Il “sindaco” di Castione Marchesi

Passando per Castione Marchesi, principale frazione fidentina, luogo ricco di storia spalmata in varie epoche in cui il paese rivestiva importanza fondamentale, si può notare la vetrina di un negozio vuoto da tempo addobbata con manifesti di propaganda elettorale. Essi ritraggono Francesca Gambarini, candidato sindaco per l’alleanza di centrodestra formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Identità e Valori per Fidenza, oltre ad una parte di Nuovo Centro Destra. Al centro della disposizione dei manifesti campeggia una scritta: “Diamo un futuro al nostro paese, vota Germano Meletti”.
Da tempo il “sindaco” di Castione, così è simpaticamente conosciuto in tutto il circondario, sta portando avanti un progetto tendente a fare di Castione Marchesi un importante attrattiva a carattere storico, turistico, culturale e didattico.
“È la seconda volta che propongo la mia candidatura per entrare in consiglio comunale – spiega Meletti – la prima volta ottenni un successo che superò anche le più rosee aspettative. Lo scopo principale per cui mi presento è quello di portare Castione Marchesi all’attenzione del turismo più qualificato. Da quattro campagne elettorali per il comune seguo con attenzione le argomentazioni dei vari candidati sindaci e di sproloqui ne ho sentiti tanti. Turismo è una parola che ha riempito diverse bocche, facendo riferimento al bellissimo duomo, ma è impensabile limitare un discorso turistico solo ad esso. Occorrerebbe creare un “pacchetto Fidenza”, dove le Terramare, il romanico e la storia dei Pallavicino, di cui Castione offre innumerevoli testimonianze, unite al duomo di Fidenza, tratterrebbero il turista per almeno mezza giornata, permettendo così di offrire opportunità a tutte le attività dell’intero territorio fidentino”.
“Il solo duomo – prosegue – non può permettersi di più di un turismo mordi e fuggi, dove il visitatore si intrattiene per non più di un’ora, oltrettutto con la totale assenza di punti parcheggio per i pullman”.
Mordi e fuggi, secondo Meletti, sono da considerare anche i quattro milioni annui di visitatori del Fidenza Village, i quali escono dall’autostrada per lo shopping, una volta concluso vi rientrano frettolosamente per ritornare alle proprie dimore, senza neppure toccare nessun’altra parte del nostro territorio.
“Creare interesse per i nostri valenti luoghi – conclude – ne potrebbe trattenere un cifra cospicua. Sono anni che mi sto battendo per questo, fino ad oggi ho sentito solo promesse, solo parole, nessun impegno vero da parte di chi di dovere, addirittura i signori che oggi sono a fine mandato non si sono neppure degnati di farsi accompagnare dal sottoscritto a visitare siti dai quali prenderei esempio, anche se sicuramente molto meno valenti di Castione Marchesi come attrattive, questo nonostante le ripetute promesse. Soddisfazioni ho avuto invece quando furono accolti i miei consigli sulla variazione di itinerario della Via Francigena, per la quale sto tentando di organizzare una camminata organizzata e guidata sull’intero suo tratto italiano per il 2015. L’impresa è di quelle più difficili, anche se mi avvalgo della preziosa collaborazione del Centro Sportivo Italiano attraverso il presidente della sezione di Piacenza Piergiorgio Visentin. Il fatto di aver allestito un punto di propaganda nel mio paese, sicuramente l’unico al di fuori del capoluogo, sfruttando la vetrina di un negozio vuoto da tempo, vuole anche sottolineare come, sia in città che nelle frazioni, siano tanti i punti di varie formazioni che sfruttano negozi vuoti. Io vorrei che tra cinque anni non ci sia più alcun posto a disposizione della propaganda elettorale, vorrà dire che tante attività avranno trovato collocazione in quei locali oggi vuoti, oggi sfruttati solo temporaneamente. Se i cittadini sono d’accordo su tutto questo non mi resta che invitarli a mettere la croce sul simbolo di Forza Italia, della cui lista faccio parte come indipendente, affiancandone la scritta Meletti, il tutto per la causa promossa da Francesca Gambarini, candidato sindaco della formazione. Proprio a Forza Italia rendo grandi meriti per essere stato il primo simbolo da quando esistono le elezioni comunali a farsi carico dell’inserimento nel programma di punti precisi riguardanti Castione Marchesi in particolare e le altre frazioni più in generale”.

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