Penso che la richiesta avanzata dal comitato di difesa dei soci della cooperativa Di Vittorio di istituire un tavolo di crisi provinciale sia più che condivisibile. È per questo motivo che, insieme a Manuela Spaggiari candidata con nella lista civica “Identità e Valori”, pur non avendo la necessaria documentazione per approfondire i contenuti del piano concordatario della cooperativa, ci pare utile segnalare che è mancata una formale delibera dell’Assemblea dei soci in merito al piano approvato dal tribunale, così come appare repentina la decisione di procedere all’istanza concordataria rispetto a quanto evidenziato dal professor Tasca, che forse poteva garantire sia la proprietà indivisa che il recupero del prestito sociale quale migliore garanzia per i soci stessi.
Ci pare, inoltre, singolare pensare che nel momento di grave crisi della cooperativa Di Vittorio possa essere previsto un compenso per i membri del consiglio di amministrazione. La convocazione del tavolo di crisi provinciale con i soggetti istituzionali, i rappresentanti dei soci e coloro che attualmente detengono poteri all’interno degli organi cooperativi, naturalmente, dovrebbe vedere la partecipazione attiva della Lega delle Cooperative ai vari livelli decisionali. Crediamo che questo possa essere utile per trovare le migliori garanzie per la tutela della cooperativa e dei suoi soci visto che l’obiettivo di tutti è il salvataggio di questa realtà del nostro territorio, la restituzione ai soci dei loro impegni e la tutela della proprietà indivisa. Chiediamo che a questa iniziativa si uniscano i rappresentati delle varie liste, che oggi concorrono alle elezioni amministrative di Fidenza, ed in primis il candidato del centrosinistra Andrea Massari, che ha il dovere di dare un significativo contributo, dal momento che è stato membro del consiglio di amministrazione della Di Vittorio fino al 2006.
Iniziativa giusta che va incontro ai soci danneggiati dalla cattiva gestione della Cooperativa.
sorge spontanea una domanda, anzi, due:
– dove sono finiti i soldi dei prestiti sociali, che dovrebbero essere garantiti, come succede per le banche?
– come mai deve prendere l’iniziativa di un tavolo per aiutare i soci Di Vittorio, proprio dalla parte politicamente avversa?
Si potrebbe allora affermare che non solo a Sx c’è solidarietà ma anche da parte dei “liberisti”, tanto vituperati…
Quindi in qualità di soci prestatori che cosa ci consiglia di fare ?
Per i depositi di denaro presso le banche, esiste un fondo di garanzia, sino a 100.000€ (mi sembra). Per una società privata o cooperativa, non conosco cosa prevede la legge. Bisogna sentire un buon legale per vedere come procedere contro i patrimoni privati dei responsabili di questa situazione spiacevole, per vedere se è possibile recuperare qualcosa, o direttamente o ricorrendo contro la Lega delle cooperative, a cui la Di vittorio faceva parte.
Comunque tutta la mia solidarietà a chi è stato colpito da questa vicenda!