Consuntivo 2014, il “cambio di passo” annunciato da Massari non si vede

L’approvazione del bilancio consuntivo fotografa quanto fatto da un’amministrazione in un anno e dice quali obiettivi sono stati raggiunti. E il consuntivo dell’amministrazione Massari ci dice che non è stato fatto niente, se non aumentare tasse e tariffe e diminuire i servizi. Nonostante i numeri siano chiari, il sindaco continua a prendere in giro i cittadini, dicendo che le tasse non sono aumentate. Abbiamo detto no a questo bilancio dove sono inseriti ancora residui di dubbia esigibilità che andavano verificati meglio. Così come accaduto per l’impianto fotovoltaico della Balanzona di cui noi abbiamo già parlato e su cui oggi possiamo dire che avevamo ragione: il residuo andava da tempo eliminato e invece si è mantenuto a bilancio fino ad oggi fingendo di non conoscere la situazione. La situazione dei conti è tragica ed è anche il risultato delle scelte fatte dalle passate amministrazioni di centrosinistra, di cui anche il sindaco ha fatto parte, insieme ai dirigenti ancora oggi in servizio, con lo stesso incarico da tantissimi anni. Qualche esempio? I debiti contratti per i Terragli o opere che si stanno costruendo senza una copertura finanziaria certa, come il nuovo Solari, per non parlare del quartiere Europa. Si pensa forse che privati in grandissima difficoltà finanziaria possano ancora mettere la loro parte? Sindaco, lei aveva annunciato un “cambio di passo” ma questo bilancio dimostra che il “cambio di passo” non c’è stato. Smetta di buttare fumo negli occhi ai cittadini e si metta a lavorare per la nostra città.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Gambarini (FI): smantellare Unione Terre Verdiane, è un carrozzone mangiasoldi

Sono passati ormai diversi mesi dall’elezione del sindaco di Fidenza Andrea Massari a presidente dell’Unione Terre Verdiane. In tutto questo tempo, l’ente sembra essere sparito. Il Consiglio non viene convocato da mesi e niente si sa del bilancio. Siamo in una situazione di totale assenza di democrazia con Massari che ha fatto di tutto per farsi eleggere e, nonostante avesse annunciato che entro 60 giorni avrebbe presentato il suo fantastico progetto di riforma di Utv, non si è nemmeno degnato di spiegare cosa voglia fare di questo ente. Un ente che, ricordiamo, viene mantenuto dai cittadini attraverso i contributi versati dai Comuni. La cosa più grave rimane, però, la situazione degli agenti della Polizia municipale e degli altri lavoratori dell’ente. E’ prima di tutto per rispetto verso di loro che Massari dovrebbe spiegare il suo progetto (se ce l’ha). E spieghi anche perché ha voluto diventare a tutti i costi presidente dell’Unione se poi come sindaco di Fidenza preferisce collaborare esclusivamente con il Comune di Salso del suo amico presidente della Provincia Fritelli. Insomma, è sempre più evidente che nemmeno chi l’ha fondata crede in questa Unione, un carrozzone nato per scopi elettorali e che ha vissuto di multe per anni. Per quanto mi riguarda, ribadisco ancora una volta quello che dico coerentemente da tempo: l’Unione Terre Verdiane è un carrozzone mangiasoldi dei cittadini e va smantellato il prima possibile.

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

 

Gambarini: “Da Bonaccini solo mega annunci”

Annunci, annunci e ancora annunci. Così si può riassumere la visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini a Fidenza. Ha annunciato, per l’ennesima volta lo sblocco dei 4 milioni per completare la bonifiche. Bene ma mi piacerebbe sapere quando effettivamente arriveranno nelle casse del Comune di Fidenza e quali sono i tempi per la prosecuzione dei lavori. Prima aveva annunciato il sostegno della Regione ad uno dei tanti spot di questa amministrazione comunale: la candidatura del Duomo di Fidenza e della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’umanità. Un percorso che a detta dello stesso sindaco sarà lungo e difficile. E, aggiungo, dall’esito niente affatto scontato. Per cominciare il sindaco potrebbe dire ai fidentini quali benefici avranno da questo progetto. Questa non è una questione di vita o di morte per la città. Non sono l’unica a dirlo. E non sono nemmeno l’unica a dire di investire sul contesto urbano. La Cattedrale si valorizza se viene inserita in un percorso culturale che partendo dal Duomo attraversi Fidenza, arrivando al Palazzo delle Orsoline e proseguendo per Castione, senza dimenticare le colline. Sindaco, per favore, torni con i piedi per terra e cerchi di risolvere i problemi quotidiani dei fidentini, ai quali ha aumentato le tasse. E, magari, li spieghi a Bonaccini che ha preferito incontrare solo la stampa e i poteri forti, non i semplici cittadini. Sarebbe stato un bel segnale per i fidentini se il presidente avesse parlato anche del cooperativa Di Vittorio o avesse chiarito i rapporti fra sinistra e cooperative. Ma su questi temi non avrebbe potuto fare mega annunci…

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Con l’Imu agricola il Governo uccide l’agricoltura

L’amministrazione comunale di Fidenza deve dire no all’ultima assurda trovata del governo Renzi, che, approvando definitivamente l’Imu agricola, ha deciso di ammazzare l’agricoltura. Inutile dire che il nostro territorio sarà uno di quelli che ne risentirà di più, dato che l’agricoltura e l’agroalimentare sono la nostra punta di diamante. Tutto questo (come ha dichiarato la deputata del Pd Capozzolo) per concorrere alla copertura dei famosi 80 euro di Renzi, che dovevano far ripartire l’economia, ma invece non sono serviti praticamente a nulla. Il Consiglio comunale non può stare zitto, deve difendere gli interessi dei cittadini, che ci hanno eletto per rappresentarli. Per questo, insieme ai colleghi consiglieri di Forza Italia e a chi vorrà partecipare, presenterò un documento, per impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi presso la Regione e fare in modo che ricorra contro questa legge. Il consiglio regionale della Sardegna, guidata dal Pd, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il presidente a fare ricorso contro l’Imu agricola. Questo dimostra che è una battaglia che non ha colore politico. Spero, quindi, che la maggioranza Pd, per una volta, si tolga i paraocchi dell’ideologia e cerchi di fare qualcosa a favore dei cittadini. Non dimentichiamo il grido d’allarme degli agricoltori della val Siccomonte, che lamentano una tassazione troppo alta sui terreni. Se il sindaco, (che, stando a quanto scrive il suo addetto stampa, è molto ascoltato a Roma) ha a cuore i suoi cittadini faccia sentire la voce di Fidenza su questo tema. E l’assessore delegato all’Agricoltura cosa dice? Si ricorda almeno di avere questa delega? Ancora una volta il Pd a tutti i livelli dice una cosa e ne fa un’altra. A parole vuole valorizzare le produzioni di eccellenza, nei fatti massacra di tasse gli agricoltori.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Interrogazione sugli adempimenti in materia di anticorruzione

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: In materia di anti corruzione: adempimenti e previsioni della legge 6/11/2012 nr.
190 e con il P.N.A. approvato con delibera nr 72/2013

Premesso
– che le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs 165/2001 sono tenute ad adottare criteri per realizzare la rotazione del personale dirigenziale;
– che l’atto di disciplina delle rotazioni è indicato nell’ambito del P.T.P.C.;
– che la Circolare nr. 1 del 25/1/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica al punto 2.4 prevede che il Responsabile della prevenzione anti corruzione deve “verificare l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici “ in attuazione delle previsioni dell’art. 1, comma 10, lett. B) della legge 190/2012;
– che con l’intesa fra Governo, Regioni ed Enti Locali per l’attuazione dell’articolo 1, commi 60 e 61, della legge 190/2012 al punto 4 si sono stabiliti i criteri per la rotazione dei dirigenti oltre che prevedere che gli enti adeguino i propri ordinamenti alle previsioni di cui all’art. 16, comma 1, lettera 1-quater del d.lgs 165/2001 in modo da assicurare la prevenzione della corruzione mediante la tutela anticipata;
– che il P.N.A. approvato con la delibera 72/2013 prevede “che la misura deve essere adottata in tutte le amministrazioni”;
– visto l’art. 147 del Tueel;

Considerato
– che recentemente nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto importanti dirigenti ministeriali si è accertato che la mancata rotazione ha portato a fenomeni corruttivi di ampia portata ;

Si interroga il Sindaco e la Giunta

a) per sapere con quale atto di Giunta (organo competente individuato dalla direttiva Civit nr 12/2014) è stato adottato, entro il 31/1/2015, l’adeguamento del P.T.C.P. per il triennio 2015/2017 ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 comma 8 della legge 190/2012 e di averne copia (si ricorda che se omesso tale adempimento costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale) nonché di avere copia della ricevuta di trasmissione al Dipartimento della Funzione pubblica;
b) di avere conoscenza che lo stesso sia stato comunicato personalmente ad ogni collaboratore e con quale mezzo avente data certa;
c) di conoscere da quanto tempo i dirigenti in servizio ricoprono la stessa posizione e se, questo fatto, è stato oggetto di valutazione da parte del responsabile Anti Corruzione ed atal fine si chiede di avere copia di questa analisi ai sensi dell’art. 1, comma 7 della legge 190/2012;
d) di avere copia dell’attestazione da parte dell’OIV della certificazione di assolvimento degli obblighi di pubblicazione in relazione agli stessi;
e) di avere copia dell’analisi e verifica dell’efficace azione di rotazione degli incarichi da parte del responsabile della prevenzione della corruzione all’interno della relazione che lo stesso ha inviato alla Giunta per l’anno 2014 alfine di attestare il rispetto dell’attuale quadro dirigenziale ai principi richiamati dall’art. 1 comma 10 lettera c) della legge 190/2012;

Fidenza, 22 marzo 2015

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

L’Unione Terre Verdiane è utile solo a sprecare soldi dei cittadini

Nei giorni scorsi, insieme a Stefano Capelli (Lega Nord), ho convocato una conferenza stampa sull’Unione Terre Verdiane. Pubblico il testo dell’articolo (a firma Annarita Cacciamani) pubblicato dalla Gazzetta di Parma.

“Le dimissioni della presidente e della vicepresidente del Consiglio delle Terre Verdiane sono l’ultimo atto di un ente allo sbando totale e senza una via d’uscita dal baratro”. E’ il duro commento alle dimissioni di Raffaella Pini, presidente del Consiglio di Utv, e della vice Paola Carrara dei consiglieri Francesca Gambarini (Forza Italia) e Stefano Capelli (Lega Nord), che mercoledì pomeriggio hanno convocato una conferenza stampa davanti alla sede dell’Unione a Fidenza. “Quelle della Pini sono dimissioni “politiche”, vuol dire che nemmeno lei crede più nell’ente. Il fatto che sia candidata sindaco non la rende incompatibile. Si sarebbe dovuta dimettere per come ha gestito la situazione nei mesi scorsi  – ha sottolineato il bussetano Capelli – . L’ente è indebitato a più non posso, non pagano i fornitori, non hanno i soldi neppure per il gpl per le macchine ma il presidente Massari, invece di pensare a ridurre i costi, dà incarichi con un bando da 20 mila per un addetto alla comunicazione. L’Unione è solo un costo. Bisogna valutare seriamente le fusioni, che darebbero la possibilità di fare investimenti”. La fidentina Gambarini ha aggiunto: “Il bando risale ai primi di marzo ma non è stato per nulla pubblicizzato e questo fa pensare. Perché è stato fatto tutto in silenzio? A cosa serve un addetto alla comunicazione per Terre Verdiane visto che nemmeno il suo presidente ci crede. Massari parla solo di collaborazione fra Fidenza e Salso e non ci ha ancora presentato il suo progetto per Utv. I 60 giorni di tempo che si era preso sono scaduti: dirà ai dipendenti quale sarà il loro futuro?”. Infine ha ribadito la sua posizione: “A contrario di altri, rimango convinta che questa Unione sia un carrozzone creato per motivi politici, ma ora questo sistema non regge più. Va smantellato”.

Di Vittorio, non cali il silenzio sul fallimento

Non deve calare il silenzio sul fallimento della cooperativa Di Vittorio. Non si protegga la casta PCI – PD che ha fatto parte dei cda della coop. Si individuino le responsabilità e non si scarichi il fallimento sui cittadini. Ieri, con il consigliere regionale Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, ho convocato una conferenza stampa sul tema. Pubblico l’articolo che ci ha dedicato la Gazzetta di Parma, a firma Annarita Cacciamani

«Sul fallimento della cooperativa Di Vittorio e di Polis spa sta calando il silenzio, vogliamo mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, perché le conseguenze non devono ricadere sui cittadini». L’opposizione torna sul caso Di Vittorio: ieri Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, e Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ne hanno parlato in una conferenza stampa al caffè letterario Vetr’aria. «Su questa faccenda sta calando un silenzio che fa paura – ha esordito la Gambarini – . La paura è che si voglia tutelare la casta della sinistra che ha fatto parte dei Cda della coop a discapito di chi ha perso con il fallimento i risparmi di una vita. Insieme alle altre opposizioni vogliamo tenere alta l’attenzione sulla vicenda perché vengono individuati i responsabili. Il Pd non cerchi di sviare: basta leggere i nominativi dei membri del Cda della Di Vittorio (di cui hanno fatto parte tanti esponenti del centrosinistra) per capire che c’è un legame fra la coop e quel centrosinistra che governa e ha governato Fidenza». Foti ha parlato dei rapporti fra Di Vittorio e Regione, tema su cui ha presentato un’interrogazione. «La Regione ha concesso alla Di Vittorio finanziamenti per diversi milioni di euro ed ha nominato un legale per insinuarsi nel passivo, che ammonta a 67 milioni contro un attivo di circa 4 milioni. Davanti a noi ci sono tanti scenari e la Regione mi ha risposto che sta valutando le strade da percorrere per tutelare i propri interessi e analizzare le ricadute sul territorio e sulle famiglie che vivono negli alloggi della proprietà indivisa. Purtroppo sarà difficile recuperare i 12,5 milioni di euro del prestito sociale – ha affermato Foti – . E’ evidente però che il passivo nasce da lontano. Chi ha fatto parte dei cda della Di Vittorio dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Serve un’azione di responsabilità per tutelare i soci». Presente fra il pubblico Gabriele Rigoni, capogruppo di Rete Civica che ha rinnovato l’appello al sindaco «di fare chiarezza sulla questione».

L’Unione Terre Verdiane? Un costo inutile per i cittadini

Chi mantiene quel carrozzone mangiasoldi chiamato Unione Terre Verdiane? I cittadini dei comuni che ne fanno parte. Un bel modo per usare i nostri soldi! Non sono io a dirlo ma lo dicono i dati in bilancio. Mantenere Utv costa centinaia di migliaia di euro all’anno…. E nonostante questo non si riesce a pagare il gpl ?!?! Una barzelletta! Le cifre dovrebbero essere rese note a tutti, non tenute nascoste nei cassetti degli uffici dell’Unione. Il rapporto qualità/prezzo è pessimo, visto che l’Unione è distante anni luce dalle esigenze dei cittadini. C’è carenza di vigili, la sicurezza scarseggia ma si continua a pensare a fare cassa con le multe sminuendo anche le competenze di chi dovrebbe prima di tutto lavorare per la difesa e la sicurezza dei cittadini. Il sindaco di Fidenza Massari aveva proclamato che avrebbe rivoluzionato l’Unione e si era preso 60 giorni di tempo per presentare il suo progetto di cambiamento radicale. I due mesi ormai sono trascorsi e non abbiamo visto nulla. Quindi, ancora non si capisce perché il presidente doveva essere per forza lui e non poteva essere un altro. Mistero! Intanto, ha affidato all’ex presidente di Utv, il sindaco di Soragna Iaconi Farina, la delega più importante, quella alla polizia municipale. Si, l’ha affidato proprio a colui che ha gestito l’Unione in questi anni. Gestione criticata pubblicamente senza mezzi termini dai sindacati delle polizia municipale. Va sottolineato anche che il sindaco di Soragna era stato eletto promettendo di uscire da Utv ma invece, una volta eletto, ne è diventato il primo sostenitore, divenendone il presidente e oggi ne è assessore. Se l’Unione Terre Verdiane deve essere questa, tanto vale chiuderla ed evitare di dissanguare i cittadini, già oberati dalle tasse locali e nazionali.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Qualcuno si ricorda ancora degli italiani?

La Prefettura di Parma ha pubblicato un bando per affidare l’accoglienza di cittadini stranieri. Si parla della possibilità di 350 persone da ospitare nel nostro territorio. Il contributo pubblico che riceverà chi si aggiudicherà il bando è di 35 euro al giorno. Circa 900 euro al mese, di più dello stipendio o della pensione di tanti italiani. Non si tratta di populismo o demagogia, ma di dati che tutti possono ricavare leggendo il bando, disponibile sul sito della Prefettura di Parma. Ci sono tanti cittadini italiani in difficoltà, che non riescono ad arrivare a fine mese, che non hanno lavoro; ci sono imprenditori italiani che, da nord a sud, hanno visto le loro aziende fallire, oppure si sono visti recapitare cartelle esattoriali che non potevano pagare. Agli italiani non pensiamo? Questi denari andrebbero impegnati per sostenere le nostre famiglie in difficoltà. E’ necessario chiedere al Comune di Fidenza e a tutti i comuni delle Terre Verdiane, di farci sapere quante persone verranno ospitate nella nostra zona e dove.  Richiesta analoga l’avevo fatto diversi mesi fa quando diversi stranieri erano arrivati nella nostra provincia. Sto ancora aspettando una risposta dal sindaco di Fidenza e oggi anche presidente dell’Unione Terre Verdiane. Nella nostra provincia sono state accolte 230 persone ospitate nelle strutture di 8 comuni per una spesa stimata di 3 milioni annui. Alla luce di queste cifre, i sindaci dovrebbero sentire l’obbligo morale di dire come sono distribuite queste persone. La ciliegina sulla torta è poi l’assessore Frangipane che dice che “Fidenza deve essere in prima linea per creare una società cosmopolita”. Spero che l’assessore ai Servizi sociali sia in prima linea anche per aiutare gli italiani in difficoltà!

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

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