Gambarini: Prorogare il termine della prima rata Tasi
Il 16 ottobre scade il termine per il pagamento dell’acconto Tasi 2014. Considerato il malfunzionamento delle linee telefoniche e dei circuiti internet a causa dell’alluvione che ha colpito Parma e altre zone della Provincia, chiedo all’Amministrazione di agevolare i cittadini contribuenti posticipando di una settimana la scadenza della rata in modo che il sistema elettronico possa tornare a funzionare. Di consegnuenza chiedo anche che non vengano conteggiati i prossimi giorni nel calcolo delle sanzioni.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia
Nessun rilancio, nessuna proposta per valorizzare il centro storico durante la fiera di San Donnino
ALLUVIONE NEL PARMENSE, BERGAMINI e PALMIZIO (FI): “NON VI LASCEREMO SOLI”
“Gli abitanti di Parma e provincia colpiti dall’alluvione non saranno lasciati soli: appena verrà deliberato dalla Regione Emilia Romagna lo stato di emergenza faremo quanto in nostro possesso per velocizzare le operazioni”. Così i deputati di Forza Italia Deborah Bergamini e Massimo Palmizio esprimono la loro solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalle piene dei torrenti Parma e Baganza.
“Non si può rimanere fermi davanti all’ennesima alluvione. Una volta che tutto sarà tornato alla normalità, Governo e Regione dovranno programmare interventi di manutenzione e messa in sicurezza per evitare che si ripetano fatti simili. Si dovranno reperire le risorse per la cassa di espansione del torrente Baganza, ormai indispensabile come quella sul torrente Parma. Quest’ultima, realizzata ai tempi del Governo Berlusconi, ha preservato Parma da danni più gravi. Il ministro Galletti si è impegnato in tal senso, noi provvederemo a presentare una interrogazione, sia a al Ministro dell’Ambiente che a quello delle Infrastrutture, per conoscere tempi e modalità dell’intervento dell’esecutivo. Sia chiaro che non servono misure spot ma un piano puntuale e preciso per prevenire e limitare i danni in caso di piene ed alluvioni. Noi vigileremo con attenzione” concludono Bergamini e Palmizio che colgono anche l’occasione per “ringraziare tutti i volontari che stanno lavorando per ripulire le strade della città e fare in modo che si torni il prima possibile alla normalità” ed esprimere la propria solidarietà “alle attività produttive, in particolare ai salumifici, che hanno visto i loro prodotti rovinati irrimediabilmente dall’acqua e dal fango”.
“SI MOBILITINO I CLUB FORZA SILVIO PER LA NOSTRA COMUNITA’.” LA PRESIDENTE DEL CLUB FORZA SILVIO GIUSTIZIA E LIBERTA’, FRANCESCA GAMBARINI
La Presidente del Club Forza Silvio Giustizia e Libertà invita tutti gli aderenti ai Club di Parma e Provincia associati a realtà afferenti alla Protezione Civile a rispondere alle richieste di Comune e della stessa Protezione Civile presentandosi ai punti di ritrovo con abbigliamento adeguato: guanti e stivali.
I punti di ritrovo sono in via Farnese, pizzale Barbieri, viale Villetta in corrispondenza dei due ingressi del cimitero, piazza Lago Santo, via Torrente Bardea, via Langhirano – parcheggio scambiatore.
Questa richiesta rappresenta un fattivo contributo alle necessità della nostra comunità colpita da questa grave calamità.
Noi avremmo fatto scelte politiche diverse. Il Pd invece non taglia le spese e aumenta le tasse
Gambarini su Terme: azioni di responsabilità verso chi ha sbagliato.
“In questi giorni si è consumato l’epilogo del “problema Terme” con la richiesta di licenziamento per 81 dipendenti, già in gran parte in cassa integrazione da anni. E’ un autentico disastro targato Pd a tutti i livelli territoriali (Comune, Provincia e Regione Emilia Romagna) che passa quasi inosservato, visto che Fritelli e il suo assessore Canepari si permettono interventi contraddittori nel giro di pochi mesi sulla pelle di 81 lavoratori”. Francesca Gambarini, consigliere dell’Unione Terre Verdiane per Forza Italia, così commenta situazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa. Per lei “l’epilogo del licenziamento collettivo era, purtroppo, scritto da tempo per via delle vergognose politiche aziendali che Forza Italia ha più volte denunciato nelle varie sedi istituzionali”. Poi spiega: “Siamo di fronte a un’azienda che perde in alcuni anni il 30% del valore della produzione e che sta in piedi solo grazie ai soldi di una banca (che ha foraggiato le più assurde e spericolate operazioni di finanza creativa); che butta in cassa integrazione (che sa tanto di anticamera di licenziamento) decine di dipendenti; che, nonostante tutti gli aiuti pubblici, perde 2 milioni all’anno (e se conteggiassimo il personale in casa integrazione sarebbero 4 all’anno); che devasta la capacità di ottenere ricavi per fare solo azioni di restyling finanziario sulla pelle dei lavoratori; che ha dilapidato un patrimonio enorme con operazioni discutibili, come il leasing del Valentini”. “Purtroppo, un’azienda gestita in questo modo ha poche se non nulle possibilità di sopravvivenza. La cosa ridicola e grottesca è che in questo panorama disastrato, ci tocca sentire il sindaco e il neo presidente che dichiarano la stretta sugli incarichi esterni quando tutti sanno che l’ex responsabile degli acquisti e l’ex direttore sanitario sono usciti dalla porta dell’azienda da pensionati per rientrarvi il giorno dopo come collaboratori ben pagati. Incarichi per cui sempre si trovano soldi, anche quando magari si pagano solo metà spettanze ai dipendenti. Ed in tutto questo scenario coloro che hanno causato il disastro o l’hanno vertiginosamente velocizzato, come il famoso gruppo dei modenesi e altri, se ne stanno tranquilli, dato che nessuno chiederà loro conto. Esattamente come l’assessore alle Partecipate Canepari che ai tempi di Tedeschi faceva il difensore di questi super manager. Oggi scopriamo che su 220 dipendenti ci sono 81 esuberi. E questi ci vogliono far credere che quando il 36% della forza lavoro è un esubero, non si sta procedendo alla liquidazione dell’azienda, ma al suo rilancio. A Fidenza c’è la leggenda dell’asino che vola. A Salso da oggi c’è quella dell’asino che vota”.
Basta interventi spot, ma piano programmatico per verde pubblico e decoro urbano
Oggetto: Verde pubblico e decoro urbano
Premesso che:
-si è già parlato diverse volte di verde pubblico e di decoro urbano;
-l’Amministrazione comunale ha sempre risposto, circa le nostre interrogazioni in merito, che si sarebbe adoperata per risolvere i problemi di volta in volta evidenziati;
-vi sono ancora zone che necessitano di manutenzione e di interventi urgenti;
Considerato che:
-in Viale Primo Maggio, dove l’erba esce dai tombini, vi sono abitazioni che si trovano i rami degli alberi che fiancheggiano la via quasi in casa e che rendono quindi problematica l’apertura delle finestre delle suddette abitazioni;
Interroga la Giunta comunale per sapere:
-se intende procedere in Viale Primo Maggio, oltre che con il taglio dell’erba nei tombini, anche con la manutenzione dei rami delle piante in modo da eliminare il disagio per i residenti;
-se e come intende muoversi l’Amministrazione affinchè si proceda con un piano programmatico ben preciso e non attraverso interventi singoli che ogni volta devono essere evidenziati.
Interrogazione Piazzale della Stazione
Oggetto: Piazza della Repubblica – Piazzale della Stazione
Premesso che:
-sono passati anni da quando sono iniziati i lavori in Piazza della Repubblica causando gravi disagi per i cittadini e per i commercianti della zona;
-l’inaugurazione del Piazzale della Stazione avverrà sabato 11 ottobre;
Considerato che:
-nel Piazzale in oggetto sono presenti due piante ornamentali che parrebbero molto costose, ma che sono purtroppo gia secche;
-tale Piazzale è costato molto ai cittadini di Fidenza;
Interroga la Giunta comunale per sapere
-i costi relativi al piazzale (ci piacerebbe sapere anche i costi delle piante sopra citate);
-se e come intende muoversi l’Amministrazione affinchè l’opera in oggetto venga mantenuta con decoro considerato il fatto che preoccupa vedere come non si presti attenzione se a soli pochi giorni le piante sono gia divenute secche
Tosi e l’incapacità di tutelare i Consiglieri comunali.
Spettacolo indecoroso ieri sera in Consiglio comunale; il Presidente Tosi anzichè sovraintendere al regolare svolgimento dei lavori ha assecondato il suo Sindaco e la sua Giunta facendo votare un atto importante come il bilancio alle 2.30 del mattino… il tutto per non dare modo all’opposizione, così come anche richiesto dalla sottoscritta, di approfondire aspetti poco trasparenti e rimandare la votazione ad un Consiglio già convocato per la giornata seguente. Penso di poter dire che il ruolo del Presidente deve prima di tutto garantire la corretta informazione sugli atti e sui documenti oggetto della discussione; ciò non è stato possibile! Il Presidente Tosi si assuma le sue responsabilità perchè dirigere i lavori dell’ Assemblea significa anche tutelare il diritto di tribuna e di informazione di ogni singolo consigliere che , Tosi dovrebbe sapere, si assume una responsabilità, personale prima che politica, rispetto ad ogni voto che esprime. Da un Amministratore navigato, già Assessore, già Consigliere Provinciale, già Presidente di Emiliambiente, già tante altre cose… ci saremmo aspettati qualcosa di meglio!!!!