Fa sorridere che a parlare di incoerenza sia un sindaco che aveva fatto della trasparenza e della partecipazione la sua bandiera. Quello che contestiamo è il metodo utilizzato per questa aggregazione. Contestiamo l’arroganza e la prepotenza di un sindaco che rifiuta il dialogo con gli studenti che vogliono semplicemente capire di più su quello che sta succedendo. Che esempio può dare ai giovani un sindaco che addirittura arriva a cancellare i commenti scritti dai ragazzi su social network? Non si sente in grado di dare loro una risposta? Massari faccia una riflessione su quello che dovrebbe essere un sindaco. Nella delibera votata a luglio è stato messo nero su bianco che il percorso di aggregazione doveva essere consiviso anche con le istituzioni scolastiche. Invece la decisione è stata calata dall’alto e il parere della scuola è stato considerato carta straccia. Noi chiediamo che le motivazioni contro l’aggregazione fornite dal Solari – da dirigenti, professori e alunni – vengano approfondite. Ricordo le belle parole dell’assessore Bariggi, un assessore che purtroppo si è rivelata della stessa pasta del sindaco… Ed infine, sindaco e assessore, a voi che piace così tanto strumentalizzare ribadisco per l’ennesima volta che la sottoscritta non è mai stata contro la nuova scuola. La sottoscritta ha sempre sottolineato come la costruzione di questa scuola non avesse le coperture finanziarie (privati, fondazione, provincia) e come sarebbe stato possibile un percorso alternativo. E una proposta, una soluzione alternativa era stata data e se fosse stata presa in considerazione oggi avremmo già una nuova scuola. Invece il cantiere è in corso nonostante da 10 anni venga annunciata come imminente l’apertura del nuovo edificio con non si sa ancora quali soldi. Invece che raccontare favole, raccontate anche questo agli studenti.