“Il mondo della scuola scende in piazza contro Renzi, il ministro Giannini e la loro “buona scuola”. Anche per me quella che vuole Renzi non è una “buona scuola”, ma, al contrario dei sindacati che non vogliono nessun cambiamento e strumentalizzano insegnanti e studenti, ritengo che la scuola debba cambiare. Innanzitutto, va premiata la meritocrazia. Una riforma della scuola dovrebbe avere come obiettivo il miglioramento del sistema formativo in modo da preparare ed educare i nostri giovani nel modo migliore possibile e metterli nella condizione di entrare il prima possibile nel mondo del lavoro. Investendo di più nell’alternanza scuola – lavoro. Invece Renzi tratta la scuola come serbatoio di voti, annunciando 100 mila assunzioni che non ci saranno mai. E poi crea anche nel mondo della scuola la figura a lui tanto cara dell’uomo solo al comando, dando ai dirigenti scolastici un potere enorme. Speriamo anche che Renzi si ricordi di investire nell’edilizia scolastica, facendo in modo che i lavori vengano fatti a regola d’arte per evitare altri crolli in scuole appena ristrutturate”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta le proteste contro riforma della scuola.