ORDINE DEL GIORNO situazione creatasi in merito al nuovo appalto di facchinaggio presso la ditta “Bormioli”

Fidenza, 6 aprile 2016

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Amedeo Tosi

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: situazione creatasi in merito al nuovo appalto di facchinaggio presso la ditta “Bormioli”

PREMESSO CHE:
– dal 21 dicembre 2015 un gruppo di operatori logistici, iscritti al sindacato Si Cobas, ha scioperato ad oltranza davanti ai magazzini della ditta “Bormioli”, in via Martiri delle Carzole. Questi lavoratori, in seguito al cambio d’appalto per la logistica del magazzino e al subentro di una nuova cooperativa, non hanno accettato il nuovo accordo (sottoscritto dai sindacati confederali), ritenendolo peggiorativo rispetto al precedente;
– per diverse settimane questi lavoratori hanno scioperato giorno e notte davanti ai magazzini, impedendo in molte occasioni l’ingresso dei camion all’interno dell’area “Bormioli”;
– in alcuni giorni la situazione è divenuta molto tesa ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine;
– non è mai stato possibile avere conoscenza diretta delle ragioni, o non ragioni, della parte protestante.

RITENUTO CHE:
– i blocchi hanno messo in difficoltà la ditta “Bormioli” e creato disagi a tutta la città;
– un intervento tempestivo dell’Amministrazione Comunale avrebbe potuto evitare che la protesta degenerasse. Invece, il Sindaco, che dovrebbe essere super partes, si è schierato ed è intervenuto soltanto dopo molti giorni dall’inizio dei picchetti, nonostante fosse stato direttamente ed indirettamente sollecitato;
– la soluzione positiva di questa vertenza avrebbe consentito di evitare ricadute negative in termini di eventuale necessaria assistenza sociale alle famiglie dei lavoratori rimasti disoccupati (vedi quanto riportato da Parma Quotidiano il 5 aprile 2016).

CONSIDERATO CHE:
– i gruppi consiliari di opposizione Forza Italia, Rete Civica Fidenza e Movimento 5 Stelle hanno più volte chiesto, fin dall’inizio dello sciopero, all’Amministrazione Comunale di intervenire, mediando tra le due parti per arrivare ad un auspicabile accordo, con l’unico scopo di arrivare ad interrompere i blocchi;
-l’Amministrazione Comunale non ha mai ritenuto di dover informare il Consiglio Comunale e i cittadini di quanto stesse accadendo né delle diverse posizioni in campo, almeno fino a quando non è stato costretto a farlo pubblicamente,

Il CONSIGLIO COMUNALE

1. ringrazia le forze dell’ordine per la professionalità dimostrata nella gestione di questa vicenda, evitando che degenerasse totalmente;
2. impegna il Sindaco ad adoperarsi affinché la vertenza si risolva positivamente per tutti i lavoratori coinvolti;
3. impegna il Sindaco ad aggiornare periodicamente il Consiglio Comunale su questa e su altre situazioni di crisi relative alle aziende di Fidenza;
4. impegna il Sindaco ad attivare immediatamente il “Tavolo del lavoro” già regolarmente costituito dal Comune di Fidenza con delibera 149 del 1 agosto 2013, per tenere sotto osservazione i fenomeni riguardanti le tematiche del lavoro nel territorio distrettuale, e comunque in ogni caso in cui sono messe a rischio attività lavorative riguardanti aziende fidentine.

Angela Amoruso, capogruppo del Movimento 5 Stelle
Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia
Luca Pollastri, capogruppo di Rete Civica Fidenza

Parma, Forza Italia: “Cosa aspetta il Governo a mandare più uomini alle forze dell’ordine?”

“Ancora un gravissimo episodio di violenza a Parma. Nel quartiere San
Leonardo, già ostaggio di spacciatori, un uomo di origine straniere ha
accoltellato e tentato di dare fuoco a un altro straniero”. Lo
scrivono in una nota Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma,
e Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “Un
episodio di violenza inaudita, a cui hanno dovuto assistere gli
abitanti del quartiere. Mai, prima d’ora, Parma era caduta così in
basso, forse addirittura teatro di una guerra tra bande. Sindaco,
prefetto e questore ci dicano cosa vogliono fare per proteggere i
parmigiani. Non si può più stare a guardare, ma bisogna fare qualcosa.
Per cominciare, si smetta di tenere occupati poliziotti e carabinieri
in lavori di ufficio e, poi, si faccia sentire nelle stanze che
contano il grido di allarme di Parma e dei parmigiani. Il ministro
Alfano e il premier Renzi dovrebbero rendersi conto che quello che sta
accadendo è il risultato della loro politica di continui tagli alla
sicurezza. Cosa aspettano ad inviare più uomini alle forze dell’ordine
della nostra città? Aspettano il morto? Auguriamo buon lavoro alla
magistratura e, appunto, alle forze dell’ordine che stanno indagando
per arrestare l’autore di questa terribile aggressione”.

Fidenza, Gambarini (FI): “Si dica la verità sull’Agenzia delle entrate”

Fa piacere leggere che l’Agenzia delle entrate non sparirà del tutto da Fidenza. Sarebbe, però, il caso di spiegare ai cittadini come stanno veramente le cose. L’ufficio territoriale di piazza Gioberti chiuderà e verrà sostituito da uno sportello decentrato. Che mi sembra molto differente da un ufficio territoriale. Ad oggi, inoltre, non sappiamo quali servizi ci saranno in questo sportello, né che fine farà il personale. Lo stesso sindaco dice che verrà salvata “una parte” dei lavoratori. Quindi, ricapitolando: l’Agenzia dell’entrate ha deciso di chiudere 12 uffici territoriali, fra cui Fidenza e lo farà. Sempre l’Agenzia delle entrate ha deciso di mantenere un proprio presidio attraverso l’istituzione di sportelli decentrati in locali di proprietà dei comuni interessati dal provvedimento. Farà anche questo. Al sindaco spetta solo individuare un locale per ospitare lo sportello: e ci mancherebbe altro che non lo facesse!! Come al solito, Massari gioca con le parole e prende in giro i cittadini, cercando di far credere che per merito suo gli uffici dell’Agenzia delle entrate non verranno ridimensionati.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Con l’ecobonus si abbassi la Tari”

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale

Ordine del giorno
Oggetto: riduzione Tari

PREMESSO CHE
– La Regione Emilia Romagna ha premiato il Comune di Fidenza con un eco-bonus di 300.000 euro per gli ottimi risultati raggiunti con la raccolta differenziata dei rifiuti.
CONSTATATO CHE
– Grazie al lavoro dei fidentini che hanno differenziato i rifiuti con grande meticolosità e impegno si è raggiunta la percentuale 76,51% di raccolta differenziata che ha consentito di ottenere il contributo dalla Regione.
RITENUTO CHE
– I 300.000 euro devono essere utilizzati a vantaggio dei fidentini, dato che è solo grazie al loro impegno che si è potuto raggiungere questo importante risultato.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
– a utilizzare tutti i 300.000 euro per abbassare la Tari.

Fidenza, 27 marzo 2016

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Oggi a TgCom24… Dentro i fatti

Oggi a TgCom24 si è parlato di rischio radicalizzazione e terrorismo
– Il rischio radicalizzazione è, purtroppo, presente anche in Italia, soprattutto nelle carceri. Per evitarlo è necessario che i detenuti stranieri scontino la pena nei propri Paesi di origine. In questo modo si risolverebbero anche tanti altri problemi delle carceri italiane. Altre iniziative, come, ad esempio, la mediazione culturale, sono palliativi che servono a molto poco. Inoltre, dobbiamo purtroppo constatare che si stanno formando in varie zone d’Italia quartieri popolati solo da islamici, che sono una sorta di terra di nessuno. Questo, unito alla crisi economica, favorisce il diffondersi di idee radicali e di atti di intolleranza verso i cattolici.
– Il modello dell’integrazione e della multiculturalità ha fallito. Lo dimostra il fatto che l’Isis abbia colpito in Francia e in Belgio, società multiculturali e da decenni terre di immigrazione. Si sono formati quartieri ghetto dove si sono diffuse ideologie radicali, che hanno aiutato la formazione di gruppi terroristici.
– L’Unione Europea deve decidere cosa vuole vuole fare e prendere una posizione chiara contro il terrorismo. Non possiamo stare a guardare mentre questi criminali attaccano la nostra civiltà! Dobbiamo reagire!

Nuova Questura di Parma: un’altra occasione persa

E così l’amministrazione comunale cittadina, revocando un protocollo d’intesa del 2009, decide di rinunciare alla realizzazione della nuova Questura accampando la solita litania della difficile congiuntura economica. L’accordo faticosamente raggiunto con il Ministero dell’Interno, Agenzia del Demanio e Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Emilia Romagna, prevedeva la realizzazione di un nuovo ed efficiente palazzo sede della Questura nell’area dell’ex scalo merci in viale Fratti, su progetto del Provveditorato alle opere pubbliche e gestione come stazione appaltante da parte del Comune di Parma. Il tutto risultava particolarmente interessante poichè a costo zero, grazie ad un sistema di permute, la dotazione cittadina di strutture adibite al controllo del territorio, enormemente più funzionale dal punto di vista logistico dell’attuale sede, avrebbe apportato un indubbio beneficio alla sicurezza dell’intero territorio. Già nel 2012 l’allora Commissario Ciclosi aveva espresso l’intenzione di rinunciare a tale intervento. Ma se possiamo capire l’intento minimale e liquidatorio di un commissario, non comprendiamo l’atteggiamento rinunciatario e pavido da parte di una amministrazione comunale che dovrebbe con coraggio esprimere una pur minima intraprendenza nell’affrontare le inevitabili difficoltà che si accompagnano ad una realizzazione del genere.  Anche questa è l’ennesima dimostrazione che per questa amministrazione il tema e le implicazioni ruotanti attorno alla sicurezza pubblica non siano una priorità, ed anche questa mancata realizzazione inseriamo nell’elenco dei treni persi.
Paolo Buzzi, Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, Forza Italia Fidenza

Forza Italia: “Telecamere per tutelare bimbi e anziani”

«Sì alle telecamere per tutelare bambini anziani e disabili». Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio, e Nicolas Brigati, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, lanciano anche a Fidenza e nella bassa la petizione (promossa proprio da Forza Italia Giovani) per l’installazione di telecamere di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio. «Sempre più spesso, ci troviamo costretti ad ascoltare notizie che ci raccontano di maltrattamenti sugli anziani nelle case famiglia e nella case di riposo e sui bambini negli asili. Diversi episodi sono accaduti anche nella nostra provincia, il più recente a Neviano – spiegano Gambarini e Brigati in occasione di una conferenza stampa in piazza Garibaldi – . Servono più controlli a sorprese e eseguiti in maniera più rigorosa, ma non basta. Installare telecamere di videosorveglianza in queste strutture è il deterrente migliore. A chi ci farà notare che si violerebbe la privacy, rispondiamo che tutelare e proteggere bambini, anziani e disabili ha la priorità su tutto il resto».

Qualche proposta per una “Fidenza sicur@”

Istituire la figura dell’assistente civico, videosorveglianza capillare h24, riorganizzazione della polizia municipale. Sono alcune delle proposte per la sicurezza e il decoro di Fidenza contenute nel documento «Fidenza sicur@», elaborato dai gruppo consiliari di opposizione Forza Italia e Rete Civica e illustrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa in Municipio. Hanno partecipato tutti i componenti dei due gruppi consiliari: Francesca Gambarini, Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri per Forza Italia e Luca Pollastri e Gabriele Rigoni per Rete Civica. «La sicurezza è un tema che ci sta molto a cuore. Furti e truffe riempiono ogni giorno la cronaca locale. L’amministrazione esalta molto le proprie iniziative ma, nei fatti, la situazione non sta migliorando – ha spiegato Francesca Gambarini, introducendo il documento – . I dati Istat dicono che i furti sono in aumento e i cittadini si sentono sempre meno sicuri. Per questo abbiamo elaborato una serie di proposte: vogliamo dare un nostro contributo». Gabriele Rigoni ha, quindi, illustrato le proposte. «Per cominciare, nel consiglio comunale di lunedì ripresenteremo la nostra mozione sulla sicurezza, sperando che stavolta venga approvata. Prevede, tra le altre cose, la sottoscrizione di un “Patto per Fidenza sicura”, l’adesione al Forum italiano per la sicurezza urbana, per lo scambio e il confronto con altre realtà, e la formalizzazione del Tavolo comunale per la sicurezza e la legalità, che è stato approvato ma di cui non sono mai state regolamentate la composizione e le competenze». Per Forza Italia e Rete civica dovrebbe essere proprio il Tavolo per la sicurezza a elaborare un programma di azioni per la sicurezza. «Per aumentare la percezione di sicurezza – ha proseguito Rigoni – riteniamo sia necessario aumentare e distribuire in maniera migliore le telecamere di videosorveglianza in modo da avere un controllo capillare h24. Proponiamo poi l’istituzione della figura dell’assistente civico, che, in coordinamento con la polizia municipale, possa monitorare e segnalare le situazione di degrado e pericolo, aumentando la capacità di ascolto dei bisogni della comunità». Tra le altre proposte dei due gruppi politici anche un app per smartphone per consentire segnalazioni più rapide, uno sportello antitruffa permanente e una riorganizzazione della polizia municipale in modo da «rispondere in maniera più efficiente alle esigenze dei cittadini». (Gazzetta di Parma, 20 marzo 2016)

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“Il Tribunale del lavoro condanna l’Unione Terre Verdiane. Chi paga?”

Al Presidente dell’Unione Terre Verdiane
Al Comandante della Polizia municipale dell’Unione Terre Verdiane

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: sentenza Tribunale del lavoro

PREMESSO CHE
– Il Tribunale di Parma – Sezione del Lavoro con la sentenza n° 32/2016 ha accolto il ricorso di un agente scelto della Polizia municipale contro l’Unione Terre Verdiane. Oggetto del ricorso il trasferimento del ricorrente dal distretto di Fontanellato Fontevivo a quello di Busseto;
– Il giudice ha disposto che il lavoratore ritorni in capo al distretto di Fontanellato Fontevivo.

CONSIDERATO CHE
– Il tribunale ha condannato l’Unione Terre Verdiane ad un risarcimento danni di 2044,50 euro e al pagamento delle spese legali, quantificate in 2501 euro a cui si aggiungono il 15% di rimborso forfettario spese generali, CPA e Iva.
– Il giudice parla di trasferimento “pretestuoso”;

SI INTERROGA IL PRESIDENTE DELL’UNIONE PER SAPERE
– se la somma dovuta sarà pagata dall’Unione Terre Verdiane e, quindi, con soldi pubblici e, se sì, perché;
– se non ritiene invece che la somma debba essere pagata dai responsabili del procedimento in questione;
– nel caso l’amministrazione non proceda ad attribuire la responsabilità in solido al funzionario che ha sottoscritto l’atto, se non ritiene che debba far fronte al danno il Presidente dell’Unione Terre Verdiane;
– per quali motivi si è ritenuto di dover trasferire il dipendente in questione;
– se si ritiene di applicare sanzioni ai responsabili di un trasferimento ritenuto dal giudice “pretestuoso”;
– se si ritiene che chi ha firmato gli atti che hanno dato il via a un iter che ha danneggiato un lavoratore con la conseguente condanna dell’Unione Terre Verdiane debba dimettersi dal proprio incarico.

Fidenza, 24 febbraio 2016

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Parma – Iren…. 0 a 2

Felici per l’ottima performance operativa di Iren, non può che far sorridere la scelta della nostra camaleontica amministrazione comunale di Parma di rientrare nel patto di sindacato dei soci aziendali, sdegnosamente aborrito solo un anno fa. Ma si sa…pecunia non olet, e l’entusiasmo per i 4,3 milioni di dividendi che pioveranno sul bilancio di Parma deve aver fatto brillare gli occhi al sindaco Pizzartotti tanto da compiere l’ennesima strabiliante giravolta rispetto a quanto fino a ieri dichiarato ai quattro venti da lui e dal suo movimento. Sono ormai un retaggio storico, sempre più doloroso per i pentastellati, le lotte contro il termovalorizzatore, pardon “Inceneritore”, ormai allegramente in funzione, tanto da far superare le ormai nostalgiche battaglie per la salute umana, tranquillamente barattate con pingui dividendi. Insomma, la ragion di Stato (e di bilancio) consente di superare ogni steccato ideologico, ogni resistenza interna ed esterna, secondo il vecchio detto: se non puoi vincere il tuo nemico, fattelo amico! Brindiamo quindi alla rinnovata amicizia fra Iren ed i locali 5 Stelle i quali, sull’onda dell’entusiasmo per il mito dell’area vasta, inaugurano una stagione di gemellaggio con i cugini reggiani, con i quali vige una storica rivalità. Senonchè, vorremmo sommessamente ricordare che già in passato è stato realizzato un ben più storico incontro fra le città di Piacenza, Parma e Reggio Emilia con la fusione delle tre municipalizzate cittadine e la creazione di Enia (mamma di Iren), evidentemente superando ogni campanilismo ed aprendo la strada a quello che i campioni di oggi considerano un inedita lieson. Ma, tanto per non fare un processo alle intenzioni, vedremo che cosa produrrà per Parma questa “nuova” interazione. Nella speranza che ciò che ci resta di un facondo passato (cultura, fiere, aeroporto, stazione ecc. ecc) non venga svenduto per un pugno di lenticchie.

Paolo Buzzi – Forza Italia Parma
Francesca Gambarini – Forza Italia Fidenza

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