La decisione della Giunta regionale di autorizzare il consiglio di amministrazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa a procedere all’affitto di rami d’azienda è al centro di un’interrogazione presentata da Galeazzo Bignami (Fi).
La Società, spiega il consigliere, “è in una situazione di grave e protratta difficoltà” e “il consiglio di amministrazione ha fatto richiesta ai soci di poter procedere ad affitti di rami aziendali”. La Regione, che partecipa al capitale sociale con una quota pari al 23,43% delle azioni, ha avallato la richiesta, ma “non ha menzionato la necessità di attivare procedure di evidenza pubblica, dato che l’azienda è totalmente partecipata da soggetti pubblici, vale a dire, oltre alla Regione, il Comune di Salsomaggiore e la Provincia di Parma”.
Bignami, pertanto, chiede alla Giunta “se ritiene corretta la stipula di contratti di affitto di rami aziendali – finalizzati, tra l’altro, alla cessione a titolo definitivo agli affittuari, trascorso un periodo di 46 mesi – di una società a totale partecipazione pubblica senza procedure di evidenza pubblica” e “se non ritiene che questo modo di procedere possa danneggiare Terme spa e aprire il fronte a contenziosi”.