Oggi, dopo più di un anno di pandemia, e non voglio tornare sui numeri e sulle situazioni drammatiche che abbiamo attraversato, possiamo dire che il sistema sanitario ha resistito grazie all’abnegazione e alla dedizione di medici e infermieri e degli operatori sanitari tutti. A distanza di oltre un anno, appare quindi sempre più necessario potenziare e migliorare il sistema sanitario. Non farlo vorrebbe dire che non abbiamo imparato nulla da questa catastrofe. Dico una sola cosa: non deve più succedere che si debbano rimandare visite e interventi perchè non si hanno gli spazi e le risorse per gestirli ed eseguirli. Non è qualcosa che può accadere in un Paese civile. Quando è arrivato il Covid, i nostri ospedali hanno dovuto affrontare una guerra contro questo virus, trasformandosi in Covid hospital. Di conseguenza, si sono dovuti rimandare screening, visite specialistiche, interventi programmati e tutta l’attività legata alle patologie oncologiche. I dati ci dicono che la quasi totalità degli interventi per tumori al seno e alla prostata sono stati rimandati. Tutto ciò deve farci riflettere e far riflettere soprattutto le istituzioni: è necessario che visite, screening e interventi per patologie non Covid tornino ad avere la giusta priorità per evitare altri morti. Dobbiamo essere in grado di curare e salvare tutti. La Politica deve prendere atto di tutto questo e intervenire. Investire sulla sanità per potenziarla e migliorarla è qualcosa che non possiamo più rinviare. Abbiamo chiamato medici e infermieri eroi. Se vogliamo davvero ringraziarli, mettiamoli nelle condizioni di lavorare al meglio. Questo sarebbe il vero ringraziamento da parte delle istituzioni.
Francesca Gambarini – Cambiamo!