“Perché non è stata prevista la possibilità di ricollocare i dipendenti in uscita della Province nel settore sicurezza? In un momento come questo ricollocare i dipendenti negli uffici amministrativi delle questure, ad occuparsi ad esempio dei passaporti e dei visti, avrebbe consentito di “liberare” agenti da destinare al controllo della città”. Lo affermano in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza, e Antonella Amore, esponente di Forza Italia Parma. “Recentemente la Regione ha provveduto a ricollocare 1202 dipendenti in uscita dalle Province dopo la riforma Delrio (legge 56/2014), che ha fissato nuove disposizioni su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni. Novità recepite dalle Regione con la legge regionale 13/2015. Per quanto riguarda il personale della Provincia di Parma, si tratta di 119 persone, 88 saranno assegnate alla Regione Emilia Romagna e 31 all’Arpa. A nostro avviso, si sarebbe potuta cogliere l’occasione per una riorganizzazione seria degli organici della pubblica amministrazione. Dopo aver analizzato attentamente i bisogni delle piante organiche di Regione e Arpa, si sarebbero potuti riorganizzare gli uffici, “liberando” una parte di personale da poter così destinare agli uffici amministrativi delle questure, in modo da consentire agli agenti di destinare più tempo al controllo del territorio e meno alla burocrazia”. Sulla questione è stata anche presentata un’interrogazione in Regione dal consigliere Galeazzo Bignami (Forza Italia). Bignami chiede alla giunta regionale “quali siano state le modalità di individuazione del personale da ricollocare e quelle di eventuale confronto con le organizzazioni sindacali; l’elenco dettagliato dei trasferimenti del personale con l’indicazione della struttura di provenienza e quella di destinazione di ciascuno; -quali costi abbia comportato tale operazione per la Regione Emilia Romagna e quali costi del personale saranno a carico suo e delle sue strutture territoriali”.