La pazienza ha un limite. E oramai quella dei cittadini della Bassa parmense è esaurita. La riapertura (ahimè. ancora a senso unico alternato) del ponte Verdi tra Ragazzola e San Daniele Po slitta di nuovo per problemi ai piloni. Le condizioni del ponte sono note da anni ma a quanto pare i signori della sinistra locale e regionale mai li hanno presi sul serio dato che se ne accorgono solo ora. Il cantiere del ponte Verdi, per colpa dell’incapacità e del disinteresse del Pd, sembra diventato la storia infinita con infiniti danni al nostro territorio, dato che è diventato complicatissimo passare da una sponda all’altra del fiume. Ciò mette in gravissima difficoltà aziende e lavoratori perchè parliamo di due territori confinanti la cui economia e vita quotidiana sono fortemente intrecciati. Ma questo i signori del Pd non lo sanno, dato che per loro la Bassa esiste soltanto per venire a tagliare i nastri delle fiere gastronomiche. Se non sono in grado di sistemare il ponte, suggeriamo a Bonaccini di chiedere consiglio al presidente Toti che in molto meno tempo è riuscito a ricostruire un ponte molto più grande ed importante del nostro. Riteniamo, infine, che sia necessario, data appunto l’importanza del ponte per la Bassa parmense e la Bassa cremonese, che sia lo Stato ad interessarsi delle ristrutturazione del ponte dato che Provincia e Regione, come è evidente, non sono in grado di farlo. Invitiamo perciò la piacentina ministro De Micheli ad aprire gli occhi sulla situazione di un’infrastruttura a due passi da casa e a programmare a brevissimo un intervento che sia stavolta risolutivo.
Nicolas Brigati – Consigliere comunale maggioranza BussetoJacopo Rosa – Consigliere comunale maggioranza ColornoAndrea Carrara – Consigliere comunale “La nostra Bassa” RoccabiancaGianluca Copelli – Consigliere comunale maggioranza Polesine ZibelloFrancesca Gambarini – Coordinatore regionale Cambiamo!