Fidenza, Cambiamo!: “Utilizzare il palasport per le vaccinazioni”

Il sindaco Massari vuole o no utilizzare il palasport per le vaccinazioni antiCovid? Se è d’accordo con la nostra proposta, si attivi immediatamente per trasformarla in realtà, se non è d’accordo ci dica il motivo e spieghi ai fidentini perchè uno spazio così grande non può essere utilizzato per le vaccinazioni. Serve una risposta e serve soprattutto organizzare al meglio la campagna vaccinale nel nostro territorio. Lo chiedono non Gambarini e Comerci ma la comunità di Fidenza. Riteniamo che il Palasport sia il miglior spazio disponibile a Fidenza: è grande e di facile accesso e con tanti parcheggi a disposizione. Se, come annunciato e come speriamo, nei prossimi giorni arriveranno le dosi di vaccino attese, noi dobbiamo essere pronti. Il sistema deve funzionare al meglio e fondamentale è anche la logistica. Attrezzare uno spazio ampio e di facile accesso (in aggiunta ai punti vaccinali già attivi) consentirebbe di velocizzare le operazioni di vaccinazione. Chiediamo quindi nuovamente di utilizzare il palasport di Fidenza per le vaccinazioni. Massari potrebbe dirci che al Palasport non c’è un presidio medico, abbiamo la risposta: basta mettere sul posto un’ambulanza fissa, disponibile immediatamente in caso di bisogno. Quindi, si attivi presso chi di dovere per attrezzare il Palasport come punto vaccinale.

Francesca Gambarini, coordinatore regionale Cambiamo!

Giuseppe Comerci, consigliere comunale Cambiamo!

Gambarini (Cambiamo!): “Necessari ristori subito e una strategia a lungo termine per il rilancio dell’economia”

PARMA,13 mar. – “L’indagine commissionata da Ascom conferma la situazione di estrema difficoltà che, da un anno a questa parte, sta attraversando il commercio a Parma. 1450 aziende sono vicine alle chiusura: è un numero impressionante che significa anche perdita di posti di lavoro. E la zona rossa decretata per l’intera Emilia Romagna nelle prossime settimane non farà altro che peggiorare la situazione. Servono ristori immediati e consistenti per consentire alle aziende di sopravvivere fino alla fine dell’emergenza sanitaria e servono soprattutto politiche di medio e lungo termine per consentire all’economia di riprendersi. E’ necessario lavorare sul futuro perchè, una volta terminati il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione covid, rischia di scoppiare una crisi sociale senza precedenti. Sarebbe un vero e proprio disastro per tutti noi. Si usino in questo senso parte dei fondi del Recovery Fund. Parallelamente alla messa in atto di politiche per il rilancio del mercato del lavoro, il Governo dia una svolta alla campagna di vaccinazioni per consentire di abbattere i contagi e farci finalmente tornare ad una parvenza di normalità”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, coordinatore regionale di Cambiamo!

Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “Vaccinare i volontari di Protezione Civile”

La Regione Emilia Romagna inserisca i volontari di Protezione civile tra le categorie che rientrano in questa fase di vaccinazione. Parliamo di persone che sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus e che sono quindi ad alto rischio di essere contagiati e di contagiare a loro volta. Alcune Regioni hanno già iniziato a vaccinare i volontari Prociv: lo faccia al più presto anche l’Emilia Romagna. I volontari Prociv sono in prima linea dall’inizio dell’emergenza Covid e spesso e volentieri si ritrovano a collaborare con i presidi sanitari ed anche a lavorare sui mezzi di soccorso. Senza contare i tanti servizi effettuati a favore delle fasce più deboli della popolazione, come per esempio la consegna a domicilio della spesa. Dato il loro grande impegno a titolo gratuito hanno il diritto di essere protetti al meglio dal contagio. A nostro avviso i volontari di Protezione Civile hanno tutte le carte in regole per rientrare tra le categorie che vengono vaccinate in questa fase. Ci aspettiamo quindi che la Regione Emilia Romagna si attivi in tal senso.

Cambiamo!: “Massima attenzione verso il disagio giovanile”

Dopo la rissa di pochi giorni fa, il centro di Fidenza è di nuovo teatro di un episodio di violenza. Non è ancora ben chiara la dinamica di quanto accaduto ma sembra che un gruppo di ragazzini abbia aggredito un uomo che li avevi ripresi per il loro comportamento incivile nel parco di piazza Matteotti. E’ un episodio gravissimo che va al di là della semplice mancanza di sicurezza. E a proposito di sicurezza, vorremmo ricordare al sindaco Massari che saranno le forze dell’ordine ad indagare ed individuare ed arrestare i colpevoli. Non è certo lui a dover insegnare loro come fare il loro lavoro. Gli chiediamo di non sfruttare questo episodio per fare lo sceriffo e cercare di aumentare i follower. Non faccia lo sceriffo ma il sindaco e si interroghi sul perchè di tale fatto e su come prevenire certi comportamenti. Metta il benessere della città, davanti al suo personale consenso. Purtroppo, episodi di questo tipo, purtroppo, stanno diventando più frequenti a Fidenza e in generale nel parmense. Vuoi per la chiusura forzata di luoghi di aggregazione, quali lo sport e gli oratori, vuoi per la sensazione di impunità. I colpevoli di questo aggressione devono essere puniti severamente, nonostante la giovane età. Chi compie certi gesti deve pagarne le conseguenze. Diversamente rischiamo di crescere una generazione di piccoli teppisti. D’altro lato è fondamentale che, nonostante le restrizioni, si diano ai ragazzi occasioni di svago sano. Chiediamo perciò al sindaco Massari di smettere di fare lo sceriffo e di attivarsi immediatamente per arginare questi fenomeni di violenza giovanile. E’ un problema che si sta purtroppo diffondendo e da fermare al più presto. Dopo l’episodio di piazza Ponzi e la rissa in piazza Garibaldi, l’aggressione di ieri in piazza Matteotti, senza dimenticare le situazione di degrado dei parchi, a partire dal quartiere Luce e da parco Rabaiotti. Situazioni che il nostro movimento ha più volte segnalato. Il sindaco agisca al più presto e coinvolga associazioni, parrocchie, servizi sociali ed anche le opposizioni, che possono dare il loro contributo. Metta da parte l’ideologia e accetti il contributo di tutti.

Gli anziani della casa protetta di Fidenza potranno finalmente incontrare in sicurezza i propri cari

Gli anziani della casa protetta di Fidenza potranno finalmente incontrare in sicurezza i propri cari. E ci auguriamo che la stessa iniziativa possa essere avviata anche al Pensionato albergo. Dopo che lo abbiamo chiesto più e più volte senza avere risposta dal sindaco e dall’assessora, il Consiglio comunale (maggioranza e opposizione) ha approvato all’unanimità la mozione da noi presentata. Meglio tardi che mai! Ora vigileremo affinchè la nostra proposta non rimanga solo sulla carta e venga effettivamente messa in atto dell’amministrazione comunale, senza stravolgimenti. L’obiettivo, ci auguriamo comune, è quello di regalare qualche momento di felicità ai nostri anziani e ai loro familiari. Terremo perciò il fiato sul collo all’amministrazione comunale per far sì che si proceda in tal senso. D’altronde, la proposta è di facile realizzazione ed è già realtà in tantissimi comuni intorno a Fidenza. Noi, per via dell’indifferenza del sindaco e della sua assessora, arriviamo fin troppo tardi. Ne approfittiamo inoltre per chiedere al sindaco aggiornamenti sulla situazione dei contagi all’interno della casa protetta, tema su cui è calato il silenzio. Le famiglie attendono notizie.

Gambarini (Cambiamo!): “La Provincia di Parma diventi zona gialla”

PARMA, 24 gen. “Mi unisco all’appello delle associazioni di categoria e di alcuni sindaci del Parmense: la nostra provincia torni zona gialla. Lo dicono i dati. Spiace davvero molto vedere che il presidente Bonaccini sia contrario a questa ipotesi, penalizzando per l’ennesima volta la nostra provincia. Dopo un anno di sacrifici meritiamo di poter ripartire. Lo si deve fare e subito. Basterebbe fare valutazioni legate al territorio provinciale invece che regionale per accorgersene. Parma sta rispondendo meglio delle altre province e dobbiamo dare la possibilità di ripartire a bar, ristoranti ed altre attività. Naturalmente nel rispetto delle regole che queste attività e i cittadini hanno già dimostrato di rispettare scrupolosamente. Si deve ripartire, dato che la situazione epidemiologica lo consente. Si riparta e si dia la possibilità di lavorare a quelle attività che più hanno pagato la pandemia e la crisi. Altrimenti tante di loro saranno destinate al fallimento”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, coordinatore regionale di Cambiamo!

Caso Svoltare, Gambarini (Cambiamo!): “Pizzarotti e Rossi facciano chiarezza e un minuto dopo si dimettano”

PARMA, 19 gen. – “Il sindaco Pizzarotti e l’assessore Rossi continuano a fingere di non rendersi conto della gravità del caso Svoltare e dei tanti dubbi sollevati dal loro comportamento. Di nuovo l’assessore Rossi cerca goffamente di giustificarsi sostenendo che la onlus Svoltare e la cooperativa Svoltare sia due entità totalmente differenti. Continua a sostenerlo imperterrita quando invece gli elementi di continuità sono palesi. A partire dal ruolo di Simone Strozzi sia nella onlus (che onlus non era) sia nella cooperativa. Il Comune di Parma ha assistito inerme alla trasformazione in cooperativa di Svoltare, continuando a collaborare con gli stessi soggetti nonostante le irregolarità emerse e di cui loro erano a conoscenza. Abbiamo una sola domande da fare loro: perchè? Esigiamo che la smettano di giocare agli azzeccagarbugli e che diano una spiegazione chiara alla città. Un minuto dopo si dimettano”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, coordinatore regionale di Cambiamo!

Fidenza, Cambiamo!: “Spesi 80 mila euro per le luminarie. Troppo in un momento di crisi”

Tutti noi abbiamo apprezzato le luminarie installate nel centro di Fidenza per il Natale 2020. Su questo, l’estetica delle luci laiciste, nulla da dire. Abbiamo però qualcosa da ridire sui soldi spesi, in un anno difficile come il 2020, per queste luminarie. La determina 1128 del 31/12/2020 ci dice infatti che il costo complessivo delle luci natalizie è stato di quasi 80 mila euro. Ottantamila euro, avete capito bene. 80. E’ una cifra enorme e ci si chiede se davvero questi soldi non si potevano almeno in parte utilizzare in modo diverso. Per esempio per aiuti concreti alle famiglie e alle imprese in difficoltà, accontentandosi di luci di Natale meno belle. Sarebbe poi interessante sapere come il Comune ha finanziato questa spesa e se, oltre a questa folle cifra, ci sono stati altri contributi da parte di privati per illuminare Fidenza. In ogni modo, ci auguriamo che le luci natalizie, oltre a far aumentare i like sulla pagina Facebook, del sindaco Massari, abbiano aiutato i negozi di Fidenza a lavorare un po’ in più in questo periodo difficilissimo. Pur sperandolo, noi non crediamo che le luci abbiano aiutato i commercianti a lavorare di più. Se davvero il sindaco avesse voluto aiutare i commercianti, avrebbe usato la gran parte di questi 80 mila euro per sgravi fiscali o per altre iniziative a favore del commercio. Ancora una volta la sua vanità ha prevalso.

Giuseppe Comerci – Consigliere comunale Cambiamo!

Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Cambiamo!

NO AL MUTUO DI 6 MILIONI PER COMPRARE GLI ALLOGGI DELLA PROPRIETA’ INDIVISA DELLA COOP DI VITTORIO

No all’acquisto degli alloggi della fallita cooperativa Di Vittorio da parte del Comune di Fidenza. Il nostro è un no forte e chiaro: il Comune usi questi 6 milioni di euro per la collettività, non per riparare agli errori fatti dalla Di Vittorio. Ad oltre 10 anni di distanza dall’operazione “Nuovi terragli”, della quale ancora i fidentini stanno pagando le conseguenze, il Comune di Fidenza a guida Pd si lancia in una nuova operazione immobiliare, contraendo un mutuo di 6 milioni per comprare gli alloggi della Di Vittorio. Un mutuo che sarà ripagato dai fidentini. Al Pd non è bastato indebitare la città per decenni con l’acquisto di spazi nei terragli per rimediare ai danni fatti. Oggi il soccorso rosso raddoppia per tappare le voragini lasciate dalla gestione scellerata della coop Di Vittorio, coop rossa che più rossa non si può. Questa operazione in un solo colpo danneggerà i cittadini, il Comune e i soci prestatori: fare operazioni immobiliari non è compito di un’amministrazione comunale. Lasciamolo fare a chi lo fa per mestieri. Questi 6 milioni di euro si usino a favore della collettività, abbassando le tasse per dare una mano alle imprese in crisi, e per completare opera che da tempo attendono di essere finite come la riqualificazione della scuola Collodi o la bretella di via Illica. Al Pd, capitanato da Massari, non è bastato indebitare i fidentini una prima volta, lo vogliono rifare. E come sempre si gioca in casa, dato che la Di Vittorio da sempre è gravitata in area centrosinistra. Noi, come già fatto per le torri, ci opporremo a questa operazione e ne parleremo il più possibile perchè i fidentini sappiano quali danni l’amministrazione Massari causa alla città

Emergenza Covid, Gambarini (Cambiamo!): “Non paghino i cittadini i ritardi del Governo”

PARMA, 22 ott. – “Nel biennio 2020/2021 le imprese perderanno tra 509 e 671 miliardi. Due milioni di posti di lavoro sono a rischio. Sono gli effetti del Covid sulla nostra economia: l’emergenza sanitaria è a tutti gli effetti anche un’emergenza economica, destinata a peggiorare se ci saranno nuove chiusure di attività. La salute e la sicurezza dei cittadini sono ovviamente la priorità ma dobbiamo nello stesso tempo sostenere e tutelare tutte le attività produttive, che producono ricchezza e creano lavoro. Il Governo ha avuto i tre mesi estivi per prepararsi alla seconda ondata, potenziando sanità e trasporti pubblici ma invece poco e niente si è fatto. Oggi non possono pagare i cittadini. Perciò il Governo eroghi velocemente le casse integrazioni e i contributi alle imprese ancora da versare e elabori un piano strategico per impiegare in modo produttivo i soldi del Recovery Fund. Non sprechiamoli perchè non possiamo permettere che l’Italia fallisca”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, coordinatore regionale di Cambiamo!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi