L'”automulta” del sindaco di Fidenza

Il sindaco Massari, dimenticandosi di tutti i debiti contratti quando lui era assessore alcuni anni fa, si presenta con una nuova veste, quella di paladino dei portafogli dei cittadini. Non la pensava allo stesso modo quando ha aumentato le tasse pagate dai fidentini o ha allungato i debiti del Comune, pagati anche questi dai fidentini. Le torri del piazzale della stazione rimarranno lì per sempre a ricordarci cosa hanno significato per i fidentini le passate amministrazioni di centrosinistra. L’”automulta” di cui tanto si vanta Massari non è altro che la solita operazione pubblicitaria portata avanti dal suo capo di gabinetto/addetto stampa personale (pagato dei cittadini) che si occupa dell’immagine del sindaco. Proprio quella che si dice una comunicazione istituzionale e utile al cittadino. Il problema della pulizia del centro storico è sotto gli occhi di tutti e io stessa l’avevo segnalato diversi mesi fa con un’interrogazione. Perché il sindaco non è intervenuto prima e non ha fatto in modo che la pulizia delle strade venisse eseguita correttamente? Dice anche che non gli piacciono le cose fatte male. Di nuovo va rilevato come abbia cambiato idea. Altrimenti, avrebbe dovuto dire la stessa cose riguardo le torri della stazione o lo scheletro di via IV Novembre. In quei casi il Comune non si è automultato… Niente da dire in passato nemmeno sulla cooperativa Di Vittorio, fallita, lasciando centinaia di persone sul lastrico. E si ricordi che se la raccolta differenziata funziona, il merito non è suo ma dei fidentini che differenziano in maniera diligente.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Gambarini (FI): “L’Unione Terre Verdiane bocciata dalla Corte dei conti”

«La Corte dei conti ha bocciato l’Unione Terre Verdiane. Addirittura l’ente voluto, creato e gestito male dalla sinistra viene indicato come esempio negativo». Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza e consigliera anche in Unione Terre Verdiane. In una conferenza stampa, tenuta nel primo pomeriggio di lunedì sotto i portici del Municipio, la Gambarini ha mostrato una relazione della Corte dei conti (sezione delle autonomie) sul tema «La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali», presentata il 1° dicembre 2015 alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati. La consigliera fa riferimento ad un passaggio ben preciso del documento. Cita: «”Non sempre la gestione associata delle funzioni e dei servizi ha determinato i benefici attesi, in termini di efficienza ed economicità, per effetto delle sinergie ed economie di scala realizzate. Almeno in un caso (Unione Terre Verdiane) la gestione unificata del servizio di polizia municipale ha prodotto un notevole incremento della spesa non compatibile con le capacità finanziarie dei comuni di più ridotte dimensioni, tanto da indurre recentemente ad una deliberazione di scioglimento”». Come noto, infatti, l’Unione Terre Verdiane non esisterà più a partire dal 1° gennaio 2017. «L’Unione Terre Verdiane si conferma un disastro. E stavolta non lo dico io, ma la Corte dei conti. Anch’io ho votato il recesso dall’Unione Terre Verdiane, proprio perché da tempo sostengo che l’ente abbia solo sprecato soldi e fatto pagare multe – commenta la Gambarini – . Ora, mi auguro che il presidente si decida a dare risposte e a intraprendere un percorso serio. Spero che la risposta non sia l’unione Fidenza Salso, che non poterebbe nessun beneficio ai fidentini». (Gazzetta di Parma, 9 marzo 2016)

Gambarini (FI): “I fidentini chiedono più sicurezza”

Quello lanciato dagli artigiani fidentini, visitati per l’ennesima volta dai ladri, è un grido d’allarme che non può lasciarci insensibili. E, soprattutto, non può lasciare insensibile l’amministrazione comunale e tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di sicurezza. Esasperati dai continui furti che mettono a rischio il lavoro di una vita, questi imprenditori si chiedono se sia necessario organizzare ronde o armarsi. L’amministrazione comunale non può ancora una volta far finta di niente. Cosa si intende fare per far sentire più sicuri nelle loro aziende e nelle loro case i fidentini? Diventa ogni giorno più evidente che sulla sicurezza non si fa abbastanza. Questo è il risultato dei continui tagli alla sicurezza fatti dal governo; non servono a nulla le mancette elettorali di Renzi e Alfano di 80 euro in più ad alcune forze dell’ordine. Si investa in uomini e mezzi! E’ necessario operare per fare in modo che di notte ci sia un maggior controllo del territorio (non solo in centro, ma anche nelle periferie e nelle frazioni). Il sindaco ascolti seriamente questi gridi di allarme.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Parma, Forza Italia: “Sulla sicurezza Pagliari si sveglia tardi”

“Ben svegliato senatore Pagliari! Notiamo con piacere che anche il
senatore del Pd Giorgio Pagliari si è finalmente accorto del problema
sicurezza a Parma. Ovviamente, se ne è accorto con enorme ritardo”. Lo
affermano Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca
Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “E’ ormai noto che i
parlamentari parmensi del Pd arrivano sempre dopo. Non ce ne stupiamo
più. Da tempo sollecitiamo una maggiore attenzione alla sicurezza di
Parma e del parmense. Prefetto, questore e sindaci devono fare il
possibile per far sentire i cittadini sicuri. Un buon inizio sarebbe
far passare meno tempo in ufficio alle forze dell’ordine. Il senatore
sollecita solo oggi il Prefetto ed il Questore a convocare un tavolo
istituzionale sulla sicurezza. Gli ricordiamo, però, che visto il
ruolo che ricopre, può fare molto di più. Per esempio potrebbe
sollecitare il premier Renzi e il ministro Alfano a investire di più
sulla sicurezza o potrebbe presentare proposte di legge in tal senso.
Invitiamo, perciò Pagliari e gli altri parlamentari parmensi a fare di
più per la sicurezza di Parma, dato che l’incarico che ricoprono
glielo permette. Il senatore, però, non si erga a primo della classe.
Fino a qualche anno fa, per motivi puramente ideologici, criticava
qualsiasi iniziativa in materia di sicurezza promossa dalla precedente
amministrazione. Ad esempio, l’uso dell’esercito in supporto alle
forze dell’ordine o la Carta di Parma. Se quei progetti fossero stati
portati avanti, forse, non saremmo oggi in questa situazione”.

La Gambarini: “Il commercio soffre e l’assessore non se ne è accorto”

«L’assessore al Commercio si dice “sorpreso e perplesso” dalle lamentele di alcuni commercianti fidentini. Io sono sorpresa e perplessa dalle sue dichiarazioni. Se non riesce a capire i problemi del commercio cittadino, si dimetta». E’ Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia, nel corso di una conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi in centro storico, a chiedere le dimissioni dell’assessore al Commercio Fabio Bonatti. «Casus belli» sono alcune dichiarazioni dell’assessore pubblicate dalla Gazzetta. «Invito l’assessore a fare un giro per il centro storico di Fidenza per verificare con i suoi occhi e sentire con le sue orecchie quali siano le difficoltà dei nostri commercianti. Io l’ho fatto e, in pochi metri di strada, ho visto tante vetrine abbandonate – evidenzia – . Sono sorpresa e perplessa dalle sue dichiarazioni perché, di nuovo, non riesce a fare altro che elencare le iniziative messe in atto dall’amministrazione. Non gli è venuto il dubbio che possano non essere abbastanza? La situazione è complicata e l’assessore nemmeno riesce a rendersi conto che i commercianti hanno delle difficoltà. Bisogna fare di più». La Gambarini ha poi ricordato le proposte contenute in un ordine del giorno presentato da Forza Italia e bocciato in Consiglio. «Noi abbiamo provato a fare delle proposte ma in Consiglio comunale non sono nemmeno state prese in considerazione. Ci è stata recitata la solita litania delle cose fatte, ma non ci è stato detto cosa si vuole fare per il futuro. Avevamo fatto alcune proposte, raccogliendo le indicazioni dei commercianti, per avviare un confronto con la maggioranza e provare insieme a fare qualcosa di buono. Ma è stato inutile. Invece di parlare della riorganizzazione del mercato settimanale o di come migliorare l’accessibilità al centro storico, l’amministrazione più autoreferenziale della storia di Fidenza ha preferito ignorare i problemi e autoelogiarsi. Come al solito». (Gazzetta di Parma, 3 marzo 2016)

Interrogazione: case famiglia

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: case famiglia

PREMESSO CHE
– Soltanto pochi giorni fa la stampa locale ha pubblicato la notizia dell’arresto di tre persone, accusate di maltrattamenti sugli anziani in una casa famiglia di Parma;
– Nei giorni successivi è stata chiusa una casa famiglia per anziani a Pellegrino. Sempre secondo quanto riportato dalla stampa locale, sarebbero stati riscontrati “problemi strutturali”.

CONSIDERATO CHE
– Quanto accaduto a pochi chilometri da Fidenza, rende evidente la necessità di eseguire più controlli e in maniera più rigorosa in queste strutture.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– Quante case famiglia ci sono nel territorio comunale di Fidenza, di che tipo e quante persone possono ospitare;
– Che tipo di controlli vengono eseguiti in queste strutture, da chi e con che frequenza;
– Se nel corso delle verifiche eseguite in queste strutture sono mai state rilevate irregolarità e, se si, di che tipo e se sono state sanate e in che modo.

Fidenza, 22 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Interrogazione: rotazione del personale del Comune di Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: piano anticorruzione e rotazione

PREMESSO CHE
– Il 22 gennaio 2016 la giunta comunale ha approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione;
– Fra le iniziative previste dal piano c’è anche la rotazione del personale;

CONSIDERATO CHE
– Nel paragrafo dedicato alla rotazione del personale (pagina 22) si legge: “L’ente si impegna a 1)adeguare, ove necessario, il proprio Statuto e il regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi, al fine di assicurare la prevenzione della corruzione, anche sul tema della rotazione degli incarichi; 2)inserire i principi qui illustrati all’interno del decreto di nomina al primo rinnovo degli incarichi dirigenziali/PO; 3) a valutare la scelta del numero dei settori attualmente previsti; 4) attuare, ove possibile, la rotazione attraverso la mobilità anche temporanea con altri Enti limitrofi tra professionalità equivalenti presenti nelle diverse amministrazioni.
– Nella stessa relazione è scritto che “nel caso di impossibilità di applicare la misura della rotazione per il personale dirigenziale a causa di motivati fattori organizzativi, l’amministrazione pubblica applica la misura al personale non dirigenziale, con riguardo innanzi tutto ai responsabili del procedimento”;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se è intenzione dell’amministrazione modificare il piano anticorruzione, inserendo che anche i dirigenti dovranno ruotare e che, se in numero ridotto, si individueranno forme ed istituti per coinvolgere dirigenti con adeguata professionalità e competenza;
– se si ritiene che finora la rotazione del personale con funzioni di responsabilità sia stata effettuata nel modo corretto;
– quando e come verranno messe in pratica le enunciazioni scritte nel piano anticorruzione del Comune;
– da quanti anni i dirigenti e le posizioni organizzative attualmente in servizio ricoprono il ruolo;
– perchè non sembra esserci la volontà di ruotare i dirigenti;
– dopo quanti anni il personale dirigente non potrà più ricoprire la stessa funzione;
– perchè questi principi entreranno in vigore dal prossimo rinnovo degli incarichi e non da subito

Fidenza, 20 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Forza Italia: “Si metta in sicurezza l’incrocio per Rimale”

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: incrocio via Emilia – strada per Rimale

PREMESSO CHE
– L’incrocio fra la via Emilia e la strada per Rimale è uno dei più pericolosi di tutto il
territorio comunale fidentino. L’angolo che forma questa strada con la via Emilia è di circa
70° in direzione Piacenza e circa 110° in direzione Fidenza.

CONSIDERATO CHE
– Queste angolazioni rendono difficile e a volte rischiosa la manovra di svolta da e verso
Piacenza a causa dell’angolatura piuttosto stretta;
– Tale incrocio è stato spesso teatro di incidenti, anche di estrema gravità.

RITENUTO CHE
– Data la pericolosità dell’incrocio, riteniamo sia prioritario intervenire: è un’esigenza più
volte segnalata dai residenti di Rimale;
– Basterebbe creare tre piccole aiuole spartitraffico per facilitare la svolta.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se si ha intenzione di intervenire per mettere in sicurezza l’incrocio e se si come.

Fidenza, 24 febbraio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Parma, Forza Italia: “Combattere l’emergenza furti sia una priorità”

“E’ allarme criminalità a Parma. Di nuovo. Ce lo dicono le pagine
della Gazzetta e le centinaia di messaggi scritti sui social network
da cittadini allarmati, preoccupati e spaventati”. Lo affermano Paolo
Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini,
capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “Sappiamo bene che nessuno ha la
bacchetta magica per risolvere i problemi, ma non si può più andare
avanti così. E’ evidente che la lotta ai furti nelle case e nelle
aziende dei parmigiani deve diventare la priorità per chi si occupa di
sicurezza. Sindaco, questore e prefetto se ne rendano conto e,
insieme, diano indicazioni alle forze dell’ordine in modo che la loro
attività si concentri sull’emergenza furti. Il primo obiettivo deve
essere far tornare i cittadini ad essere sereni e a poter dormire
tranquilli la notte. Sappiamo che la coperta è corta: si stabiliscano
quindi delle priorità e si accantonino almeno temporaneamente le altre
cose. Ad esempio, ci si dedichi meno a programmare l’accoglienza dei
profughi per concentrarsi sulla lotta alla criminalità. Anche la
polizia municipale dovrebbe lavorare sull’emergenza furti, che chi di
dovere sta evidentemente sottovalutando. Gli agenti della municipale
dovrebbero pattugliare le nostre strade non per fare multe a tutto
spiano ma per vigilare sulla sicurezza delle nostre case. Chiediamo,
perciò, al sindaco Pizzarotti, all’assessore Casa e al comandante Noè
di rivedere il tiro, facendo in modo che la municipale si occupi di
sicurezza, non di multe. Siamo sicuri che è anche quello che
vorrebbero gli agenti stessi. E’ surreale, però, che quasi nessuno
protesti per questa situazione, se fosse successo qualche anno fa,
sarebbero tutti scesi in piazza a chiedere le dimissioni del sindaco”.

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