Durante il Consiglio dedicato a EmiliAmbiente, il sindaco, come sempre, ha cercato di divagare e per un’ora circa ha raccontato “quanto è bravo e quante azioni ha messo in campo.. ” Onestamente, mi sarei aspettata un atteggiamento diverso. Mi chiedo poi, dato che un anno fa, seppur con riservatezza ma in modo formale era stato informato, perché non abbia ritenuto di dover informare allo stesso modo, con riservatezza e formalmente, il Consiglio. Mi sembra anche interessante capire su che basi giuridiche EmiliAmbiente abbia deciso di annullare il bando in autotutela e pubblicarne uno nuovo e non di scorrere la graduatoria che si era formata. Attendo perciò copia dei relativi pareri legali. E poi: perché il secondo bando non è stato fatto attraverso una centrale di committenza esterna? Il sindaco in quanto socio di EmiliAmbiente doveva prestare maggiore attenzione all’operato della società e vigilare. Questo sarebbe previsto e dovuto. Sono da sempre garantista ed è una sorpresa vedere lo sia diventato anche il sindaco. Questo non vuol dire però che chi governa la città debba da un lato fare lo scaricabarile e dall’altro “alzare le mani e attendere”. Questa si chiama irresponsabilità.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia