Puntuale con il Ferragosto e le ferie è arrivata anche la tradizionale autocelebrazione estiva del sindaco Massari. Peccato che si parli sempre degli stessi lavori che si trascinano avanti di anno in anno e che ogni Ferragosto vengono riproposti nell’elenco di progetti. Un esempio su tutti: i 4 milioni di euro per le bonifiche, che il sindaco da 3 anni si vanta di aver conquistato ma che ancora devono essere utilizzati. Quest’anno addirittura inserisce lavori di cui ancora deve iniziare la progettazione e di cui si parlerà dal prossimo anno. Non è niente di più che il solito libro dei sogni che ci viene propinato ogni anno. E’ stato inserito di tutto, anche piccole asfaltature e lavori eseguiti da privati (come il parco degli Olmi). E i finanziamenti erogati da altri enti sono spacciati per investimenti di risorse proprie del Comune. In tutto questo, preoccupa vedere come non ci sia cenno alla riqualificazione dell’area dell’ex ospedale di via Borghesi, dell’ampliamento dell’ospedale di Vaio (sempre inserito negli anni precedenti) e della riqualificazione dello scheletro della Bellaria, che sembrava essere cosa fatta ma per cui in realtà non ci sono ancora nè soldi, nè progetto. Ogni giorno che passa è sempre più evidente che siamo ritornati al passato dell’espansione incontrollata, come se la qualità della vita dipendesse dal numero di cantieri. Mentre il sindaco conta i cantieri, ci sono, però, tanti fidentini che faticano ad arrivare a fine mese. Dovrebbero essere loro la priorità ma invece non lo sono. La priorità è il cemento. Una città vive anche e soprattutto di cultura, sociale, commercio, sicurezza ma nella Fidenza di Massari questi settori (forse perchè meno appariscenti di un cantiere annunciato) passano in secondo piano.