Renzi e Alfano fanno un altro regalo a Parma: la “spending review” del ministero del Interno prevede il taglio di 253 presidi di polizia. Fra questi la sezione della polizia postale di Parma, il posto di polizia ferroviaria di Fornovo e l’ufficio di polizia di frontiera dell’area di Parma. Questo progetto di tagli senza senso è stato presentato nei giorni scorsi dal dipartimento della Pubblica sicurezza ai sindacati di polizia. Ancora una volta il governo di Pd ed Ncd penalizza la nostra città, naturalmente nel silenzio dei parlamentari parmensi del Pd, che dovrebbero almeno spiegarci il motivo di certe scelte del loro Governo. Vorrei ricordare che la Polizia postale – che, se andrà in porto il disegno di Pd e Ncd, perderà tantissime sezioni in tutta Italia – indaga sui reati informatici e, quindi, anche su quelli pedopornografici. Come si può penalizzare proprio chi si occupa di questo tipo di crimini? Devo anche sottolineare che di nuovo il Pd accentra tutto su Bologna, penalizzando l’Emilia occidentale. Naturalmente, nel silenzio degli eletti di quel partito a tutti i livelli. Fermo restando che tagliare sulla sicurezza è sbagliato a prescindere, nessuno ha avvertito la necessità di segnalare a Alfano che, visto il suo importantissimo ruolo, è necessario avere una sezione di Polizia postale anche a Parma? Sezione, alla quale, potrebbero far riferimento anche Piacenza e Reggio Emilia. La Regione non ha nulla da dire? La sicurezza, visto quello che succede ogni giorno, deve essere una priorità e non subire tagli. Grave è anche la possibile perdita del posto di polizia ferroviaria di Fornovo, che farebbe venir meno un punto di riferimento per i viaggiatori su una linea ferroviaria già penalizzata, quale è la Pontremolese. Infine, rischia di scomparire anche l’ufficio della Polizia di frontiera: sarebbe un altro grave disagio per il nostro aeroporto, già pieno di problemi. Alfano e Renzi tornino sui propri passi. Parlamentari di Parma, dove siete?
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia