Insieme all’onorevole Deborah Bergamini (Forza Italia), ho incontrato gli amministratori di alcuni Comuni montani. Parlando con loro abbiamo avuto la certezza che la Regione a guida Pd penalizza Parma e la sua provincia. Ci è stato fatto l’esempio della diga di Vetto. Un progetto già finanziato e immediatamente cantierabile, che creerebbe energia pulita e posti di lavoro ma è bloccato per il veto esclusivamente politico del Pd che preferisce investire su altre province e non sulla nostra. Lo stesso è successo con le frane: dalla Regione, nonostante molte promesse, ai comuni dell’appennino parmense è arrivato poco e niente. La Regione, invece, deve studiare e coordinare un progetto serio di manutenzione e messa in sicurezza dei nostri Appennini, dei torrenti e dei rii. Invece di spendere soldi in cose inutili, si utilizzino le risorse disponibili per prendersi cura del nostro territorio, iniziando dalla montagna per arrivare alla bassa. I comuni vanno messi nelle condizioni di poter intervenire per evitare di doversi sempre più spesso ritrovare a contare i danni del maltempo. Per reperire i soldi necessari, si deve iniziare un’analisi seria delle spese e degli sprechi della Regione e delle sue quasi 500 società partecipate, tagliando le spese superflue e dirottando le risorse su interventi indispensabili, come, appunto, la manutenzione del territorio E’ per questo che sono convinta che Parma abbia bisogno di rappresentanti che facciano gli interessi del territorio e non del proprio partito. Se sarò eletta, mi impegnerò a portare tutte le segnalazioni raccolte (mi hanno parlato anche degli impianti di Schia e della difficoltà legate alla sanità e alla scuole) all’attenzione della Regione e, con l’aiuto di Deborah, all’attenzione del Governo.
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia