Gambarini (Cambiamo!): “Task force comunali per combattere l’epidemia di coronavirus”

Francesca Gambarini

Gambarini (Cambiamo!): “Task force comunali per combattere l’epidemia di coronavirus”

PARMA, 20 mar. – “I casi di coronavirus in Emilia Romagna continuano a salire. Ogni giorno è un bollettino di guerra. Noi semplici cittadini non possiamo fare altro che stare in casa dato che l’isolamento sociale aiuta a limitare il diffondersi del virus. Dall’altro lato, la Regione deve fare ancora di più,  e investire ancora più risorse per fermare questa epidemia, che sta uccidendo intere famiglie, senza nemmeno poter fare un funerale”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, responsabile di Cambiamo! per l’Emilia Romagna. “Riteniamo – prosegue – che la Regione dovrebbe investire e creare una normativa ad hoc per creare task force epidemiologiche comunali (gestite ad esempio dalla protezione civile) che si occupino di individuare le persone che sono state a contatto con le persone risultate positive e di individuare laboratori di analisi anche privati nel territorio comunale che possano eseguire localmente i tamponi. Fermo restando che ogni laboratorio ospedaliero dovrebbe essere essere nelle condizione di poter effettuare i tamponi. Rimaniamo convinti che eseguire tamponi su tutta la popolazione sia necessario per individuare e curare tutti i positivi, inclusi gli asintomatici, per fermare il contagio”.

Gambarini (Cambiamo!): “L’Emilia Romagna faccia il tampone a tutti i cittadini”

Gambarini (Cambiamo!): “L’Emilia Romagna faccia il tampone a tutti i cittadini”

PARMA, 18 mar. – “I dati relativi ai casi di Coronavirus sono ogni giorno più terribili. Oggi in Italia sono morte 475 p-ersone, di cui ben 65 nella nostra Emilia Romagna. Di questi 34 nella provincia di Parma. Sono numeri che devono scuotere le coscienze di tutti noi: cosa ancora deve succedere per farci capire che bisogna stare a casa? Non ci viene chiesto chissà cosa, soltanto di stare a casa. Mi rivolgo alla Regione Emilia Romagna: dobbiamo fare qualcosa in più, non pensiamo ai soldi, pensiamo alla salute dei cittadini. E’ necessario fare tamponi a tutti e farlo in fretta per poter individuare tutti i positivi, anche quelli asintomatici, e curarli. Non possiamo rischiare che è positivo senza saperlo contagi gli altri. E’ questo un motivo in più per stare in casa: se non usciamo saremo al sicuro. Chiedo perciò che in ogni provincia ci si organizzi sotto il coordinamento della Regione per fare tamponi a tappeto. Dobbiamo fare di tutto per fermare questo virus. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che sono in prima linea per combattere il coronavirus: medici, infermieri, operatori socio sanitari e volantari, senza dimenticare chi ogni giorno va al lavoro per poter garantire i servizi fondamentali. A loro un grande grazie, a tutti gli altri rinnovo l’invito a stare a casa”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, responsabile di Cambiamo! per l’Emilia Romagna

Decreto Cura Italia, Gambarini (Cambiamo!): “500 euro agli autonomi? Una presa in giro”

Decreto Cura Italia, Gambarini (Cambiamo!): “500 euro agli autonomi? Una presa in giro”

PARMA. 16 mar. – “Ci vuole più coraggio. Il Governo doveva osare di più. Ci auguriamo che si possa correggere il tiro, dopo questo primo passo, che stanzia le prima risorse. Non è il momento di fare polemiche e ci limitiamo pertanto a dare alcuni suggerimenti al Governo. Le tasse e tutti gli adempimenti fiscali a carico delle imprese non vanno semplicemente sospesi ma vanno cancellati, altrimenti ci si limiterà semplicemente a rinviare il problema non a risolverlo. Secondo punto: i lavoratori autonomi. Un contributo di 500 euro una tantum sembra una presa in giro a chi ha la propria attività e ferma e dovrà comunque far fronte a tutti gli adempimenti fiscali. Ci auguriamo quindi che il decreto si possa migliorar in parlamento con misure più efficaci per far fronte all’emergenza economica ma soprattutto a quella sanitaria”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, responsabile di Cambiamo! per l’Emilia Romagna.

CoronaVirus, Gambarini (Cambiamo!): “Necessarie iniziative a sostegno delle aziende emiliano romagnole”

CoronaVirus, Gambarini (Cambiamo!): “Necessarie iniziative a sostegno delle aziende emiliano romagnole”

Francesca Gambarini

PARMA, 29 feb. – “L’epidemia di Coronavirus sta mettendo in difficoltà tantissime aziende della nostra Regione. Una delle prime conseguenze purtroppo sono i danni che tante imprese stanno subendo anche al di fuori della zona rossa. Come appunto l’Emilia Romagna”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, responsabile di Cambiamo per l’Emilia Romagna. “A risentirne – spiega – sono in particolare il turismo e la cultura con disdette su disdette negli hotel e tante eventi ed iniziative annullati. Ciò si ripercuoterà anche sul commercio e su tutto l’indotto. Altro tema è quello legato alle limitazioni verso l’Italia imposte da alcuni Stati che si ripercuoterà sul Made in Italy. Chiediamo quindi alla Regione e al Governo di mettere in campo iniziative e risorse a sostegno delle zone a ridosso della zona rossa. Quale appunto l’Emilia Romagna che tanto sta soffrendo per questa epidemia. Attendiamo l’annunciato decreto della prossima settimana perchè quanto fatto finora non è assolutamente sufficiente per la nostra Regione. L’Emilia Romagna e l’Italia non possono e non devono fermarsi. Ringrazio tutti gli operatori sanitari per quello che stanno facendo per contenere il virus ed evitare il peggio”.

Francesca Gambarini responsabile di Cambiamo! per l’Emilia Romagna

Francesca Gambarini

PARMA, 21 feb. – Francesca Gambarini, parmense e candidata alla recenti Regionali, è stata nominata responsabile del comitato promotore di Cambiamo! per la Regione Emilia Romagna. L’incarico durerà fino allo svolgimento dei congressi regionali. “Ringrazio per la fiducia il presidente Giovanni Toti e tutti i componenti del comitato nazionale di Cambiamo! – commenta Francesca Gambarini -. Ci aspetta un lavoro molto duro e impegnativo ma i moderati hanno bisogno di una casa. Cambiamo! nasce per rappresentare i liberali e i riformisti: siamo e saremo saldamente nel centrodestra. Dovremo lavorare pancia a terra, mattoncino su mattoncino, per dare forma a un progetto politico serio che dia voce a chi ora non la ha e per portare avanti proposte e idee sui temi legati a infrastrutture, sanità e ambiente. Lo spazio politico c’è, sta a noi riempirlo. In Emilia Romagna, dopo le elezioni, inizia il nostro percorso di crescita e radicamento sul territorio: dobbiamo allargare la coalizione di centrodestra a tutte le forze civiche e moderate che non si riconoscono nel governo della sinistra”.

1116 volte grazie!

Francesca Gambarini

L’Emilia Romagna ha scelto Bonaccini. Sto guardando i dati… persa tra percentuali e preferenze.

Resta l’amarezza della consapevolezza che questo sistema tessera’ ancora la sua rete, ma lasciatemi dire che per noi questo è l’inizio di qualcosa di nuovo. Di importante! Un primo mattoncino. Un primo passo. Perché vero è che ci siamo presentati, con sacrificio, sotto un simbolo che nessuno conosceva, ma vero è anche che se oggi guardiamo, per esempio, le preferenze, senza un partito trainante, possiamo dire di aver creato una rete importante qui a Parma. Soprattutto se paragoniamo le nostre preferenze al risultato personale di altri in partiti e liste strutturati. Perché la verità è che contano le persone. E noi, come sempre, partiamo da loro.

Ed ecco la cosa più importante: grazie, infinitamente grazie a tutti voi che siete stati con me. Che avete scritto il mio nome sotto un simbolo sconosciuto. A voi che con me avete iniziato questo percorso. A voi che con me avete fatto una specie di miracolo. A voi, senza i quali, io non potrei fare nulla: GRAZIE!!!

Regionali Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Messo il primo mattoncino per una nuova casa dei moderati”

Francesca Gambarini

“L’Emilia Romagna ha scelto Bonaccini. Ne prendiamo atto perchè il popolo è sovrano. Dall’analisi dei dati emerge che in diverse province tra cui Parma il centrodestra supera il 50%, fatto questo estremamente positivo e che lascia ben sperare”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, esponente di Cambiamo!. “Resta l’amarezza della consapevolezza che questo sistema tesserà ancora la sua rete, ma, per quanto mi riguarda, lasciatemi dire che per noi questo è l’inizio di qualcosa di nuovo – prosegue – . Aver raccolto queste preferenze (che rappresentano il 20% dei voti totali della lista in tutta la Regione) sotto un simbolo sconosciuto con un movimento nato poche settimane fa è un grandissimo risultato. Dimostra che ci siamo e che le persone contano più dei simboli. Credo che quello che è stato fatto sia un piccolo miracolo soprattutto se ci confrontato al risultato dei candidati moderati della Regione, inseriti in liste più strutturate. Pochissimi hanno raggiunto questo numero di preferenze. A maggior ragione il nostro risultato diventa ancora più importante. Correre sono un simbolo totalmente nuovo è stata impresa ardua ma con impegno e passione siamo riusciti ad ottenere un grande risultato in termini di preferenze. Questo significa che serve costruire una nuova casa per i moderati e per i riformisti. Noi ne saremo protagonisti. Con il voto di ieri abbiamo messo un primo mattoncino: sarà un percorso lungo ma i dati ci dicono che ci siamo e dobbiamo dire la nostra. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno scritto il mio nome a fianco di un simbolo nuovo, tutti coloro che mi sono a fianco in questa campagna elettorale e i candidati della lista Arnaldo Morsia, Jacopo Rosa, Francesco Rutelli e Leila Zanichelli. Senza di voi niente sarebbe stato possibile”.

Gambarini (Cambiamo!): “Supportare le spese mediche di chi ha svolto lavori usuranti”

Gambarini (Cambiamo!): “Supportare le spese mediche di chi ha svolto lavori usuranti”

PARMA, 10 gen. – “Sulla sanità sentiamo tante, troppe parole vuote di chi come Bonaccini vuole raccontare una realtà che non c’è, dove non ci sono problemi. Sappiamo bene che le cose non stanno come dice lui e che, a fianco della cose che funzionano, ci sono tante cose da migliorare. Non funziona tutto bene”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Cambiamo! – Popolo della Famiglia. “Per esempio – prosegue – ci sono liste d’attesa lunghissime e ci sono persone che hanno lavorato una vita intera che oggi si trovano a dover spender fior di quattrini per curare problemi dovuti ad un lavoro usurante. Faccio un esempio banale: chi oggi soffre di mal di schiena perchè ha fatto il muratore 40 anni e oggi vive con la pensione e si trova a dover acquistare medicine che il sistema sanitario nazionale non copre non può sostenere da solo tutti i costi. Riteniamo perciò che sia necessario contribuire alle spese mediche per chi ne ha più bisogno. Mi impegnerò quindi a proporre l’istituzione di un regolamento per la concessione di contributi per la compartecipazione alle spese mediche di chi ha sviluppato patologie dovute a lavori usuranti e oggi spende fior di quattrini per curarsi. E’ una proposta concreta che potrà dare un beneficio vero e tangibile a tante persone. Sicuramente gli emiliano ne trarranno più beneficio che dai numeri snocciolati da Bonaccini. Le risorse per finanziare questo progetto saranno reperite dal taglio degli sprechi del sistema sanitario regionale e dalla riduzione dei superstipendi di alcuni dirigenti con la tessera giusta in tasca”.

Gambarini (Cambiamo!): “Usare i proventi delle multe per iniziative sulla sostenibilità ambientale”

Gambarini (Cambiamo!): “Usare i proventi delle multe per iniziative sulla sostenibilità ambientale

Francesca Gambarini

PARMA, 9 gen. – “La tutela dell’ambiente non è un tema di questa o quella parte politica. Alcuni, come il Pd e la sinistra, se ne vogliono appropriare ma riguarda tutti noi. Il rispetto per l’ambiente secondo noi nasce non da manifestazione in stile Greta o puntando il dito contro qualcuno, nasce invece formando i cittadini del futuro. Nasce sui banchi di scuola”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per la lista Cambiamo! – Popolo della Famiglia. “Riteniamo perciò sia necessario introdurre nelle scuole un insegnamento specifico legato all’educazione ambientale per educare e formare i nostri giovani ai giusti comportamenti per tutelare il nostro ecosistema – prosegue – . Alle parole e ai proclami della sinistra, sostituiamo i fatti: l’Emilia Romagna si deve fare promotrice di un progetto per portare l’educazione ambientale nelle scuole dell’Emilia Romagna per prima e poi di tutta Italia. Parallelamente proporremo di utilizzare per una certa percentuale i soldi incassati dagli enti pubblici attraverso le multe per finanziare iniziative sulla sostenibilità ambientale. Naturalmente, rendicontando il tutto con chiarezza e trasperenza. In tal modo prima di tutto sapremo dove vanno finire gli euro che paghiamo quando veniamo multati. In secondo luogo avremo più occasioni per mostrare ai piccoli cittadini quali sono i comportamenti giusti da tenere. O altrimenti in maniera molto più concreta potremo dotare le nostre città di una maggior numero di bidoni per la spazzatura e di bidoncini per buttare i mozziconi di sigaretta e le deiezioni animali”.

Gambarini (Cambiamo!): “Quattro proposte per il nostro Appennino”

Gambarini (Cambiamo!): “Quattro proposte per il nostro Appennino”

PARMA. 8 gen. – “Il nostro Appenino è un territorio bellissimo che ha bisogno di essere amato e curato. E’ un territorio fragile che soffre anche perchè la Regione Emilia Romagna e le varie amministrazioni di sinistra si ricordano della sua esistenza soltanto in campagne elettorale. Noi riteniamo ci sia bisogno di un’attenzione particolare e costante per la nostra montagna con azioni concrete, semplici e attuabili velocemente. Primo: istituzione delle zone franche montane per sostenere le attività economiche che tengono vive le comunità montane, dando servizi ai cittadini, nonostante le mille difficoltà. Secondo: investire per un monitoraggio costante delle frane in modo da poter intervenire preventivamente ai primi segnali di attività. Terzo: aumentare le risorse a disposizione per la manutenzione delle strade. Quarto: potenziare e non tagliare i servizi essenziali come quelli sanitari. E’ inutile che si parli di montagna e di turismo se poi non si fa nulla per incentivare gli abitanti a continuare a vivere quelle terre”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Cambiamo! – Popolo della Famiglia

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