costato tantissimi soldi dei cittadini. La trasparenza lascia a desiderare, ma le cifre parlano chiaro: il Comune di Fidenza versa 3 milioni all’anno. Spendiamo così tanti soldi in cambio di cosa? Ne vale la pena? Non penso!

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Secondo te la decisione di chiudere è definitiva o potrebbe subire dei cambiamenti?

Spero sia la decisione definitiva, ma di preciso non si sa nulla. Da mesi chiedo di sapere quale percorso si voglia seguire per arrivare alla chiusura dell’ente ma non ho mai avuto risposte.

Noi abbiamo due tipi di preoccupazione: la diminuzione dei servizi dei piccoli comuni oltre naturalmente al futuro dei lavoratori dipendenti dell’UTV perché temiamo che alcuni perdano il posto. Fritelli su questo tema ci ha rassicurato, questo lo pensi anche tu?

A mio avviso, per i comuni più piccoli la fine dell’Unione Terre Verdiane potrebbe essere solo una grossa opportunità per dare ai propri cittadini servizi migliori. Per quanto riguarda i posti di lavoro, da tempo la situazione dei dipendenti Utv è difficile. E’ un tema su cui dovrebbe esserci la massima trasparenza ma, invece, tutto tace.

Noi continuiamo a chiedere informazioni sul bilancio ma finora non abbiamo avuto risposte. Abbiamo chiesto al Responsabile della Trasparenza dell’UTV se tutti i comuni dell’Unione hanno versato le quote pattuite. Tu sei Consigliere da diversi anni – siete stati informati dell’adempimento degli impegni dei comuni soci? Noi riteniamo che sia un diritto dei cittadini conoscere queste cose, come mai secondo te c’è tanta chiusura? Quali segreti si nascondono dietro a una domande così elementari?

Anch’io come consigliere faccio fatica a avere tutte le informazioni necessarie. Il Consiglio non viene convocato da tempo. Se il Pd ha deciso di chiudere un ente che ha voluto e creato, vuol dire che la situazione è davvero molto difficile. Forse i campioni della trasparenza per principio stanno opacizzando un po’ la realtà e forse non vogliono farlo sapere ai cittadini …

Hai qualcosa da aggiungere e che vorresti far conoscere ai nostri concittadini?

Tra le cose comiche di Unione Terre Verdiane il ruolo di protagonista spetta di diritto al sindaco di Fidenza dato il comportamento e le azioni intraprese fino ad oggi. Massari, che ha fatto di tutto per diventare Presidente (ormai  è noto come fu eletto), ha lanciato il sasso, dicendo di voler chiudere l’ente, ma ha poi ritirato subito la mano, forse non sapendo come gestire il disastro che in questi anni hanno combinato, ipotizzando soluzioni grossolane. I fidentini pagheranno purtroppo di tasca loro questa situazione.

Fidenza, Gambarini (FI): “L’amministrazione ignora i problemi del commercio”

“L’amministrazione comunale, e in particolare l’assessore al Commercio, continuano a minimizzare ed ignorare i problemi del commercio fidentino”. Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr). “Si continua a dire che va tutto bene e che le attività commerciali tengono, quando basterebbe fare un giro in centro per vedere che tanti negozi hanno chiuso. Il 31 dicembre scorso è scaduto il bando per l’organizzazione di eventi di animazione del Centro commerciale naturale. Bene. Cosa si vuole fare ora? La data di fine dell’appalto si conosceva da 3 anni, perché non è si è cominciato prima a ragionare sul da farsi? L’assessore al Commercio ha incontrato i commercianti senza presentare loro uno straccio di proposta: non ha nemmeno saputo dire se verrà fatto un altro bando o se l’organizzazione di eventi verrà gestita dagli uffici comunali. Spero, almeno, che l’assessore voglia tener conto delle opinioni dei commercianti presenti all’incontro. L’impressione che si ha – visto l’andazzo di questa amministrazione in materia di partecipazione – è che si voglia fingere di ascoltare per poi fare come si vuole. Per rilanciare il commercio di Fidenza, c’è bisogno di una città vivace. Se si deciderà di concentrare le risorse su pochi eventi, perché non si dà spazio negli altri giorni alle idee e alla iniziative delle associazioni culturali, sportive e socio sanitarie? Perché non dare spazio sui mezzi di comunicazione del comune alle iniziative dei locali della città? L’assessore non ha, poi, nemmeno sfiorato il tema delle tasse. Sappiamo che lui è convinto siano le più basse del mondo, ma potrebbe pensare ad agevolazioni fiscali per incentivare i commercianti a partecipare alle iniziative del Centro commerciale naturale”

Fidenza, Gambarini (FI): “Il caso Di Vittorio non sia insabbiato”

“Poco più di un anno fa il Tribunale di Parma decretava il fallimento della cooperativa Di Vittorio di Fidenza, la più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna. Una cooperativa a cui centinaia di famiglie hanno affidato i propri risparmi con il risultato di trovarsi ora sul lastrico”. Lo afferma in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Fidenza (Pr). “A distanza di un anno questa è l’unica certezza, dato che, nonostante la vendita del complesso Agrinascente, permane l’incertezza sulla restituzione del prestito sociale. Ancora non sappiamo chi siano i responsabili di questo disastro. Sappiamo però che la Di Vittorio è stata (mal) gestita da persone legate al centrosinistra fidentino e che hanno avuto (o hanno) ruoli amministrativi o tecnici in Comune. Guarda caso, la Di Vittorio è stata anche una delle principali protagoniste dell’espansione incontrollata di Fidenza, voluta proprio dalle giunte di centrosinistra. Non dobbiamo rassegnarci ma continuare a parlare di questa brutta vicenda per fare in modo che non venga insabbiata e si individuino i responsabili del fallimento. Questa vicenda, così come altre recenti, deve far cambiare rotta al movimento cooperativo che deve tornare ad operare secondo il principio mutualistico. Il prestito sociale non può essere utilizzato per fini impropri come è successo con la Di Vittorio”.

Fidenza, Forza Italia: “Quanti soldi spende il Comune per la fontana della piazza?”

 

                                                                             Al Sindaco

All’Assessore competente

 

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: fontana di piazza Garibaldi

 

PREMESSO CHE
– In piazza Garibaldi (lato palazzo Porcellini) diversi anni fa è stata costruita una fontana;
– Con la determina 1080/2015, da poco pubblicata all’albo pretorio, l’amministrazione comunale ha incaricato una ditta di pulire la fontana. L’importo impegnato è di 8.113 euro Iva inclusa.

CONSIDERATO CHE
– La fontana in questione spesso e volentieri necessita di interventi di pulizia e manutenzione, che hanno un costo;
– Negli anni, presumibilmente, il Comune ha speso una cifra considerevole per la manutenzione e la pulizia della fontana.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– quanti interventi di manutenzione e pulizia della fontana di piazza Garibaldi sono stati effettuati dalla sua costruzione ad oggi;
– quanti sono costati al Comune gli interventi di pulizia e manutenzione della fontana di piazza Garibaldi dalla sua costruzione ad oggi;

– se si ritiene di valutare la possibilità di smantellare la fontana per sostituire con qualcosa di meno costoso.

 

Fidenza, 4 gennaio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

 

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