La sua amministrazione – in piena estate – aumenta di nuovo le tasse, ma il sindaco ed assessore al Bilancio non ha ritenuto di dover presentarsi in Consiglio comunale a spiegare ai cittadini le sue scelte. Ha preferito rimanere in vacanza. Lo ritengo una mancanza di rispetto verso tutti i fidentini, che hanno il diritto di sapere perché dovranno pagare più tasse dell’anno scorso. Un sindaco ha delle responsabilità verso la città che amministra e, invece, non si presenta il giorno in cui vengono prese decisioni così importanti. Un sindaco che solo un anno fa, in campagna elettorale, disse che sarebbe stato sindaco a tempo pieno! Per questo, e per l’ennesimo aumento di tasse voluto da questa amministrazione, noi siamo usciti dall’aula. Già nel 2014, l’amministrazione Massari aveva aumentato tutto quello che si poteva aumentare, non risparmiando neppure i servizi cimiteriali. Quest’anno, non potendo aumentare la Tasi perché già al massimo consentito, si raschia il fondo del barile, colpendo chi guadagna poco più di 1000 euro al mese con l’abbassamento della soglia di esenzione Irpef a 12 mila euro. Chi pagherà di più? Pensionati, lavoratori part time e cassaintegrati. Il sindaco e suoi assessori parlano di manovra leggera e danno la colpa ai tagli statali: lo vadano a spiegare a chi dovrà pagare di più e a chi magari non ha i soldi per arrivare a fine mese. Inoltre, con questo ennesimo aumento l’amministrazione ha dimostrato di non aver nessun progetto per il futuro di Fidenza: invece di fare scelte innovative e coraggiose, analizzando una per una le poste di bilancio per capire dove si poteva risparmiare e andando a prendere i finanziamenti dove ci sono (Regione, Stato, Unione Europea), ha preferito la via più semplice facendo pagare i fidentini. Di nuovo.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza