«La Corte dei conti ha bocciato l’Unione Terre Verdiane. Addirittura l’ente voluto, creato e gestito male dalla sinistra viene indicato come esempio negativo». Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza e consigliera anche in Unione Terre Verdiane. In una conferenza stampa, tenuta nel primo pomeriggio di lunedì sotto i portici del Municipio, la Gambarini ha mostrato una relazione della Corte dei conti (sezione delle autonomie) sul tema «La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali», presentata il 1° dicembre 2015 alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati. La consigliera fa riferimento ad un passaggio ben preciso del documento. Cita: «”Non sempre la gestione associata delle funzioni e dei servizi ha determinato i benefici attesi, in termini di efficienza ed economicità, per effetto delle sinergie ed economie di scala realizzate. Almeno in un caso (Unione Terre Verdiane) la gestione unificata del servizio di polizia municipale ha prodotto un notevole incremento della spesa non compatibile con le capacità finanziarie dei comuni di più ridotte dimensioni, tanto da indurre recentemente ad una deliberazione di scioglimento”». Come noto, infatti, l’Unione Terre Verdiane non esisterà più a partire dal 1° gennaio 2017. «L’Unione Terre Verdiane si conferma un disastro. E stavolta non lo dico io, ma la Corte dei conti. Anch’io ho votato il recesso dall’Unione Terre Verdiane, proprio perché da tempo sostengo che l’ente abbia solo sprecato soldi e fatto pagare multe – commenta la Gambarini – . Ora, mi auguro che il presidente si decida a dare risposte e a intraprendere un percorso serio. Spero che la risposta non sia l’unione Fidenza Salso, che non poterebbe nessun beneficio ai fidentini». (Gazzetta di Parma, 9 marzo 2016)