La Giornata della Memoria è stata istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto. Lo scopo è quello di raccontare i crimini perpetrati dai nazisti e la tragedia di milioni di persone sterminate in nome di un’ideologia malata per fare in modo che non si ripetano più. Non è una frase fatta perchè più di una volta l’uomo si è macchiato di crimini orrendi: noi li condanniamo tutti e li vogliamo ricordare tutti perchè le tragedie e le vite umane spezzate hanno tutte la stessa importanza. Non importa se i carnefici siano rossi o neri: i criminali sono criminali. La Giornata della Memoria non deve essere una semplice commemorazione ma deve essere il momento in cui si danno ai più giovani spunti di riflessione. Quest’anno a Fidenza non è stato così: nemmeno si è raccontato cosa è successo nei campi di sterminio nazisti. Lo diciamo con dispiacere: abbiamo assistito a una lezione di storia asettica che ha toccato solo in maniera molto marginale il dramma dell’Olocausto. Va bene raccontare dei campi di internamento in Italia ma non va bene farlo (come si è fatto a Fidenza) senza raccontare cosa è successo ad Auschwitz, Dachau o Mathausen perchè si dà una visione parziale. Il sindaco, invece, ha colto l’occasione per parlare di immigrazione, ha fatto paragoni assurdi e ha dimenticato però, strumentalizzando il tutto, di citare il terrorismo islamico. Insomma, una visione parziale che non rende certo onore alla memoria delle milioni di vittime della follia umana.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia
Giuseppe Comerci, consigliere Forza Italia