Forza Italia e Rete civica: “Il sindaco parla della Di Vittorio per giustificare Of4, scandaloso!”

Paragonare il concerto dei Subsonica allo Street Food ci sembra decisamente fuori luogo: trattasi di due eventi totalmente diversi. Ridicolo anche il calcolo delle presenze: se si fossero usati i dati di flusso ai varchi di Fidenza registrati dalle “telecamere istituzionali” e non delle effettive presenze in piazza, forse avremmo parlato di migliaia di persone in più anche per i Subsonica! Ma non tocca a noi difendere una situazione piuttosto che un’altra:  l’unico dato è che per Of4 sono stati usati 57 mila euro dei cittadini mentre per il concerto la cifra è stata sponsorizzata da privati. Ma se possiamo comprendere che il sindaco cerchi di giustificare una spesa spropositata e da far raddrizzare i capelli attaccandosi a cose che nulla c’entrano, scandaloso è che lo faccia anche tirando fuori la Di Vittorio. Il sindaco in questo modo si fa beffa di tutte le persone che hanno perso i loro soldi nel fallimento della coop Di Vittorio e anche di tutti i fidentini che rischiano di doversi accollare il pagamento dei mutui della coop. Il suo atteggiamento è scandaloso! Singolare è che il sindaco parli della Di Vittorio ora (e soprattutto che lo faccia in questo modo, senza rispetto per chi ha perso i risparmi di una vita) mentre non ha detto una parola dopo l’intervista rilasciata dai curatori della coop che hanno ben raccontato i termini del disastro. Non una parola sui 70 milioni di passivo o sui 19 milioni di mutui contratti in spregio alla legge. Questo nonostante fino al 2006 il sindaco fosse nel cda della Di Vittorio e contemporaneamente assessore del Comune di Fidenza. Immaginiamo quindi che sappia molto più di noi delle scelte che hanno portato i curatori ad affermare che nel 2008 i segni del dissesto erano già evidenti. E’ inutile che continui a far finta di niente e a parlare d’altro… Proprio lui!!!! Nei cda di Di Vittorio e Polis si sono alternati, insieme al sindaco Massari, importanti esponenti del centrosinistra locale e spiace molto vedere l’indifferenza e il menefreghismo di chi governa Fidenza verso un fallimento di queste dimensioni.

Forza Italia – Rete Civica

Caso outlet, Gambarini (Fi): “Il sindaco faccia chiarezza su un eventuale coinvolgimento del Comune”

FIDENZA, 26 maggio – “Il sindaco di Fidenza Massari, nonostante ami molto apparire su giornali per vantarsi di qualsiasi cosa, ultimamente sembra sparire nel nulla quando le notizie che circolano non gli aggradano. Non una parola abbiamo sentito sul fallimento della coop Di Vittorio dopo l’intervista rilasciata dai curatori e nemmeno una parola su un’altra vicenda che sta occupando anche le pagine di quotidiani nazionali. Ossia il contenzioso tra la società proprietaria del Fidenza Village e uno degli imprenditori che lavorano nei negozi dell’outlet. Non è mia intenzione entrare nel procedimento che vede contrapposti il Village e l’imprenditore. Leggendo i giornali, però, pare di capire che in questa faccenda sia coinvolto anche il Comune. Infatti su un quotidiano locale online leggiamo: “Infine, nel luglio dell’anno scorso, il Tribunale ha anche accertato la falsità della Scia [….] questione che coinvolge anche il Comune di Fidenza, che non ha segnalato d’ufficio la falsità della Scia”. Il Comune deve dare spiegazioni e chiedo che ne venga data comunicazione al primo Consiglio comunale utile. Per sicurezza, presenteremo un’interrogazione in modo che l’amministrazione sia obbligata a riferire su questa notizia di stampa. E’ vero o no che il Comune non avrebbe segnalato d’ufficio la presunta falsità della Scia? E, se esiste un’indagine della Procura, il Comune a che titolo è coinvolto? Aspettiamo risposte dal sindaco Massari”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Ora si chiariscano le responsabilità politiche”

70 milioni di passivo, 19 milioni di mutui contratti in spregio alla legge, soci che si sono avvantaggiati su altri prelevando il proprio denaro, la possibilità che i debiti della coop ricadessero sui Comuni, centinaia di persone che rischiano seriamente di perdere i propri risparmi. Il crac della cooperativa Di Vittorio e della sua controllata Polis spa è di dimensioni impressionanti e rappresenta il fallimento del sistema delle coop emiliane che man mano si è allontanato dai fini mutualistici per fare altro con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E’ quello che è successo alla coop Di Vittorio, fallita a causa di operazioni discutibili. Sui motivi e sulle responsabilità di questa vicenda farà chiarezza la magistratura e bene hanno fatto i curatori fallimentari a impostare azioni di responsabilità nei confronti di chi ha gestito Di Vittorio e Polis: a pagare devono essere i responsabili. Oltre a quella penale, c’è però una responsabilità anche politica. D’altronde è un dato di fatto che nel cda di Di Vittorio siano “passati” diversi esponenti di spicco del centrosinistra locale, fra cui anche l’attuale sindaco di Fidenza, che è stato contemporaneamente sia assessore del Comune di Fidenza, sia amministratore della Di Vittorio. Altro dato di fatto è che la Di Vittorio sia stata una principali protagoniste della stagione dell’espansione urbanistica incontrollata di Fidenza portata avanti dalle giunte di centrosinistra. Come rilevato dal commissario giudiziale, già nel 2008 c’erano segni di dissesto, sintomo di una mala gestione che andava avanti da tempo. Il 2008 non è lontano dal periodo in cui il sindaco, solo poco tempo prima, faceva parte del cda della Di Vittorio, perciò non cada dalle nuvole. Chiediamo, quindi, che ci venga spiegato cosa è successo: chi amministra la cosa pubblica non può chiudere gli occhi davanti a questo crac, soprattutto se esponenti di una certa parte politica sono stati fra gli amministratori di questa coop. Infine, mi auguro che i curatori riescano a salvare il salvabili e a restituire almeno i parte i risparmi ai soci truffati. Consigliamo loro di adire azioni di recupero anche nei confronti della Regione che avrebbe avuto l’obbligo di vigilare e ha dato molti contributi con soldi pubblici, di tutti noi, alla Di Vittorio.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Forza Italia: “Ripristinare l’agibilità del guado della Granella”

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: guado della Granella

PREMESSO CHE
– Dopo un lungo periodo di inagibilità, alcuni mesi fa è stato ripristinato e riaperto al traffico il guado della Granella sul torrente Stirone.

CONSTATATO CHE
– I residenti della zona segnalano che, dopo la piena del torrente Stirone dei mesi scorsi, il guado è inutilizzabile a causa dei detriti e dei rami portati dall’acqua che rendono pericolosa e non transitabile la ponzella.

RITENUTO CHE
– L’inagibilità del guado crea grossi disagi agli abitanti della zona.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– A chi spetta occuparsi della manutenzione e della pulizia del guado della Granella;
– Perchè, a distanza di diverse settimane dalla piena del torrente Stirone, il guado della Granella non è ancora stato ripulito;
– Quando verranno effettuate le necessarie operazioni di manutenzione e pulizia in modo da poter riaprire al transito il guado della Granella.

Fidenza, 9 maggio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Dimissioni Gruzza, Gambarini (FI): “Cosa è successo?”

La giunta Massari, a meno di due anni dal suo insediamento, inizia a perdere pezzi. Si è dimessa il vicesindaco e assessore alla Cultura Alessia Gruzza, sfidante di Massari alle primarie del Pd del 2014. Aspettando di sapere di più sulle motivazioni delle dimissioni, la prima constatazione da fare è che la spaccatura fra le varie anime del Pd è venuta a galla. Perché il vicesindaco ha scelto di prendere la distanze dall’amministrazione Massari? Non ne condivideva più l’operato? Lo ha mai condiviso veramente? O cos’altro è successo? Credo sia giusto che queste domande abbiano una risposta. I dissapori all’interno della maggioranza li conosciamo bene tutti e da tempo si vociferava della possibile sostituzione di un assessore. Non dimentichiamo che Alessia Gruzza ha sfidato Massari alla primarie del Pd e ha rappresentato quindi una parte importante del suo movimento che avrebbe voluto lei e non Massari come sindaco di Fidenza. Le sue dimissioni alterano, probabilmente, anche gli equilibri all’interno della maggioranza: cosa è successo?

RaiDue parla della coop Di Vittorio

Ieri sera su ‪#Raidue‬ si è parlato della coop Di Vittorio, grazie ad un servizio realizzato da ‪‎Virus‬. Finalmente c’è stata l’occasione di rompere la cortina di nebbia che avvolge questa faccenda. Centinaia di famiglie sono state truffate, perdendo così tutti i loro risparmi. La magistratura accetterà eventuali responsabilità penali, ma non dimentichiamo le responsabilità della politica, che devono emergere con chiarezza. Sappiamo bene, infatti, che nel cda della Di Vittorio sedevano persone legate alla sinistra locale che hanno avuto, o che hanno tuttora, ruoli nelle governo della città. Il sindaco? Non pervenuto ai microfoni.

 

Fidenza, l’opposizione attacca il sindaco: “Solo slogan e niente di concreto”

Nel leggere le risposte del sindaco ad alcuni lettori, ci sembrano appropriate le parole di un “fiorentino veramente illustre“: “nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura…”. Gli slogan che si trascinano dalla campagna elettorale hanno finito la loro efficacia seduttiva.
Al cittadino che chiede di poter fare attività sportiva, senza pagare tessere di qualche società, visto che paga le tasse, il sindaco propone un percorso di allenamento soft all’aria aperta…
Alla domanda sui tempi di riqualificazione di piazza Pezzana risponde che “i soldi sono quelli che sono” . Forse ha dimenticato la tassazione che strozza i cittadini e non dice che sono stati bruciati 900000 euro di utile della San Donnino.
Sul Psc pare quasi imbarazzato, rinviando al parere della maggioranza. Certo questo Psc che, a nostro avviso dovrebbe avere come obiettivo l’oculata gestione del territorio, rompendo con le logiche del passato, potrebbe creargli qualche problema sia all’interno del partito e della maggioranza sia con alcuni “importanti sostenitori”.
Sul turismo e commercio glissa di nuovo, elogiando se stesso per i parcheggi. Non entra nel tema, non lo può fare perchè per il centro storico cosa è stato fatto ? Nulla… Non si sa niente del programma del Centro Commerciale naturale. Il sito web e la pagina facebook sono abbandonate. Si sono persi finanaziamenti e i commercianti sono preoccupati.
Il multisala è diventato “utilizzo dell’ex macello” e del cortile delle orsoline”.
Ben più preoccupante è l’affermazione sul Teatro Magnani: “cerchiamo una nuova forma di gestione”. Non è forse che sta pensando di far gestire a privati il nostro Teatro e ha già in mente il nuovo gestore?
Nel futuro la fusione Fidenza -Salso se i cittadini di Fidenza lo vorranno, a ognuno i suoi grattacapi noi ne abbiamo abbastanza… E su Terre Verdiane è chiaro che non sa cosa fare.
Concludendo, un altro teatrino del sindaco con il solo scopo di autoelogiarsi. Gli annunci però sono rimasti sulla stampa!

Fidenza, Gambarini (FI): “Il rendiconto 2015? Solito teatrino autocelebrativo del sindaco”

Pochi giorni fa, in Consiglio comunale, abbiamo assistito all’ennesimo teatrino autocelebrativo del sindaco. Senza un minimo di ritegno, ha affermato di aver risanato i conti del Comune e parlato di risultati straordinari. Probabilmente abbiamo letto documenti diversi, dato che in quelli presdisposti dagli uffici del Comune di Fidenza i risultati straordinari di cui parla il sindaco non si riescono a trovare. Al contrario, i numeri forniti confermano quello che già avevamo detto: il bilancio 2015 era una sorta di libro dei sogni riempito con progetti irrealizzabili. Gli annunci sono rimasti sul giornale. Lo dimostra la percentuale della cifra impegnata per gli investimenti: il 36% del totale previsto. Il vuol dire che non è stato fatto nulla, se non quellle opere pensate, progettate e finanziate da altri. Il sindaco ha cercato di minimizzare, tirando in ballo le nuove regole di contabilità pubblica, che, tra le altre cose, hanno reso cristilllino ciò che sostengo da anni: il bilancio del Comune di Fidenza (anche negli anni in cui Massari era assessore) è stato costruito su crediti di dubbia esigibilità. Dai dati e dalle informazioni che emergono sui conti è evidente e chiaro che le tasse nel 2015 sono aumentate. E non mi parli il sindaco di avanzo di amministrazione: si sono sbagliate le provisioni e si sono chiesti soldi alla collettività, con un debito, costruito a causa delle operazioni megalomani delle amministrazioni di sinistra, che resta altissimo.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Gambarini (FI): “L’amministrazione si è dimenticata del Centro commerciale naturale”

Il fumo buttato negli occhi dei cittadini da questa amministrazione comunale si sta disperdendo. Ad esempio, dopo tutti i grandi annunci e i proclami sul commercio e sugli eventi di animazione del centro storico, cosa è stato fatto in concreto? Nulla. Siamo ormai a maggio e nessuno ha la minima idea di quale sarà la programmazione del Centro commerciale naturale. Il che è alquanto preoccupante sapendo quanto questa amministrazione tenga alla sua immagine. Il sito web e la pagina di Facebook sono abbandonate a se stesse dallo scorso anno. Prima sono stati spesi tanti soldi per affidare la gestione dell’animazione ad una società esterna, i cui risultati sono stati quanto meno deludenti. Poi, scaduto il contratto con la società esterna il 31 dicembre scorso, c’è stato il vuoto più totale. Ad oggi nessuno sa nulla di quello che accadrà. I commercianti sono molto preoccupati da questo silenzio da parte dell’amministrazione. Se l’assessore provasse a  vivere la città se ne renderebbe conto. Invece, è quanto mai avulso dalla vita quotidiana di Fidenza e dai problemi che affliggono i commercianti. Finora abbiamo visto perdere finanziamenti – e questo nessuno lo ha smentito – per incapacità proprie e abbiamo  sentito soltanto elencare quello che di buono pensa di aver fatto e dire di essere “sorpreso e perplesso” dalla critiche dei commercianti. Critiche che invece dovrebbe ascoltare in maniera costruttiva, rendendosi conto che si deve fare di più.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (Fi): “Il sindaco ha seguito la nostra proposta. Bene”

Mi fa molto piacere che il sindaco abbia deciso di accogliere la mia proposta e di utilizzare per abbassare le tariffe i 300 mila euro di bonus conquistati dai fidentini grazie agli ottimi risultati della raccolta differenziata. Al netto degli sberleffi e delle prese in giro del sindaco, vale la pena ricordare che appena la Regione ha comunicato di aver destinato questo contributo a Fidenza ho subito proposto di usare questi soldi per abbassare le Tari. Ho anche depositato, insieme ai colleghi consiglieri di Forza Italia, un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a usare in questo modo i soldi. Stessa cosa ha fatto Rete Civica. Forse abbiamo guastato i piani del sindaco, dato che dalle prime risposte che ci ha dato sembrava intenzionato ad usare questo bonus in altro modo. Ma non poteva certo votare contro ad un ordine del giorno in cui si chiedeva di abbassare la Tari! E così ha cambiato idea. Non possiamo che esserne contenti. Quindi, non cerchi di fare il furbo prendendosi meriti che non ha e dica anche che la legge regionale non era incentrata su questo aspetto, ma altri erano i motivi per cui non è stata votata da Forza Italia in Regione. Si ricordi comunque che noi siamo a Fidenza, non a Bologna, e sono molto contenta che lui abbia accettato nostra proposta. Speriamo che questo non gli tolga il sonno!

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

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