Pochi giorni fa, in Consiglio comunale, abbiamo assistito all’ennesimo teatrino autocelebrativo del sindaco. Senza un minimo di ritegno, ha affermato di aver risanato i conti del Comune e parlato di risultati straordinari. Probabilmente abbiamo letto documenti diversi, dato che in quelli presdisposti dagli uffici del Comune di Fidenza i risultati straordinari di cui parla il sindaco non si riescono a trovare. Al contrario, i numeri forniti confermano quello che già avevamo detto: il bilancio 2015 era una sorta di libro dei sogni riempito con progetti irrealizzabili. Gli annunci sono rimasti sul giornale. Lo dimostra la percentuale della cifra impegnata per gli investimenti: il 36% del totale previsto. Il vuol dire che non è stato fatto nulla, se non quellle opere pensate, progettate e finanziate da altri. Il sindaco ha cercato di minimizzare, tirando in ballo le nuove regole di contabilità pubblica, che, tra le altre cose, hanno reso cristilllino ciò che sostengo da anni: il bilancio del Comune di Fidenza (anche negli anni in cui Massari era assessore) è stato costruito su crediti di dubbia esigibilità. Dai dati e dalle informazioni che emergono sui conti è evidente e chiaro che le tasse nel 2015 sono aumentate. E non mi parli il sindaco di avanzo di amministrazione: si sono sbagliate le provisioni e si sono chiesti soldi alla collettività, con un debito, costruito a causa delle operazioni megalomani delle amministrazioni di sinistra, che resta altissimo.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza