Gambarini (FI), agire in fretta per salvare l’Appennino parmense

Calestano rischia di rimanere isolato; cinque famiglie evacuate in Comune di Berceto, un’altra strada franata in Comune di Langhirano. Ancora una volta, leggendo i giornali, ci si ritrova davanti ad un bollettino di guerra. Sono ormai alcuni anni che l’Appennino parmense è alle prese con l’emergenza frane, senza dimenticare l’alluvione che ha colpito la Valparma e la Valbaganza lo scorso ottobre. I piccoli Comuni montani, alle prese con tanti altri problemi grandi e piccoli, da soli non possono affrontare questa situazione, nonostante la buona volontà e l’amore per il loro paese di tanti di questi sindaci. La montagna soffre da tempo e se non si fa nulla per sostenere chi ci vive e ci lavora, verrà sempre più abbandonata. Nella campagna elettorale per le Regionali Bonaccini e il Pd avevano sbandierato che sarebbero intervenuti in favore della montagna. Ecco, oggi leggiamo, di un paese che rischia di rimanere isolato: forse è il momento di intervenire. Deve essere lo Stato, insieme alla Regione a prendere in mano la situazione. Non servono grandi spot e annunci roboanti in stile renziano, ma serve studiare un piano di manutenzione del nostro territorio, a partire proprio dalla montagna. E’, ormai, evidente che curare le nostre montagne e tenere puliti i nostri fiumi deve essere la priorità dei nostri governanti. Altrimenti, continueremo a ritrovarci a contare i danni e a dire che si doveva prevenire. Perché non lo si fa? Perché la Regione non mette la manutenzione del territorio in cima alla sua agenda e non prepara, finalmente, un piano serio e dettagliato di interventi? I soldi, se si vuole, si trovano. Nei mesi scorsi l’Emilia Romagna ha destinato più risorse agli immigrati che alla manutenzione del territorio, spero che il nuovo presidente abbia priorità diverse. E non sarebbe male se, per una volta, i parlamentari parmensi del Pd agissero per tempo, sollecitando il Governo a investire sulla manutenzione del territorio.

Francesca Gambarini

Forza Italia

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