Dimissioni Bonatti, Gambarini (FI) replica al sindaco Massari: “Come sempre, il sindaco non perde occasione di sbeffeggiare gli altri”.

Dimissioni Bonatti, Gambarini (FI) replica al sindaco Massari: “Come sempre, il sindaco non perde occasione di sbeffeggiare gli altri”.

FIDENZA, 13 mar. – “Il sindaco non si smentisce e anche stavolta ha colto l’occasione per dileggiare e sbeffeggiare qualcun altro, in questo caso l’ex assessore Bonatti. Fabio Bonatti si è dimesso nel cuore della notte facendo chiaramente riferimento a “episodi” e parlando di “disagio”. Massari e i suoi, invece, di dare spiegazioni alla città colgono l’occasione per umiliare l’ex assessore, prendendolo in giro e facendo gli offesi con lui. Si fanno forti del fatto che Fabio Bonatti, persona educata che (al di là di scelte politiche a volte non coincidenti alle nostre) ha sempre rispettato tutti, sceglierà di rimanere in silenzio, senza entrare nel merito degli “episodi” da lui citati. Ora entrerà in giunta il consigliere Amigoni, che fino ad ora si è distinto per la sua inclinazione ad accendere le polemiche, sia in Consiglio comunale, sia sui social network. Siamo certi, quindi, che ben si adeguerà allo stile del sindaco. Intanto, ci chiediamo i motivi di questa scelta. Verrebbe da pensare quasi ad una soluzione adottata per calmare un consigliere incerto… Resta la preoccupazione per quanto accade a Fidenza: prima Alessia Gruzza parla di “minacce e pressioni politiche”, ora Fabio Bonatti parla di “episodi”. Cosa accade a Fidenza?”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, replica al sindaco Andrea Massari riguardo le dimissioni dell’ex assessore Bonatti.

Fidenza, l’assessore Bonatti si dimette. Gambarini (FI): “Massari sempre più solo”

FIDENZA, 12 mar. – “L’assessore Fabio Bonatti si è dimesso. È il terzo assessore che lascia Massari. Il sindaco, a un anno dalle elezioni, è sempre più solo. È un dato politico importante perché vuol dire che il modo di gestire la cosa pubblica del sindaco non è più condiviso da nessuno. Ora dovrà probabilmente dare un contentino a qualche consigliere comunale incerto che premeva per ottenere quanto gli è stato promesso. Quello che preoccupa però è leggere che l’ex assessore Bonatti fa riferimento ad episodi che l’avrebbero portato alla decisione di dimettersi. La mente non può che tornare alle dimissioni di Alessia Gruzza, che aveva parlato di “pressioni politiche e minacce”. Cosa è successo? Il sindaco deve dare spiegazioni e sgombrare il tavolo da ogni dubbio. La città vuole sapere cosa sta succedendo”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) commenta le dimissioni di Fabio Bonatti dall’incarico di assessore.

Nuovo bando della Prefettura per l’accoglienza richiedenti asilo, Gambarini (FI): “Nuovi arrivi a Fidenza?”

Nuovo bando della Prefettura per l’accoglienza richiedenti asilo, Gambarini (FI): “Nuovi arrivi a Fidenza?”
FIDENZA, 6 mar. – “Mentre siamo tutti concentrati sulle elezioni, la Prefettura di Parma emana un nuovo bando per l’accoglienza di 1480 richiedenti asilo in Provincia di Parma. 56 dei posti messi a gara sono a Fidenza. Il sindaco Massari, come suo solito, farà finta di non sapere nulla e dirà che il Comune non ci può fare niente. Ci ricordiamo però bene che solo pochi mesi fa proprio Massari ha chiesto e ottenuto dal ministero l’aumento del numero di posti per richiedenti asilo nel circuito Sprar. Si degnerà almeno di dirci se e quando arriveranno questi 56 nuovi profughi? Temiamo di no! Il nuovo Governo (mi auguro di centrodestra) dovrà mettere immediatamente fine a questo modo di gestire l’immigrazione sonoramente bocciato dagli italiani”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza.

Fidenza, Gambarini (FI): “Nuovi profughi in arrivo?”

Dopo mesi di imbarazzanti silenzi e mezze verità, il sindaco di Fidenza ha gettato la maschera ed ha chiesto ed ottenuto dal Ministero degli Interni l’aumento del numero di posti per richiedenti asilo a Fidenza. E’, perciò, probabile che nel giro di poco tempo i profughi presenti a Fidenza raddoppino, arrivando a 110. Tutto questo ovviamente senza che nessuno sappia quale progetto di accoglienza ci sia. Ma attenzione: per il sindaco tutto ciò è molto positivo e se ne fa vanto. A quanto pare basta l’etichetta Sprar a risolvere tutti i problemi. Il fatto che la gestione sia pubblica non cambia le cose. Quello che ci chiediamo è quale progetto ci sia alla base della richiesta di aumento dei posti e, soprattutto, se Asp riuscirà da sola a gestire i richiedenti asilo. Chiediamo che stavolta, soprattutto perchè si parla di gestione pubblica, il sindaco informi davvero i fidentini sull’accoglienza e sulle strutture che ospiteranno i nuovi profughi che arriveranno. Questa novità spiega anche perchè il sindaco abbia rifiutato un’assemblea pubblica. Come avrebbe potuto guardare in faccia i fidentini e dire che aveva chiesto il raddoppio dei posti a disposizione per i richiedenti asilo?

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Gambarini (FI): “Attivare il controllo di vicinato anche a Fidenza”

Sono davvero tanti i Comuni del parmense che hanno deciso di sperimentare il controllo di vicinato. Ultimi in ordine di tempo Salsomaggiore e Fontanellato. In cosa consiste? E’ molto semplice: i cittadini che lo desiderano collaborano attivamente con le forze dell’ordine segnalando loro situazioni sospette nel proprio quartiere. Sappiamo che il controllo di vicinato non è la soluzione a tutti i problemi ma se tantissimi comuni lo stanno adottando vuole dire che qualche buon risultato lo si ottiene. Fidenza fa eccezione: a Fidenza, infatti, la proposta di sperimentare il controllo di vicinato è stata respinta dal sindaco e dalla sua giunta. Rispondendo all’interrogazione presentata dal gruppo di Forza Italia, l’assessore ha accampato mille scuse senza dare un motivo valido per non provare a sperimentare il controllo di vicinato. Forse il motivo vero è che si trattava di una proposta delle opposizioni e quindi da bocciare a priori. Peccato, perchè la nostra proposta era nata dal basso, dai cittadini che si sono messi a disposizione per fare qualcosa per la loro città. Ma per il sindaco non va bene.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Avremmo voluto un bilancio non elettorale”

Non credo di sbagliarmi dicendo che I fidentini avrebbero volentieri evitato il regalo fatto loro dall’amministrazione comunale con il bilancio 2018. Sotto l’albero i fidentini hanno trovato un bilancio fatto di slogan, nuovi mutui e investimenti irrealizzabili poichè finanziati con l’alienazione (ossia la vendita) di terreni e immobili del Comune. Da quattro anni ormai l’amministrazione presenta un bilancio fotocopia dell’anno precedente dato che le varie voci si trascinano di anno in anno. Ormai conosciamo bene il copione: si inserisce qualche opera che sia d’impatto per i cittadini, la si annuncia in pompa magna e poi in silenzio la si sposta all’anno successivo. Chissà, forse si prepara il terreno per il 2019 e la prossima campagna elettorale… Noi avremmo voluto vedere qualcosa di diverso in questo bilancio. Avremmo voluto vedere prima di tutto un progetto di città che andasse al di là del mero orizzonte elettorale. E poi avremmo voluto vedere una riduzione di tasse e tariffe, una riduzione del debito invece che invece continua ad essere aumentato, rinegoziato e allungato. Infine ci saremmo aspettati una gestione diversa delle risorse del bilancio, facendo investimenti che andassero a rispondere alle esigenze dei cittadini. Ad esempio, si sarebbero potute evitare spese quanto meno esagerate (come i quasi 2 milioni per la rotonda di Cabriolo) e utilizzare i soldi per il sociale e i servizi alla persona e per ridurre tasse e tariffe.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Aumentato lo stipendio al capostaff del sindaco”

Il responsabile dell’ufficio di staff del sindaco passerà sicuramente un buon Natale: con la delibera di giunta 248 del 29 novembre scorso è stato ridefinito il suo emolumento unico (cioè il trattamento accessorio aggiuntivo allo stipendio). In parole semplici: gli è stato aumentato lo stipendio. Fuori dai giri di parole del burocratese: l’emolumento passa dagli attuali 9 mila euro annui a 11 mila per il 2017 e 15 mila annui per il 2018 e il 2019. Diverse migliaia di euro all’anno in più per chi è riuscito a trasformare l’ufficio di staff (che si occupa anche della comunicazione del Comune) in un ufficio propaganda attento solo all’immagine del primo cittadino. Con questa amministrazione, purtroppo, la comunicazione istituzionale che dovrebbe contraddistinguere un ente pubblico si è trasformata in una comunicazione di parte che di utile per i cittadini non comunica un bel niente. Se c’è stato un risparmio dopo le dimissione della precedente addetta alla comunicazione, perchè non dirottare queste risorse sui servizi alla persona? Perchè usare questi soldi per aumentare lo stipendio ad un dipendente? Ricordo alla Giunta che i soldi che gestiscono sono dei cittadini e dovrebbero usati a loro beneficio, non a beneficio di una sola persona.

Fidenza, Gambarini (FI): “L’addio di Castellani? Un segnale politico”

Se ne parlava da tempo, stasera è realtà: il vicesindaco Castellani, di cui abbiamo apprezzato il rispetto verso tutti, se ne va. Ufficialmente per motivi di lavoro. Sarà davvero così? O forse Castellani non condivideva più le politiche urbanistiche del sindaco, che ha voluto riprendere l’espansione e la cementificazione di Fidenza? Oppure era stanco degli atteggiamenti arroganti del primo cittadino? Tant’è che è il secondo vicesindaco che se ne va…
Castellani, ex Margherita, aveva sostenuto alle primarie del Pd Alessia Gruzza, ex Margherita che si è dimessa dicendo di aver ricevuto minacce e pressioni. Mi chiedo: l’area ex Margherita sostiene ancora Massari? A noi pare di no e se così fosse Massari, sempre più solo, non avrebbe più nemmeno il sostegno di tutto il suo partito…

Francesca Gambarini, Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Gambarini (FI): “È davvero necessario un tempio della cremazione?”

L’inserimento del tempio per la cremazione nell’elenco delle opere pubbliche ha spaccato la maggioranza. Il presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi (Pd) ha votato contro. Un no netto: Tosi avrebbe potuto astenersi o uscire dall’aula ma invece ha votato contro. I dubbi di Tosi, di natura etica, sono più che comprensibili. Personalmente, vorrei soffermarmi anche sulla posizione scelta per il tempio della cremazione. Sappiamo che deve essere vicino al cimitero, ma sappiamo bene anche che il cimitero di Fidenza non è isolato ma si trova a due passi dal centro città. Oltretutto, attaccata al cimitero è stata costruita anche una scuola. Davvero si ritiene opportuno realizzare una struttura come un tempio per la cremazione in centro città e vicino a una scuola? Invito l’amministrazione comunale a riflettere molto bene su questa decisione. Davvero vogliamo un tempio per la cremazione a pochi metri dal centro città e da una scuola?
Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Chiediamo al sindaco più rispetto per i cittadini”

Di seguito la lettera che avrei voluto leggere in occasione del Consiglio comunale di Fidenza del 20 novembre 2017 a nome del gruppo di Forza Italia ma che, di fatto, ci è stato impedito di leggere.

 

“Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.

Questa citazione, attribuita dalla tradizione al filosofo francese Voltaire, rappresenta lo spirito della democrazia. E’ una frase che racchiude perfettamente il senso della democrazia: ognuno deve avere il diritto di poter esprimere la propria idea, sempre nel rispetto delle idee e della libertà altrui. Il sindaco di Fidenza Andrea Massari, però, non la pensa così. Anzi.
Probabilmente affibbierebbe anche a Voltaire, a tutti i filosofi che hanno teorizzato il concetto di democrazia e a tutti coloro che pensano che ognuno debba poter esprimere le proprie idee l’appellativo di “gentucola”. Perchè è così che il sindaco Andrea Massari chiama chi non la pensa come lui. Abbiamo controllato diversi dizionari per non sbagliare: è un termine dispregiativo che significa “gente da poco”. Finchè gli sberleffi sono rivolti a noi consiglieri di opposizione possiamo in qualche modo accettarlo, ma non possiamo accettare che il primo cittadino prenda in giro i fidentini. Noi abbiamo portato un esempio, ma i social network ne sono pieni. Quello che le chiediamo, signor sindaco, è rispetto per la città, per il ruolo che ricopre, per i cittadini e, da ultimo, anche per l’opposizione, che, semplicemente, porta in consiglio comunale la voce di quei cittadini che non sono soddisfati dell’operato dell’amministrazione.
La democrazia funziona così: se non ci fosse un’opposizione si chiamerebbe dittatura. E, sindaco, l’opposizione ha il diritto/dovere di presentare interrogazioni, e lei ha il diritto/dovere di rispondere, senza chiamare “gianni e pinotto” chi queste interrogazioni le ha presentate. Se non vuole critiche, si dimetta e scelga un lavoro dove non ha contatti con il pubblico. Se vuole continuare ad essere sindaco, usi rispetto e educazione nei confronti dei cittadini.
Il dibattito deve essere sì duro e accesso ma mai deve scendere nell’insulto e nell’attacco personale come purtroppo sta accadendo. Lei è il primo cittadino, sia il primo anche nel rispetto verso gli altri e nell’educazione.

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