La toppa è peggio del buco. La vicenda della nomina di Maurizio Olivieri, esponente del Partito Democratico e professore di latino e greco, a direttore di Ates (agenzia che si occupa di energia e
sostenibilità) sta diventando sempre meno chiara. Olivieri si è dimesso parlando di “clima ostile” e affermando che gli è stato assicurato che “tutte le procedure seguite sono corrette e legittime”.
Invece il presidente di Ates Giorgio Schultze, in un suo comunicato, dice che si è dovuto annullare il contratto che era stato stipulato perché incompatibile con le indicazioni del bando e poi rielaborarlo.
Il sindaco di Parma deve al più presto chiarire questo e altri aspetti della vicenda. Primo: perché si è scelto un professore di latino e greco per dirigere un agenzia che si occupa di energia e sostenibilità? Secondo: perché un sindaco che almeno in teoria fa parte del Movimento 5 Stelle deve scegliere come direttore di un’agenzia un esponente del principale partito di opposizione?
Pizzarotti spieghi che cosa vuol fare: cerca una ricandidatura a sindaco con l’appoggio del Pd? Se non è così, spieghi per quale motivo ha nominato un esponente dell’opposizione in questo ruolo.
Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza